La costruzione della spettacolare House of Music Hungary è stata completata; l'istituzione è finalmente aperta e propone un entusiasmante calendario di mostre ed eventi da non perdere. L’annuncio è stato dato da László Baán, commissario ministeriale per il progetto Liget Budapest, piano che prevede il completo rinnovamento del parco pubblico più grande della città al cui interno si trovano diversi luoghi iconici. L'edificio progettato dall'architetto giapponese Sou Fujimoto è un capolavoro iconico dell'architettura contemporanea, un'esperienza visiva inimitabile che lascia i visitatori senza fiato; non c'è da stupirsi che sia stato nominato dalla comunità architettonica internazionale tra i nuovi edifici più attesi al
mondo nel 2021. La House of Music Hungary è stata costruita sul sito dei fatiscenti uffici dell’Hungexpo e la ristrutturazione ha coinvolto anche un'area verde di circa 7.000 mq – precedentemente abbandonata e chiusa al pubblico per decenni – nei dintorni del nuovo edificio che è stata ringiovanita e resa nuovamente fruibile gratuitamente per i visitatori del parco cittadino. L’inaugurazione della nuova House of Music Hungary è stata l’occasione per aprire al pubblico la prima mostra ospitata nell’edificio dal titolo Sound Dimensions – Musical Journeys in Space and Time: un viaggio nella storia della musica dalla sua comparsa fino ai giorni nostri, con diversi focus monotematici.
Un progetto avveniristico
“La House of music Hungary è stata costruita vicino al lago del parco cittadino, nelle vicinanze del castello di Vajdahunyad e della pista di pattinaggio. Il progetto di costruzione, durato dal 2018 ad oggi, ha arricchito la capitale ungherese con un iconico edificio contemporaneo progettato dall'architetto di fama internazionale Sou Fujimoto, mentre un'area di 7.000 metri quadrati, precedentemente trascurata e chiusa per decenni, è tornata ad essere agibile e a disposizione della cittadinanza”, ha osservato László Baán, commissario ministeriale per il Progetto Liget Budapest. Il progetto di Sou Fujimoto è stato selezionato tra 168 progetti in un concorso pubblico nel 2014. Da quando è stato annunciato il vincitore, l'attuazione del progetto ha attirato una significativa attenzione internazionale ed è stato dichiarato sia dalla CNN che dalla World Architecture Community (WAC) come uno dei nuovi edifici più attesi del 2021. Il progetto ha vinto nel 2019 il titolo di Best Public Service Architecture Europe ai prestigiosi International Property Awards di Londra, uno dei più grandi e apprezzati riconoscimenti nel settore immobiliare, mentre nel 2020 è stato menzionato come miglior esempio al mondo per l’uso della musica nello sviluppo immobiliare al concorso indetto dagli American Music Cities Awards.
Una struttura dal profilo unico
Come immaginato dall'architetto, ogni confine tra la House of Music Hungary e il Parco cittadino si dissolve, creando un continuum per i visitatori che entrano nell'edificio, come se stessero ancora camminando nella natura. La straordinaria ariosità dell’edificio è possibile grazie alle ampie pareti di vetro composte da ben 94 pannelli realizzati su misura, alcuni dei quali arrivano fino a quasi 12 metri.
L'armoniosa fusione tra l'edificio e l’ambiente circostante è esaltata dalle migliaia di motivi decorativi a foglia che compaiono dal controsoffitto, con il loro luccichio dorato che si confronta continuamente con le mutevoli condizioni di luce. Un'altra caratteristica iconica della struttura è la superficie superiore, l’architetto si è ispirato all'immagine visiva del suono: l'onda. Non ci sono angoli retti nel tetto, solo forme ondulate
e la superficie è perforata da circa 100 pozzi di luce, molti dei quali incanalano la luce del giorno all'interno e creano così un'atmosfera speciale