Ritornare alla terra è una scelta radicale di vita, costa enormi sacrifici e fatiche ma la storia insegna che è spesso una strada vincente. È quanto racconta l’esperienza e il successo di Fattoria Matellassi. Voluta fortemente 60 anni fa dal capofamiglia Ezio, albergatore in Liguria, che portò la moglie Silvana nelle terre da cui proveniva la famiglia.
Era il 1960, l’anno della Riforma Agraria e delle opere di bonifica dei terreni paludosi. La sicurezza della terra, la forza di radici di ulivo e viti ben salde nel terreno si scontravano con un quotidiano molto più incerto. Per questo Ezio, ricordando le parole del padre, decise di tornare in Maremma e lì stabilirsi.
Furono anni di duro lavoro che, però, portarono da 4 a 215 ettari di vigneto con diversi vitigni coltivati: Sangiovese, Alicante, Cabernet, Sauvignon, Morellino, Merlot… Oggi i figli, Giuseppe e Aleardo, portano avanti una realtà di grande prestigio. Fu tra le prime aziende della zona a lottare, nel 1978, per il riconoscimento della DOC Morellino di Scansano e, nel 2007, la DOCG. Nel corso del 2020 sono stati sospesi i festeggiamenti del sessantesimo compleanno della Fattoria, ma non hanno tolto l’orgoglio e la ricchezza di un’attività florida e di stimata qualità.