La mostra “Confluenze. Letizia Fornasieri”, ospitata all’Acquario civico di Milano dal 18
marzo al 26 aprile, è dedicata al mondo dei paesaggi acquatici della Lombardia, alla flora
e alla fauna tipiche di questi ambienti; un corpus di opere in gran parte inedite che
danno seguito al percorso pittorico dell’artista da sempre attenta al tema della natura e
della campagna italiana.
La rassegna, promossa dal Comune di Milano – Cultura, dall’Acquario e Civica Stazione
Idrobiologica, a cura di Marina Mojana, rientra nel palinsesto “I talenti delle donne”,
promosso dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Milano e dedicato all’universo delle
donne, focalizzando l’attenzione di un intero anno - il 2020 - sulle loro opere, le loro
priorità, le loro capacità.
“I talenti delle donne” vuole fare conoscere al grande pubblico quanto, nel passato e nel
presente - spesso in condizioni non favorevoli - le donne siano state e siano artefici di
espressività artistiche originali e, insieme, di istanze sociali di mutamento. Si vuole in tal
modo rendere visibili i contributi che le donne nel corso del tempo hanno offerto e offrono
in tutte le aree della vita collettiva, a partire da quella culturale ma anche in ambito
scientifico e imprenditoriale, al progresso dell’umanità. L’obiettivo è non solo produrre
nuovi livelli di consapevolezza sul ruolo delle figure femminili nella vita sociale ma anche
aiutare concretamente a perseguire quel principio di equità e di pari opportunità che, dalla
nostra Costituzione, deve potersi trasferire nelle rappresentazioni e culture quotidiane.
Oltre trenta opere a olio su tela, per la maggior parte create ad hoc tra il 2019 e il 2020,
entrano a far parte di “Confluenze”, un ciclo iniziato da Letizia Fornasieri nel 2015 con
una grande esposizione al Museo Diocesano di Milano sul paesaggio rurale senese e proseguito
con la mostra personale alla Galleria Rubin, “Sentieri d’acqua”, dedicato ai canali
e agli specchi d’acqua dell’area cremonese e pavese.
UNA MOSTRA
L’artista, autrice di celebri visioni metropolitane, di icone dell’abitare quotidiano sia
esterno che interno, è una sensibilità di spicco nel panorama artistico, che rimette sotto
i nostri occhi con la forza femminile nella sua libertà controcorrente, realtà esistenti che
“non vediamo”.
Fornasieri è da sempre un’attenta osservatrice della realtà e rivolge il suo sguardo verso
il mondo, trasfigurandolo con uno stile che si nutre dell’esperienza pittorica ottenuta sia
in studio sia immergendosi nella natura. L’artista per questa mostra opera in un mondo
intermedio, tra acqua e terra dove si avverte quella sensibilità lombarda che attraversa
da secoli il nostro sentire e la nostra cultura, il cui emblema è Leonardo da Vinci. Oggi
l’attenzione per la natura è molto viva e presente anche nelle periferie delle città e sentita
da poeti quali Milo De Angelis e Maurizio Cucchi che ci parlano delle rogge e degli
ambienti campestri fra le tangenziali. È a questo mondo che Letizia Fornasieri si riferisce
esprimendosi con colori che danno forma intuita o precisa alla presenza di tale contesto.
Quest’ultima rassegna è stata accompagnata da soggiorni prolungati nei luoghi osservati,
da viaggi finalizzati a documentarsi ma anche a comprendere come la vita dell’uomo
e i suoi bisogni abbiano un impatto sul paesaggio naturale che può arrivare a caratterizzarlo
in modo sublime: le colline senesi, e le pianure acquitrinose di Rivolta d’Adda, sono
un esempio perfetto di come possa realizzarsi un armonioso equilibrio tra l’azione della
natura e quella dell’uomo.
