PAOLO BONOLIS TORNA IN TV CON IL PRESERALE CULT «AVANTI UN ALTRO!» CHE FESTEGGIA I SUOI PRIMI 10 ANNI

La nuova stagione dell’inimitabile game show al via da lunedì 8 marzo alle ore 18.45 su Canale 5

Da lunedì 8 marzo, alle ore 18.45, su Canale 5, prende il via «Avanti un altro!», che festeggia i suoi primi 10 anni. Paolo Bonolis, storico mattatore del programma, torna alla guida del preserale più sorprendente e bizzarro della TV, come sempre affiancato dal funambolico Luca Laurenti.

Il format ideato da Bonolis e Stefano Santucci è stato esportato in tutto il mondo. Dalla Spagna all’Albania, Ungheria, Bulgaria, Polonia, Turchia, a Brasile, Cile, Canada, Paraguay e Vietnam.

Un successo internazionale, determinato anche dalla cura con la quale i personaggi dello show - nati dalla mente del conduttore e degli autori - sono stati scovati tra le migliaia di candidature ricevute.

In Italia, in particolare, grazie ai casting di SDL2005, società che fin dalla prima edizione se ne è occupata, ricercando lungo l’intera penisola concorrenti, cast e pubblico. «Avanti un altro!» è prodotto da Endemol Shine Italy e Mediaset.

 

«Avanti un altro!»: dettagli del game show

Come da tradizione, in ogni puntata un’interminabile fila di concorrenti prova a giocarsi il tutto per tutto per aggiudicarsi vittoria e montepremi, in un clima di grande allegria e leggerezza. Il tutto in linea con le misure sanitarie anti-Covid.

Sempre presente il mitico salottino, popolato da persone comuni ma estremamente originali, che pongono ai concorrenti domande scelte in base alle proprie passioni e interessi.

L’affollato living è capitanato da Miss Claudia (Claudia Ruggeri). Tra le figure storiche sono confermati la dottoressa Maria Mazza, lo iettatore Franco Pistoni, il bonus Daniel Nilsson, la bona sorte Francesca Brambilla e la regina del web Laura Cremaschi. Spicca, infine, la bonas Sara Croce. Ma non mancheranno nuovi, originali, personaggi.

La sfida che incoronerà il campione della puntata è, come consuetudine, tutta al contrario: nel gioco finale - negli anni assurto a vero cult - il concorrente, per vincere, dovrà dare 21 risposte, ma tutte rigorosamente sbagliate.

 

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