Il primo talent italiano dedicato al mondo della sartoria
condotto da TOMMASO ZORZI
A giudicare i 10 sarti amatoriali
ELIDE MORELLI, storica sarta premiere della maison Valentino
e CRISTINA TARDITO, direttore creativo e fondatrice del brand Kristina Ti
DAL 28 GIUGNO IN ESCLUSIVA SOLO SU DISCOVERY+
Dopo numerose edizioni in giro per il mondo (Danimarca, Francia, Germania, UK, Norvegia, Portogallo, Spagna, Svezia), dal 28 giugno arriva in esclusiva solo su discovery+ la prima edizione di “TAILOR MADE – CHI HA LA STOFFA?”, l’adattamento italiano di “The Great British Sewing Bee”, format creato da Love Productions e distribuito da BBC Studios Distribution Limited, prodotto in Italia da Blu Yazmine per Warner Bros. Discovery.
In tutto il mondo, se vuoi essere elegante, indossi un abito ‘made in italy’. L’abilità sartoriale è un’eccellenza italiana e sapersi cucire un abito da soli, in casa, è tornato di gran moda. Così “Tailor Made – Chi ha la stoffa?” è andato alla ricerca in tutta italia dei 10 sarti amatoriali più talentuosi che si sfideranno nel primo talent dedicato al mondo della sartoria. Col sogno di trasformare la loro passione per il cucito in un mestiere, dovranno dimostrare di saper fare di tutto: da una semplice gonna a un abito da sera, fino a saper trasformare, riciclandolo, un vecchio abito in un capo attuale.
Padrone di casa sarà TOMMASO ZORZI, conduttore e scrittore che si diletta a giocare con le regole della moda, interpretandole e spesso rimescolandole con il suo stile unico.
A giudicare le loro capacità 2 eccellenze indiscusse del mondo della sartoria e della moda italiana.
ELIDE MORELLI, per 53 anni sarta premiere della maison Valentino, ha realizzato capolavori che fanno parte della storia dell’haute couture. Ha vestito le più grandi personalità del cinema, dello spettacolo e del jet set mondiale. A lei basta poco per vedere se un sarto ha la stoffa: “Un bravo sarto lo vedi dalla precisione, dalla creatività ma soprattutto dall’umiltà!”
CRISTINA TARDITO, da direttore creativo ha collaborato con molte delle maison più famose al mondo. Ha fondato e portato al successo il suo brand Kristina Ti. Con il suo stile etereo, forte e delicato, ha conquistato le donne di tutto il mondo, proponendo un modo di essere più che un modo di vestire: “Per me la moda non è solo un modo di vestire, ma un modo di essere!”
I 10 apprendisti, un melting pot di concorrenti creativi e con tante storie da raccontare, sono pronti a realizzare il sogno di una vita e a contendersi il titolo di Miglior Sarto di Tailor Made.
Si sfideranno mettendo in gioco tutte le loro abilità creative e manuali: dovranno mostrare talento creativo, maestria esecutiva, conoscenza dei materiali e dell’haute couture italiana e internazionale, in una corsa contro il tempo per superare se stessi e vincere su tutti. Ambizioni, successi e cadute daranno vita ad un talent show senza precedenti.
In un crescendo di difficoltà tecniche e di fashion design, tre saranno le prove in ogni puntata: una prova tecnica, in cui cuciranno un capo rilevando un cartamodello; una prova di trasformazione, per dimostrare come la moda può e deve essere circolare, come un vecchio abito o qualunque tipo di tessuto possa avere una seconda vita; e infine la terza prova, in cui mettendo insieme tecnica e creatività, dovranno realizzare una precisa tipologia di abito su misura. Al termine di ogni settimana, in base al giudizio di Elide e Cristina, il sarto che avrà convinto meno i nostri giudici sarà eliminato.
Il vincitore si aggiudicherà uno stage presso un’azienda leader della moda Socia di Altagamma, la Fondazione che riunisce le migliori imprese dell’Alta Industria Culturale e Creativa Italiana e dunque gli ambasciatori del nostro stile di vita. Altagamma e i Soci della moda sono da tempo impegnati sul tema dei “Talenti del Fare” per valorizzare il settore manifatturiero italiano. Il sarto vincitore riceverà anche tutta l’attrezzatura professionale per aprire il suo atelier e una fornitura di tessuti per realizzare la sua prima collezione.
