DA BOMPIANI PER NARRATORI STRANIERI: MATRIX LAUREN GROFF

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Traduzione di Tommaso Pincio

L’autrice di “Fato e furia” torna con un romanzo di profonda bellezza, strano e sconvolgente, che ci porta nel cuore di un convento medioevale, in un’Utopia tutta al femminile. Con le sue luci e molte, moltissime ombre. Il personaggio di Marie è ispirato a quello di una donna vera, Marie de France, che ha scritto una serie di lai d’amor cortese alla fine del milleduecento. Lauren Groff ha studiato, scavato, approfondito, e si è fatta una domanda: e se esistesse un mondo solo di donne? Questo romanzo è una delle risposte possibili.

L’autrice sarà in Italia a fine settembre per il lancio.

 “Costruendo un labirinto che la avvolga, dotato di un passaggio segreto, una strada così intricata da sgomentare chiunque salvo i visitatori più determinati, Marie potrebbe tenere le sue figlie lontane dall’influenza corruttrice del mondo. Potrebbero restare in questo angolo di terra dove l’abbazia si trova da sempre, con le sue figlie lontane da tutto, racchiuse, al sicuro. Sarebbero bastanti a se stesse. Un’isola di donne.”

Inghilterra, Dodicesimo secolo. Marie, bandita dalla corte della regina Eleonora d’Aquitania, che ama di un amore ardente, è una ragazza sola, figlia illegittima di re, inutilmente colta, inutilmente appassionata, destinata com’è a una vita di clausura in un’abbazia che ha conosciuto giorni migliori, abitata da un piccolo popolo di donne inacidite dalla segregazione, dispettose, anche solo vecchissime. Però Marie riconosce in quell’enclave isolata, così importante per l’economia del contado, una possibilità di crescita, di potere, anche. E così prende le redini di un’impresa tutta da costruire che la porterà a scivolare in silenzio fuori dal raggio autoritario del clero locale, verso un’indipendenza di spirito e di azione destinata a trasformare l’abbazia in un cuore pulsante di energie, fervido di progetti, illuminato, vivo, in cui ogni donna ha il suo posto e la sua occasione di brillare. Ma da fuori premono l’invidia, le chiacchiere, la curiosità morbosa per quell’Utopia prima del tempo, tutta al femminile; e la badessa Marie è la prima a rendersi conto che libertà di pensiero e controllo della comunità sono a tratti inconciliabili, che il potere si conquista e si mantiene a caro prezzo, che le passioni, di qualunque tipo, sono pericolose. Tra autentiche credenti, reiette e bastarde, figlie cadette, ragazze sole al mondo gettate via come stracci, nobildonne radiose, la vita dentro le mura del convento, al centro di un labirinto progettato per isolarlo dalle brutture, è complicata quanto quella di fuori, forse anche di più. Lauren Groff torna al romanzo con una storia serrata e originale, che ha il passo dell’epica, la luce di una canzone d’amor cortese e lo scintillio tagliente dell’anima della sua Marie.

LAUREN GROFF

Lauren Groff è nata nel 1978 a Cooperstown, nello Stato di New York, vive in Florida con il marito e i figli. È autrice dei romanzi I mostri di Templeton, apprezzato da Stephen King, Arcadia e Fato e furia, finalista al National Book Award 2015, segnala to tra i migliori libri del 2015 da Amazon, il “Washington Post”, “Kirkus” e il “Library Journal”, e indicato da Barack Obama come miglior romanzo dell’anno. Con Bompiani ha pubblicato Fato e furia e la raccolta di racconti Florida.

Hanno detto di Matrix:

“Epico e insieme intimo, questo romanzo trascinante esplora i temi dell’ambizione femminile, della creatività e della passione con una prosa elettrizzante e uno spirito scintillante.” Brit Bennett

“Un racconto audace, denso di passione, saggezza e magia.” Sarah Waters

“Luminoso, divino. Il suo capolavoro.” Daisy Johnson

“Quando avrete in mano questo libro sono sicura che ne sarete divorate anche voi.” Sarah Jessica Parker

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