Il Seicento emiliano dalle collezioni d’arte Credem
A cura di Antonio D’Amico e Odette D’Albo
10 maggio – 10 novembre 2024
Museo Bagatti Valsecchi
La mostra vuole far conoscere al grande pubblico una parte del patrimonio artistico di Credem e soprattutto sostenere il restauro di alcune delle opere del Museo Zauli di Faenza, colpito dall’alluvione del maggio 2023.
L’epoca d’oro dell’arte emiliana – tra la fine del Cinquecento e la metà del Seicento – viene presentata attraverso alcuni dei suoi protagonisti, quali Denijs Calvaert, Luca Ferrari da Reggio, Alessandro Tiarini, Guido Reni, Giovanni Lanfranco e Camillo Procaccini. Grazie all’allestimento dello Studio Lys di Matteo Fiorini, le opere della collezione Credem dialogheranno con l’identità delle sale del Museo Bagatti Valsecchi, offrendo la possibilità ai visitatori di conoscere capolavori della collezione bancaria raramente esposti al pubblico. Sarà presente anche un focus dedicato alla scultura di Carlo Zauli (1926 – 2002), artista faentino tra i più importanti del Novecento, riconosciuto in tutto il mondo per le sue ceramiche e per le innovazioni introdotte nella produzione di maioliche e porcellane.
Inoltre con questa esposizione l’arte aiuta l’arte a rinascere grazie a tutti coloro che la visiteranno. Il biglietto d’ingresso che ha un costo di 15,00 € comprende non solo la visita alla mostra e l’audioguida, ma anche la donazione di 2,00 € a sostegno del restauro delle opere del Museo Zauli colpite dall’alluvione del 2023.