Brescia propone un'operazione artistica dal grande valore culturale, in occasione del ritorno di una delle più straordinarie statue in bronzo di epoca romana, la Vittoria Alata, dopo due anni di restauro. Si tratta dell'opera che Emilio Isgrò ha pensato per la parete nord della fermata 'Stazione Fs' della Metropolitana di Brescia, che si pone come nuova porta d'ingresso alla città, simbolo dell'accoglienza, inaugurata oggi.
L'artista siciliano ha realizzato 'Incancellabile Vittoria', una monumentale installazione di circa 200 mq, composta da 205 pannelli di fibrocemento fresati, il cui soggetto presenta la sagoma della Vittoria Alata che si eleva dalle cancellature tipiche della sua cifra espressiva più caratteristica, che hanno dato origine a uno dei più originali linguaggi dell'arte contemporanea del secondo dopoguerra. A Brescia, le due Vittorie diventeranno punti di attrazione e faranno da trait-d'union tra due templi della città: quello classico del Capitolium, all'interno del rinnovato sito museale archeologico di Brescia, e quello della stazione ferroviaria dell'alta velocità e della metropolitana, emblema della modernità. "Incancellabile Vittoria" sarà donata da Emilio Isgrò alla città, andando così ad arricchire il patrimonio artistico di Brescia, in linea con lo sviluppo dei progetti di arte contemporanea gestiti dalla Fondazione Brescia Musei per conto del Comune di Brescia, che hanno visto negli anni una collaborazione importante da parte del Gruppo Brescia Mobilità e della metropolitana, dove già sono presenti le installazioni di Marcello Maloberti e Patrick Tuttofuoco.