ENNIO DORIS, IL FILM DEL "BANCHIERE GENTILE" NELLE SALE IL 15, 16 E 17 APRILE 

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C'è anche domani” la frase che il padre di Doris gli ripeteva che spronarlo a superare le difficoltà e concedersi nuovi tentativi, frase che è divenuta anche il titolo di un'autobiografia dell'uomo d'affari uscita nel 2014.

Capita a tutti almeno una volta nella vita di fare il punto sulla propria esistenza. Ennio Doris, l’uomo d’oro della finanza italiana, il “banchiere gentile” che costruì la banca intorno alla persona, si fermò e si voltò indietro in quel settembre del 2008 in cui crollò Lehman Brothers ed ebbe inizio una pesante crisi economica. Fu allora che ripensò al mondo rurale dal quale proveniva e non ebbe dubbi su che direzione prendere con una decisione che a molti apparve sorprendente, ma non a chi lo conosceva da vicino: rimborsare 120 milioni di euro agli 11.000 clienti che avevano investito nell’acquisto di polizze con sottostante titoli della Lehman Brothers senza pesare sul bilancio della banca ma pagandoli dai conti privati dei due maggiori azionisti. Un racconto sincero ed emozionante che si sviluppa lungo tre archi temporali. Quello del bambino con una capacità d’osservazione straordinaria, quello del giovane uomo innamorato e con un sogno nel cuore e quello del banchiere entrato nell’immaginario di tutti.

Distribuito da Medusa, diretto da Giacomo Campiotti (Come due coccodrilli, Bianca come il latte rossa come il sangue) e interpretato da Massimo Ghini e Lucrezia Lante della Rovere, uscirà come evento speciale nelle sale il 15, 16 e 17 aprile prossimi.

Durata: 122'

 

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