Col tempo matura nell’artista la consapevolezza che i canali, oltre a essere funzionali al
lavoro agricolo, disegnano un ordine nella campagna e nella vita dell’uomo, scandiscono
il tempo delle giornate, dei mesi e degli anni; nelle cascine e nelle aziende agricole
continua un’attenzione alle piante e ai fiori puramente decorativi, che va oltre al lavoro e
diventa espressione di un bisogno di bellezza che valorizza anche gli angoli più dimenticati
e nascosti.
In occasione della mostra l’artista porta alla luce nuovi elementi fino ad oggi difficilmente
visibili, e approfondisce ambienti e soggetti già esplorati a distanza. L’esposizione diventa
occasione di incontro tra il percorso artistico di Letizia Fornasieri e la vocazione
dell’Acquario Civico, istituzione molto vicina alla fauna ittica del territorio e alla flora dei
paesaggi “umidi” lombardi infatti, le tele in mostra, ritraggono rogge, pesci rossi, angoli
di giardino, piante acquatiche lombarde, ninfee, anatre e oche.
Parallelamente allo sviluppo dei temi, questi ultimi lavori mostrano un’accresciuta sensibilità
compositiva, un’accentuata esattezza della gamma dei colori e nella morbidezza
dei passaggi di tonalità dovuti anche a un moderato e sapiente uso della tecnologia, infatti
alcune opere, in fase preparatoria, sono state disegnate ed elaborate su iPad. Una
testimonianza di come l’attività dell’artista contemporaneo, pur legata a tecniche tradizionali,
quali l’olio, sia in continua evoluzione per narrare l’infinita bellezza della natura.
In mostra è presente un catalogo con saggio critico di Marina Mojana e riproduzioni delle
opere esposte.
LETIZIA FORNASIERI
Cenni biografici. Letizia Fornasieri nasce a Milano nel 1955 e nel 1981 si diploma all’Accademia
delle Belle Arti di Brera in pittura, in quegli anni stabilisce una forte amicizia e un
profondo dialogo con il pittore americano William Congdon. Sempre nel 1981 si aggiudica
il Premio San Fedele per le arti visive. Nel 1995 vince il Premio di Pittura Carlo Dalla
Zorza, in seguito il suo quadro “Milano -Tram” - esposto alla XIV Quadriennale di Roma
del 2005 - entra a far parte della collezione della Camera dei Deputati del Parlamento
Italiano. Si ricordano alcune esposizioni: 2007 Palazzo Reale, Milano; 2011 LIV Biennale di
Venezia, Palazzo Te, Mantova; 2015 Museo Diocesano, Milano; 2018 Kunstlaboratorium,
Vestfossen, Norvegia. Realizza numerose opere a carattere religioso collocate in diverse
chiese lombarde tra cui la “Via Crucis”, per la Chiesa di Gesù a Nazaret a Milano.
Letizia Fornasieri ha esposto in numerose mostre personali e collettive in Italia e all’estero,
le sue opere sono presenti in importanti collezioni private e istituzionali.
Di lei hanno scritto tra gli altri: Flavio Arensi, Luca Beatrice, Paolo Biscottini, Rossana
Bossaglia, Lorenzo Canova, Maurizio Cucchi, Vladek Cwalinski, Luca Doninelli, Giuseppe
Frangi, Marina Mojana, Demetrio Paparoni, Roberto Perrone, Aurelio Picca, Elena Pontiggia,
Antonio Spadaro, Marco Tonelli.
L’artista vive e lavora a Milano www.letiziafornasieri.it
Titolo CONFLUENZE. Letizia Fornasieri
a cura di Marina Mojana
Sede Acquario Civico di Milano – Viale G. Gadio 2, Milano – MM2 Lanza
Date 18 marzo – 26 aprile 2020
Inaugurazione martedì 17 marzo, ore 18.30
Orari Martedì-domenica 9.30-17.30 – Lunedì chiuso
La biglietteria chiude alle 16.30
Ingresso 5.00 euro intero, 3.00 euro ridotto
la visita alla mostra è compresa nel biglietto d’ingresso all’Acquario
Catalogo in mostra con testo critico di Marina Mojana
Info www.acquariocivicomilano.eu / tel. 02.88465750