Dal 2023 nuovo logo, payoff e shop format per una narrazione del brand più contemporanea e vicina al consumatore.
Nuova brand image per Caleffi, storica realtà dal 1962 punto di riferimento nel mondo dell’Home Fashion, che in occasione del sessantesimo anniversario aziendale ha sviluppato un progetto di rebranding che ha interessato logo, payoff e shop format.
La riflessione sui valori del brand ha evidenziato come il concetto di “Casa”, fondante nell’assetto valoriale Caleffi, sia ormai completamente sovrapponibile a quello di “Famiglia”, nell’accezione più ampia che questo termine assume nella società contemporanea, identificando quindi la “Casa” come il luogo emotivo delle relazioni.
Nel progetto di rebranding il logo viene interessato da un soft restyling con l’obiettivo di preservarne l’identità e di migliorarne la leggibilità, allineandolo maggiormente ai nuovi brand values. L’intervento, in particolare, si è esplicitato nella semplificazione, regolarizzazione e armonizzazione delle forme, nel riequilibrio dei pesi degli elementi, nell’aumento della visibilità della casa e nel ribaltamento dell’ordine di lettura del logo.
Completamente nuovo invece il payoff “My Family, My Home”, che focalizza il posizionamento e contribuisce ad arricchire il brand di insight valoriali più orientati al cliente, affiancando i due concetti di “Famiglia” come luogo emotivo a prescindere dalla forma in cui si esprima, e di “Casa” come luogo fisico nuovamente centrale nella vita della famiglia.
La nuova narrazione del brand trova inoltre espressione nel progetto di una immagine rinnovata per gli store monomarca, affidato allo Studio di Architettura FaseModus.
L’attività di progettazione dello studio, fondato a Milano nel 2015 dagli architetti Luca Bucci e Stefano Cellerino, si basa proprio sull’ interpretazione dei molteplici modi d’uso dello spazio contemporaneo per immaginarne nuove forme ed evoluzioni. Per Caleffi, l’architetto Stefano Cellerino, in collaborazione con Ilaria Marelli Design, ha progettato un nuovo format informale, con moduli espositivi leggeri e versatili per un’accoglienza contemporanea ed esperienziale
