Sperimentazione è la parola chiave che anima Emergent, curata per il quarto anno da Attilia Fattori Franchini, che ha fatto di questa sezione un laboratorio di ricerca e valorizzazione di artisti emergenti, gallerie all'inizio del loro percorso e pratiche innovative nei linguaggi e nelle esperienze.
L'orientamento al dialogo, al confronto e alla collaborazione – parte del DNA di venticinquesima edizione di miart – si concretizza nella possibilità data per la prima volta alle 24 gallerie di questa sezione — provenienti da 12 paesi oltre l'Italia — di condividere stand e progetti, creando sinergie inedite. Tra i numerosi linguaggi esplorati – tra cui scultura, installazione e video – spicca una forte presenza di pittura figurativa: una pittura innovativa, mai scontata, che sorprende sé stessa e affronta temi di grande attualità come quelli legati al genere, al nuovo femminismo, alle questioni razziali e all'ecologia.
Molte le giovani gallerie milanesi che partecipano alla sezione, evidenziando così ancora una volta la volontà della fiera di confermare il proprio legame con la città evalorizzarne le idee e la creatività. Tra queste, Martina Simeti porterà un dialogo tra la ricerca personale e sensibile di Davide Stucchi (1988), la tele ricamate di Maurizio Vetrugno (1957) ed una installazione del collettivo Real Madrid (2015).
Un'altra caratteristica identificante di questa edizione sarà il lavoro di squadra: Fanta-MLN (Milano) e Hot Wheels Athens (Atene) daranno ad esempio vita a un confronto tra la fotografia di Alessandro Agudio (1982) e la pittura astratta dell'artista greca Anastasia Pavlou (1993), mentre FELIX GAUDLITZ (Vienna) e LC Queisser (Tbilisi) creeranno un dialogo tra culture e generazioni differenti con la pittrice georgiana Elene Chantladze (1946) e il giovane artista tedesco Simon Lässig (1992).
Infine, il design farà il suo esordio nella sezione con i giovani designer messicani C.S. Nuñes, Deceres Studio di UNNO Gallery (Città del Messico), mentre tre gallerie viennesi porteranno altrettante mostre personali di giovani artiste: le fotografie di Rosa Rendl (1983) per Georg Kargl Fine Arts, il lavoro pittorico di Sophie Gogl (1992) per Zeller van Almsick e quello di Natalie Terenzini (1996) per VIN VIN (Vienna).