Eileen Akbaraly non è solo la fondatrice di Made For A Woman, è una giovane imprenditrice e designer che coniugura meticolosamente stile e sostenibilità. Nei giorni scorsi Akbaraly ha spiegato alla stampa di settore i pogetti e i progressi della sua attività, anticipando la presentazione della collezione primavera/estate 2025 allestita durante Milano Moda Donna.
Cresciuta in Madagascar, dopo aver collaborato con diverse organizzazioni umanitarie e aver completato i suoi studi in Fashion Business e Global Communications, nel 2019 Akbaraly ha fondato Made For A Woman. Il brand di accessori e abbigliamento in rafia si avvale della manodopera locale, tutti i prodotti sono realizzati a mano in Madagascar utilizzando rafia naturale proveniente da fornitori locali e certificati, grazie a una catena di approvvigionamento responsabile e trasparente che ha permesso al brand di ottenere la verifica Wfto (World Fair Trade Organization) nel 2022. Made For A Woman è impegnato nel processo di ottenimento della certificazione B Corp nel 2024-25, sottolineando gli sforzi del marchio in materia di sostenibilità.
“Credo molto nel concetto di ‘give back’, ecco perché dopo i miei studi tra Italia, India, Cambogia e Parigi, sono tornata nel mio Paese e ho fondato Made for a Woman, un’impresa sociale che ha l’obiettivo di aiutare le donne malgasce attraverso la moda e il lusso”. Oltre a produrre per il marchio omonimo, il progetto ha attirato l’attenzione di colossi del lusso come Richemont e Lvmh, sempre più attratti da una sostenibilità non solo ambientale ma sociale.“Stiamo diventando un’integrazione verticale completa, abbiamo il controllo di tutta la filiera ed è la prima volta che succede in Madagascar per la rafia. Stiamo lavorando con il Ministero dell’Ambiente e con una start up per tracciare tutta la filiera, dalla piantagione delle palme al prodotto finito, e rendere visibili tutte le informazioni ai brand tramite QR Code. Inoltre, ci stiamo attrezzando anche per diventare fornitori di materia prima, ossia rafia, per altre aziende”, spiega Akbaraly.
Made For A Woman opera con la white label, che oggi rappresenta circa il 60% del turnover, le partnership con altre maison (30%) e infine le collezioni a marchio proprio. Agli accessori si affiancano ora le prime proposte apparel in rafia, indossate dalla stessa Akbaraly. L’attività ha totalizzato100mila euro di fatturato dell’esercizio 2020-21 passando a 1,2 milioni nel 2022-23; il turnover 2023-24 dovrebbe chiudersi in linea col precdente”. Le creazioni Made For A Woman sono distribuite in circa 50 store multimarca in Italia, Germania, Francia, Cina, Stati Uniti, Principato di Monaco, Cipro, Corea del Sud, Dubai, Turchia, Grecia e prossimamente in Spagna e Portogallo.
Per la primavera/estate 2025 Made For A Woman ha presentato la collezione ‘Brut che si riconnette alle radici del brand e sottolinea la naturale bellezza della rafia. “I nuovi modelli ci riportano al mondo e all’eleganza grezza della natura, enfatizzando la bellezza nelle imperfezioni e mostrandoci il significato profondo che vive dietro ogni dettaglio accuratamente realizzato nella forma più semplice e autentica; alla ricerca dell’essenza di ciò che siamo”, spiega il marchio.