Laura Carafoli,SVP Chief Content Officer Warner Bros. Discovery: “Siamo molto felici di portare finalmente in Italia, patria di un’eccellenza sartoriale riconosciuta in tutto il mondo, un format dedicato al racconto di una disciplina artigianale in cui siamo maestri, in una chiave appassionante e divertente. “Tailor Made – Chi ha la stoffa?”, la versione italiana di “The Great British Sewing Bee” non sarà solo un’occasione per coinvolgere e intrattenere il nostro pubblico con sfide e creazioni sartoriali, ma anche per accendere i riflettori e valorizzare un “mestiere” importante che rende la moda made in Italy unica al mondo”.
Ilaria Dallatana, CEO Blu Yazmine: “Una delle cose più belle del nostro mestiere è lavorare su di un titolo nuovo, e “Tailor Made” ha tutti i requisiti per soddisfare la nostra voglia di produrre idee nuove. Parla di un mestiere vero, antico ma molto attuale, quello della sartoria, coinvolge personalità di ogni genere che danno vita ad un casting inaspettato e ricco di sfumature, una fotografia dell’Italia contemporanea. Il tutto inserito in una dinamica di competizione molto forte, supportata dagli interventi magistrali della giuria e dalla conduzione brillante e moderna di Tommaso”.
A fare da sfondo alla prima edizione di “TAILOR MADE – CHI HA LA STOFFA?”, l’affascinante scenografia: il progetto scenografico nasce dall’idea di ricreare un grande laboratorio di sartoria, moderno, funzionale, ma allo stesso tempo elegante, caldo e vissuto. Ogni elemento architettonico è stato studiato per integrarsi completamente con la location, gli arredi studiati ad hoc per arredare, ma soprattutto per coinvolgere i concorrenti e farli sentire a loro agio in una postazione professionale, come in una vera sartoria. Bianco burro e colori tenui, naturali, sono protagonisti nel laboratorio per lasciare spazio ad un’esplosione di colori nella merceria, il paradiso per i sarti, metri di stoffe dai colori e materiali diversi, cassetti pieni di passamanerie, cerniere, barattoli di bottoni, fili e tulle: insomma tutto quello che può servire ad un sarto, racchiuso in una leggera struttura semitrasparente arricchita da vetri multicolor. Ad unire merceria e laboratorio, una passerella rosa. Infine, il mondo dei giudici, allestito con una scaffalatura terra cielo abitata da manichini sartoriali in tessuto, vestiti da abiti da sogno eterei realizzati in carta, come tante opere d’arte, mixati ad una moltitudine di macchine da cucire vintage.
“TAILOR MADE – CHI HA LA STOFFA?” (6 episodi da 60 minuti) sarà disponibile in esclusiva solo su discovery+ dal 28 giugno.
L’hashtag ufficiale è #TailorMade.
TOMMASO ZORZI
Tommaso Zorzi a soli 21 anni, nel 2016, lancia FashTime, un'app social dedicata alla moda e successivamente AristoPop, una linea di accessori e fa il suo esordio in televisione con il docu-reality #Riccanza. Nel 2018 partecipa come concorrente alla seconda edizione di Dance Dance Dance e alla settima edizione di Pechino Express.
Nel 2020 pubblica il suo primo romanzo Siamo tutti bravi con i fidanzati degli altri, edito da Mondadori. In tv conduce Adoro!, il pre-show de La pupa e il secchione e viceversa insieme a Giulia Salemi, e partecipa alla quinta edizione del Grande Fratello VIP, da cui esce vincitore. Sempre nel 2021 è opinionista della quindicesima edizione del reality show L'isola dei famosi. Inoltre, gli viene assegnata la conduzione de Il Punto Z, webshow dedicato al reality. Da marzo 2021 è ospite fisso al Maurizio Costanzo Show e, in radio, nella striscia quotidiana Facciamo finta che... al fianco di Maurizio Costanzo e Carlotta Quadri.
Nello stesso anno, Zorzi lancia sul mercato la linea di sex toys Tommyland, in collaborazione con MySecretCase.
Nel giugno 2021 viene scelto - insieme con Chiara Francini e Priscilla - come giudice per il programma televisivo Drag Race Italia, versione italiana in streaming su discovery+ del reality show americano lanciato nel 2009 da RuPaul e divenuto fenomeno di costume globale. A maggio 2022 torna in tv con il game show Questa è casa mia, in onda su Real Time.
