Ci sono regioni italiane che, col tempo, hanno imparato a vivere soprattutto di vino, e sono riusciti a trasformare la propria vocazione vinicola nel fiore all'occhiello della gastronomia che le caratterizza. Viaggiando per il Belpaese, imbattersi in terre di questo tipo è tutt'altro che difficile, sia che ci si trovi a Nord, al Centro o a Sud. Rimanendo nella parte settentrionale della penisola, una delle regioni più apprezzate per la ricchezza e per la qualità del settore vinicolo, è il Friuli Venezia Giulia, roccaforte enologica del Nordest. Sia che si parli di bianchi, che di rossi, ma anche di rosati, spumanti e vini da dessert, a Udine e dintorni le uve riescono a fare miracoli.
Monviert, azienda agricola di Spessa di Cividale del Friuli (UD), a gestione familiare da tre generazioni, con il suo Schioppettino rende omaggio al territorio dei Colli Orientali del Friuli e si fa custode di uno dei suoi vitigni autoctoni più interessanti, che in passato, in diverse occasioni, ha rischiato l’estinzione.
“Primula Rossa” della cantina friulana, fa parte della nuova linea di sei vini di selezione, chiamata con il nome dell’azienda agricola. Una gamma caratterizzata da una nuova stagione nei processi di lavorazione, estremamente customizzati per ogni tipologia di vino.
Vigneti disposti nelle zone più vocate, controllo delle produzioni per pianta, vinificazioni in ambienti idonei, affinamenti controllati in fusti di rovere di Slavonia e di rovere francese: sono solo alcuni passi del percorso di “nascita” dello Schioppettino Monviert. Il risultato è un vino dal carattere affascinante e incantatore, dal profumo coinvolgente e dal gusto personale ed elegante.
Lo Schioppettino Monviert è la massima espressione del territorio, di cui preserva un’eredità che ha corso il rischio di scomparire. Noto in passato sotto diversi nomi (Ribolla Nera o Pokalza o Schioppettino), era un vino dolce o al più amabile; in quanto vitigno tardivo, veniva raccolto dopo la seconda metà di ottobre e quindi il freddo giungeva a fermentazione alcolica non ultimata, rallentandola prima e bloccandola poi. Era un vino particolare che spesso rifermentava, in bottiglia, se non filtrato adeguatamente, rendendolo anche spumante. Dagli anni ‘70 in poi il destino di questo vino, sotto spinta del rinnovo enologico friulano, prese una strada diversa che, passando attraverso più fasi, è quella di cui possiamo godere oggi.
Note sensoriali
Colore rosso rubino con riflessi violacei. All’olfatto presenta un intenso e tipico sentore di macedonia di frutti rossi freschi come ribes rosso, ciliegia, prugna fresca, lampone e more, accompagnato da note speziate di pepe bianco, cannella, mallo di noce e vaniglia.
Al palato è il perfetto connubio tra struttura ed eleganza; morbido e fresco con tannini setosi, appena accennati ma presenti, che accompagnano una beva pulita e persistente in un’armonica sensazione che ritrova tutte le note fruttate olfattive.
Abbinamenti gastronomici
Si accompagna a piatti di selvaggina nobile di piuma, piatti a base di carne di vitello o carne bianca, piatti di pesce grasso al forno, formaggi vaccini e caprini di media stagionatura.
Gradazione alcolica: 14.0% vol.
Acidità totale: 5.32 gr./l.
Temperatura di servizio: 15-16 gradi
Periodo di conservazione: 5-10 anni
LINEA DI SELEZIONE MONVIERT
La linea di selezione Monviert è basata su uve autoctone del Friuli Venezia Giulia (Schioppettino, Refosco dal Peduncolo Rosso, Picolit, Friulano, Ribolla Gialla), più il vitigno internazionale Sauvignon.
Per i sei gioielli della produzione enologica dell’azienda friulana, vengono scelti con cura il periodo della vendemmia, le ore di raccolta delle uve, i migliori grappoli in una selezione dei migliori vitigni contraddistinti da una esposizione solare ideale per le rispettive varietà di vino. Grande rispetto della materia prima e dei diversi tempi di lavorazione: è questo il fil rouge della linea Monviert, fedele alla tradizione, custode degli insegnamenti della natura, e attenta a portare in bottiglia solo la selezione della selezione.
La collezione Monviert è la massima espressione del territorio, rispecchiata dalla forte presenza di autoctoni, affiancati dai vitigni internazionali che meglio si sono adattati al terreno di coltivazione dei Colli Orientali del Friuli, in grado di esaltare al massimo le loro qualità organolettiche.
Perle della produzione Monviert sono il nobile e raro Picolit e l’elegante Friulano per i bianchi, così come lo Schioppettino, uno dei vitigni a bacca rossa più interessanti del Friuli che in passato, in diverse occasioni, ha rischiato l’estinzione.
IL TERRITORIO
La cornice degli 87 ettari di vigneti Monviert sono i Colli Orientali del Friuli: siamo a ridosso del confine italiano con la Slovenia, nella zona collinare che si sviluppa attorno a Cividale del Friuli, a pochi chilometri da Udine.
Collocati fra le Alpi Giulie, che li proteggono dai venti freddi del nord, e il Mare Adriatico, che li raggiunge con il tepore della brezza mediterranea, i Colli Orientali del Friuli hanno un microclima ideale per la produzione di vini rossi e bianchi, che permette una lenta e graduale maturazione delle uve.
Azienda Agricola Monviert s.s.a.
Via Strada di Spessa 8
33043 Spessa di Cividale del Friuli (UD) - Italia
Orari
Lunedì – Venerdì Dalle 8.00 alle 18.00. Sabato dalle 8.30 alle 12.30 dalle 14.00 alle 17.00. Domenica su appuntamento.