Il primo appuntamento sarà dedicato a Gustave Courbet: per sette domeniche, in diretta alle 17.30 sul canale Facebook del Maga e sulla piattaforma Zoom, Emma Zanella e Alessandro Castiglioni racconteranno i protagonisti dell’Impressionismo e gli aneddoti legati alle loro biografie. L’iniziativa approfondirà i temi della mostra in programma al museo di Gallarate nella prossima primavera, dal titolo “Impressionisti. Alle origini della modernità”.
Storie e vite d’artisti
In attesa del grande evento espositivo previsto al Maga nella prossima primavera, il museo varesino presenta “Storie e vite d’artisti”, un ciclo di sette videoconferenze che ogni domenica, dal 31 gennaio al 14 marzo, esporranno le vicende e gli aneddoti che hanno caratterizzato le biografie dei protagonisti dell’Impressionismo. In diretta sul canale Facebook del Maga e sulla piattaforma Zoom Emma Zanella e Alessandro Castiglioni, rispettivamente direttore e conservatore del Museo, approfondiranno le figure di alcuni maestri presenti in mostra. Nel primo appuntamento, domenica 31 gennaio, Emma Zanella racconterà la vita e le opere di Gustave Courbet. Il programma d’incontri proseguirà con Claude Monet (7 febbraio), Édouard Manet (14 febbraio), Berthe Morisot (21 febbraio), Paul Cézanne (28 febbraio), Paul Gauguin (7 marzo) e si chiuderà con Henri de Toulouse-Lautrec (14 marzo). Per partecipare alla diretta Zoom: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
La rivoluzione stilistica del movimento nato in Francia
La rassegna “Impressionisti. Alle origini della modernità” proporrà 180 opere dei maggiori esponenti della pittura francese e italiana del secondo Ottocento, da Géricault a Courbet, da Manet a Renoir, da Monet a Cézanne a Gauguin e De Nittis, provenienti da collezioni pubbliche e private italiane e francesi. La rassegna è curata da un comitato scientifico internazionale, composto da Gilles Chazal, già direttore del Petit Palais di Parigi, Alessandro Castiglioni, Vittoria Broggini, Fiorella Minervino, Virginia Hill, Vincenzo Sanfo, sotto la direzione di Emma Zanella e Sandrina Bandera, direttrice e presidente del museo.
Realizzata con il sostegno del Comune di Gallarate, Ricola, Lamberti SpA, Ciaccio Art Broker, Castaldi Lighting SpA e Mmg Srl la mostra narra la rivoluzione stilistica messa in atto dal movimento nato in Francia alla fine del XIX secolo, attraverso un percorso che va alle origini dei linguaggi e delle questioni estetiche che caratterizzano la cultura visiva contemporanea. L’itinerario si articola in una serie di tematiche dedicate ad alcune questioni centrali dell’Impressionismo: la dialettica “accademia-realismo”, la rinnovata attenzione alla natura, le prime immagini della vita moderna, fino all’allontanamento dalla lezione impressionista verso un linguaggio simbolista. Accompagna l’esposizione un importante catalogo Nomos Edizioni, con testi di Gilles Chazal, Sandrina Bandera, Paolo Castagnone, Fiorella Minervino, Virginia Hill, Vincenzo Sanfo e Emma Zanella.
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