GIANGILBERTO MONTI E OTTAVIA MARINI CON "MALEDETTI FRANCESI" IL 19 DICEMBRE ALL'INSTITUT FRANÇAIS DI MILANO

Il primo disco italiano a vantare il patronage dell’Institut français

Concerto di presentazione: 19 dicembre 2019, Institut français

Presenta Oliviero Ponte di Pino

Nel 2020 altre due date a Milano:

16 gennaio, Live a Radio Popolare

30 gennaio – 9 febbraio, Teatro Verdi – Lo spettacolo teatrale

 

Canti ribelli e vite da chansonniers, le più belle canzoni dei maudits per eccellenza: dalle canzoni canaglia di Bruant alle provocazioni poetiche di Gainsbourg, passando per i testi disperati e barricadieri di Leo Ferré, l’ironia di Vian e Brassens, le strofe strappalacrime di Georges Moustaki e Charles Trénet, così come le rock ballad di Renaud, l’ultimo dei maledetti d’oltralpe. È questo l’immaginario a cui si è ispirato GIANGILBERTO MONTI per il nuovo progetto discografico, uscito a fine ottobre per Freecom, dal titolo, “MALEDETTI FRANCESI”. 

Con la voce e il pianoforte di OTTAVIA MARINI, è il primo disco italiano a vantare il patronage dell'Institut français. Il compendio sonoro, ispirato al fortunato, omonimo libro (uscito nel 2018 per Miraggi) dello chansonnier e scrittore milanese, è dedicato alla Francia che per circa un secolo, dal 1880 al 1980, ha intrecciato musica e poesia, teatro, jazz, cinema e politica tessendo una trama irresistibile e carica di suggestioni da cui gli italiani faticano a staccarsi del tutto, un sottile fil rouge che ci lega indissolubilmente ai cugini d’oltralpe.

 

Il progetto, presentato in anteprima al Tenco, verrà presentato dal vivo a Milano il 19 dicembre alle ore 19 presso l'Institut français (palazzo delle Stelline, Corso Magenta 63. Ingresso libero fino a esaurimento posti). Presentati da Oliviero Ponte di Pino, duetti in italiano e francese sveleranno un repertorio senza tempo, costruendo una narrazione musicale già diventata una mostra discografica dal titolo “Paris Canaille", con le immagini curate da Jean-Luc Stote, fino al 20 dicembre nei locali dell’Istituto. Le utopie e il ribellismo di sempre si ritrovano nelle parole di questi artisti; uno show senza rete, che mostra e dimostra al pubblico quella contaminazione tra poesia, musica e comicità, da sempre radice inconfondibile del nostro migliore cantautorato. Nell’anno nuovo ancora due appuntamenti milanesi: il 16 gennaio 2020, il concerto-evento presso l’Auditorium di Radio Popolare dal 30 gennaio al 9 febbraio al Teatro Verdi, lo spettacolo teatrale “Paris Canaille. La canzone d’autore dei maledetti francesi”.
"Il variegato mondo musicale dei più acclamati chansonnnier francofoni non è solo la principale fonte d’ispirazione del nostro cantautorato, ma rappresenta anche la cultura europea più innovativa, che oltralpe ritrova nelle contaminazioni tra poesia, musica e arti sceniche, i suoi principali interpreti - racconta Giangilberto - Da molti anni ho messo la mia arte al servizio di questa ricerca, con rispetto e passione.”

 

Di seguito la tracklist del disco, disponibile al link https://backl.ink/64778728

1.       Allo Chat Noir (Monti, Marini) da Le Chat Noir di Aristide Bruant

2.       Lo straniero (Moustaki, Lauzi) Le méteque

3.       Que reste-t-il de nos amours? (Chauliac, Trenet)

4.       Il gorilla (Brassens, De Andrè) Le gorille

5.       Albergo a ore (Delécluse, Senlis, Monnot, Pagani) Les amants d'un jour

6.       Che snob (Vian, Walter, Monti) Je suis snob

7.       Giava delle bombe atomiche (Vian, Goraguer, Lauzi, Monti) La java des bombes atomiques

8.       Venite qua (Vian, Monti, Bessières) da Chanson du marchand d'oublies

9.       Egregio Presidente (Vian, Berg, Monti) Le déserteur

10.     Il controllore del metrò (Gainsbourg, Monti) Le poinçonneur des Lilas

11.     Son venuto a dirti che vado via (Gainsbourg, Monti) Je suis venu te dire qui je m'en vais

12.     La storia di Bonnie & Clyde (Gainsbourg, Monti, Mogliotti) Bonnie & Clyde

13.     Strani tipi (Ferré, Medail, Monti) Les poètes

14.     Parigi Canaille (Ferré, Lega, Monti) Paris Canaille

15.     Il venditore di ciottoli (Séchan, Monti) Marchand de cailloux

16.     Et maintenant (Delanoë, Bécaud) 

17.     Quando e dove andiamo? (Séchan, Clerc, Leclerc, Monti) C'est quand qu'on va où?

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