ELIDE MORELLI
Romana, Elide va “a bottega” da ragazzina, alla fine della scuola dell’obbligo, dapprima con una sarta che lavora in casa, quindi da De Luca e infine da Battilocchi, per crescere professionalmente. È nel 1967 però che arriva la svolta, quando sente che Valentino Garavani – il “signor Valentino”, come lo chiamano lei e la sorella – cerca personale. Senza pensarci due volte si presenta con una piccola bugia: dichiara di essere sarta rifinita, anche se è semplicemente un’aiuto-rifinita. Poco male, la sua bravura è tale che non solo non se ne accorge nessuno, ma Elide diventa presto una delle sarte più quotate del gruppo. Difatti, anche se lascia nel 1973 per maternità, quando nel 1979 si ripresenta la vecchia premiere la riaccoglie a braccia aperte e qualche anno dopo la designa a succederla, sia per bravura che per la capacità di relazionarsi con clienti e lavoranti.
Dal 1991 Elide è quindi la premiere di maison Valentino, e lo rimane anche sotto la direzione creativa di Alessandra Facchinetti prima e Pierpaolo Piccioli e Maria Grazia Chiuri poi. Per 30 anni è “la mano” delle creazioni Valentino, ha cucito e fatto cucire per personaggi famosi dello spettacolo, della politica e persino della nobiltà.
Il suo tocco è preciso ed elegante, il suo stile di grande tatto e diplomazia, senza mai perdere in professionalità. Sotto di lei lavorano una trentina di sarte che Elide dirige con fermezza e pacatezza: “severa no, esigente sì. Se sbagliano devono rifare”. A lei piace infatti “crescere le persone” e sostiene che i giovani abbiano una marcia in più, anche se vanno guidati e talvolta spronati. E magari ricondotti al concetto di umiltà e dell’importanza della precisione dei dettagli.
Il 30 aprile 2021, dopo 53 anni da Valentino, Elide va in pensione accompagnata dall’affetto e dalla stima dell’intera Maison e dell’intero mondo della moda.
Ha due figli di 50 e 45 anni.
“Le sarte di oggi l’umiltà non ce l’hanno, perché avendo studiato sono convinte di essere già arrivate.”
“Le asole noi le abbiamo sempre fatte a occhio e una brava sarta deve imparare ad avere occhio!”
CRISTINA TARDITO
Una torinese doc che dalla sua città ha distillato il meglio, mixandolo alle mille contaminazioni di chi viaggia senza mai perdere la propria identità.
All'eleganza e alla sobrietà sabaude Cristina ha saputo associare fantasia, piccoli tocchi eccentrici e grande cura per i dettagli preziosi e ricercati. Fattori che fanno la differenza e rendono immediatamente riconoscibile lo stile di Kristina Ti.
Un genere senza frontiere, nato, però, da radici ben ancorate alle origini, che fa il giro del globo. Amato da socialites internazionali, Cristina pensa ad una donna chic con una precisa filosofia di moda, ovvero una sublimazione della torinesità nelle sue accezioni più raffinate.
«Mai un pezzo di troppo, piuttosto uno di meno. Almeno un dettaglio ricco –in termini di gusto e non di denaro».
Applicare questi concetti di ricercatezza infinitesimale alle collezioni non è facile. Ma il successo di Cristina, lento e inesorabile, è stato tutto giocato su minuscoli cambiamenti.
Lavorando su un centimetro in più o in meno di una scollatura, sulla scelta della sfumatura di un pizzo fatto ancora come una volta, sull'applicazione di un micro decoro.
Tutte cose impercettibili che alla fine hanno dato vita a un'estetica innovativa, fortemente connotata.
Qui sta il segreto del suo successo. Con i cambiamenti costanti, poco traumatici, e una costanza incrollabile, tipica piemontese, si fanno le grandi rivoluzioni. La sua, infatti, lo è. Senza scorciatoie.
«Ho sempre pensato che la parte più seducente del corpo sia il cervello», dice Cristina, «L'intelligenza di una donna intriga ben oltre la visione di curve nude o esibite con volgarità. Non c'è stile, non c'è fascino senza conoscenza, senza mix di culture e un pizzico di humor».
Con quattro stores monomarca in Italia (Milano, Torino, Porto Cervo e Forte dei Marmi), oggi le creazioni Kristina Ti sono sinonimo di una moda minimal-sensuale, squisitamente femminile, che ha saputo conquistare la sensibilità delle donne, proponendo un modo di essere più che un modo di vestire.