EDITO DA GREMESE ARRIVA: "GLI ANNI D’ORO DELLA CANZONE FRANCESE". PRESENTAZIONE AL FRANCO PARENTI DI MILANO

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Venerdì 3 febbraio 2023 - Ore 18:30

Presentazione del volume

Gli anni d’oro della canzone francese
1940-1970

(Gremese Editore)

Un viaggio che ripercorre le carriere dei più noti autori e interpreti che, dagli anni ‘40 fino alla fine degli anni ‘70, hanno fatto la storia della musica francese e non solo

L’autore Giangilberto Monti dialoga con il coautore Vito Vita 

e il giornalista Paolo Pasi
esecuzioni musicali di Giangilberto Monti, Vito Vita

e del pianista Fabrizio Bernasconi

TEATRO FRANCO PARENTI

Sala Café Rouge

Via Pier Lombardo 14 - Milano
Infoline: +39 02 59995206 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Milano si appresta ad ospitare la presentazione del volume "Gli anni d'oro della canzone francese 1940-1970", libro fresco di pubblicazione ed edito da Gremese che ripercorre il trentennio aureo della canzone francese del Novecento attraverso le carriere dei suoi protagonisti assoluti: Édith Piaf, Johnny Hallyday, Juliette Gréco, Charles Trenet, Serge Gainsbourg, Dalida, Charles Aznavour e molti altri che insieme a loro hanno variamente incarnato il gusto e lo spirito inconfondibili della grande chanson popolare.

Venerdì 3 febbraio alle ore 18:30 presso la Sala Cafè Rouge del Teatro Franco Parenti, i due autori Giangilberto Monti e Vito Vita dialogheranno insieme al giornalista Paolo Pasi per offrire un approfondimento storico di questo importante segmento della musica d'Oltralpe condito da esecuzioni musicali dal vivo dei due autori accompagnati al pianoforte da Fabrizio Bernasconi.

L'itinerario traccerà le tappe delle molteplici sinergie di confine tra la cultura francese e quella italiana che, dal secondo dopoguerra in poi, si influenzarono a vicenda in molti ambiti, tra i quali proprio la musica, che vide incrociare la poesia dei chansonniers all'arte del belcanto e al cantautorato italiano: impossibile non citare, in questo senso, Georges Brassens il cui estro creativo ispirò Fabrizio De Andrè o Jacques Brel e Yves Montand che segnarono la teatralità di Giorgio Gaber.

Ma si tracceranno anche i profili di alcuni dei più rilevanti artisti francesi che contribuirono a far conoscere nel mondo la chanson française attraverso nuovi stili: Serge Gainsbourg, che aprì la strada alle sperimentazioni musicali degli anni a venire, Claude François che esportò il music-hall e firmò melodie senza tempo, Johnny Hallyday, che importò il rock’n roll in Europa più di quanto fecero i suoi epigoni londinesi.

Il volume, disponibile anche in lingua francese per Gremese France, presenta ai lettori un racconto biografico denso di dettagli e valorizzato da numerose immagini con esibizioni, copertine di dischi, immagini promozionali, fugaci scampoli di vita privata. Il libro è inoltre arricchito da minuziose appendici discografiche riportate nel volume per ciascun artista, con tutte le incisioni realizzate in Italia e/o le reinterpretazioni ad opera di cantanti nostrani.

L'ingresso all'evento è di € 5 (biglietto di cortesia). Info e dettagli sul sito del teatro

Questo libro ripercorre il trentennio aureo della canzone francese del Novecento attraverso le carriere dei suoi protagonisti assoluti: Édith Piaf, Johnny Hallyday, Juliette Gréco, Charles Trenet, Serge Gainsbourg, Dalida, Charles Aznavour e molti altri che insieme a loro hanno variamente incarnato – e diffuso nel mondo – il gusto e lo spirito inconfondibili della grande chanson popolare. Ognuno di essi è presentato ai lettori in un racconto biografico denso di dettagli e valorizzato da numerose foto: esibizioni, copertine di dischi, immagini promozionali, fugaci scampoli di vita privata. Così, artista dopo artista, queste pagine tracciano l’ampio orizzonte di una musica che per decenni non solo ha sedotto il pubblico francese e quello di tutto il mondo, ma ha ispirato altresì una pletora di autori e cantanti stranieri. Basterebbe citare a questo proposito la canzone Comme d’habitude di Claude François, che con il testo riscritto da Paul Anka sarebbe poi diventata My Way, la celeberrima signature song di Frank Sinatra che quasi tutti in Italia pensano sia la canzone americana del secolo…

E per ciò che riguarda il panorama italiano? Impossibile non citare il cantautorato di Fabrizio De André e della “scuola genovese”, che molto devono all’estro creativo di Brel e di Brassens. Ma molti altri sono i “debiti” contratti dalla nostra musica verso i cugini d’oltralpe, come documentano le minuziose appendici discografiche riportate nel volume per ciascun artista, con tutte le incisioni realizzate in Italia e/o le reinterpretazioni ad opera di cantanti nostrani.

Giangilberto Monti è interprete, compositore e saggista. Ha firmato testi di teatro e cabaret, scritto canzoni d’autore e ideato radiodrammi per la Radio Svizzera Italiana. Da anni conduce ricerche sulla canzone italiana e francese, con libri, dischi e spettacoli. Tra le sue opere, il Dizionario dei Cantautori e il Dizionario dei Comici (Garzanti). Vito Vita, giornalista, ha scritto per diverse riviste musicali, tra cui «Raropiù», «BEATi voi!» e «Storie di giovani pop», e collabora con «Vinile», «Prog Italia» e «Classic Rock». Ha partecipato alla stesura di libri sulla canzone italiana.

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