Presentate a Milano, al Bolgia, un elegante e spazioso ristorante con un’anima doppia, bistrot e wine bar nella prima parte, ristorante fine dining nella seconda, le nove etichette della maison Sartieri 1931. Vini nati nell’Oltrepò Pavese, a Borgoratto Mormorolo, in località Cà del Sarto, dove si trovano le vigne della famiglia Saviotti e a breve l'apertura di un wine bistrot nel quale fare degustare i vini abbinati alle tipiche bontà gastronomiche del territorio.
Alla fine del 2020, in Oltrepò Pavese, è nata Sartieri 1931, una nuova realtà vinicola con oltre 100 anni di esperienza. No, nessun errore poiché la storia è lunga e ha radici che partono dagli inizi del 1900 grazie all’impegno di due famiglie omonime di Borgoratto Mormorolo, i Saviotti. La data 1931 è particolarmente significativa per l’azienda, essendo l’anno di nascita di Vitale Perucchini, zio dell’attuale titolare Enrica Saviotti, tornato in Oltrepò Pavese negli anni 2000 dopo un lungo periodo passato a Milano e non solo, anni nei quali ha sviluppato una dirompente capacità imprenditoriale, poi concretizzata nella nuova azienda di cui purtroppo, causa la prematura scomparsa, non può vedere il successo.
Nell’arco di un secolo l’esperienza di Vitale unita a quella dei Saviotti ha portato a un concetto basilare di produzione enologica, riassunto nel claim “Atelier del vino in Oltrepò Pavese”. Un messaggio chiaro e d’impatto, volto a legare la produzione del vino al concetto chiave dell’artigianalità. L’obiettivo è quello di avere un’attenzione al dettaglio, una cura speciale e caratteristiche uniche per ogni bottiglia.
L’elegante Ristorante Borgia di Milano ha fatto da cornice ideale alla presentazione della collezione di vini di alta qualità con etichette firmate Sartieri 1931, degustati in abbinamento ai raffinati e originali piatti creati su misura dallo chef Giacomo Lovato. In una sala che si affaccia su un giardino interno il ristorante ampio e curato, in un contesto insolito e sopraffatto da un senso estetico personale, con le pareti decorate da grandi tele con estratti dai quadri di Rodolfo Viola, maestro dell’universalismo, è arredato con divanetti sinuosi e tavoli separati che creano intimità durante il pasto.
I Vini
Sartieri 1931 presenta una gamma di 10 etichette. Vini nati da vinificazioni in purezza, testimoni dell’eccellenza del terroir nel quale sono coltivate le vigne di famiglia, tutte localizzate nel cuore dell’Oltrepò Pavese: a Borgoratto Mormorolo, in località Cà del Sarto.
Vanto dell’azienda e orgoglio dato dalla lunga tradizione della spumantizzazione del territorio, sono i 2 Spumanti Metodo Classico prodotti da uve pinot nero al 100%:
“Première”, dal nome della sarta di haute couture, che coinvolge tutti i sensi con il suo colore brillante, dai riflessi dorati e il suo perlage fine e persistente. Il bouquet è ampio, si apre con note floreali e fruttate di pesca bianca e agrumi che si combinano armonicamente con sentori di pepe verde e miele di acacia. L’affinamento in bottiglia per 36 mesi regala al naso il tipico aroma di boulangerie e lo rende, al palato, un vino croccante, fresco, verticale e sapido. Première è un vino dal grande equilibrio, raffinato e armonico che si conclude in bocca con note di frutti selvatici.
“Allure”, un Rosé di assoluto fascino. Piacevole ed elegante, caratterizzato da una grande personalità e da una struttura inconfondibili. Il naso è floreale, fruttato e rivela note di ciliegia e fragolina di bosco, si chiude con una nota croccante che regala una bella complessità aromatica. La bocca prolunga il naso offrendo dei sapori delicati e cremosi di frutti di bosco impreziositi da un’effervescenza di grande delicatezza e persistenza.
È interessante scoprire come l’azienda vinicola abbia dato ai suoi vini proprio i nomi che prendono spunto dalla sartoria, partendo dal ricordo di un’emblematica donna di famiglia, l’abilissima sarta Zia Zelinda, identificata nell’inconfondibile Bonarda chiamata “Dama Célinde” un vino decisamente ancorato al terroir d’origine che si presenta con un colore brillante rosso rubino. All’olfatto sentori di fiori rossi, mora, marasca, lamponi maturi, fragolina di bosco, vinoso e mandorlato in chiusura. In bocca è fresco, corposo, gradevolmente tannico. A seguire si trovano riportati in etichetta i nomi “Zefir” e “Madagascar”, un tessuto fresco ed estivo il primo, proprio com’è il Riesling Renano, e una seta grezza con rimandi esotici il secondo, caratteristiche riscontrabili nelle uve di Cabernet Sauvignon.
“Zefir”, la ricchezza del Riesling. Dal colore giallo paglierino intenso e brillante, al naso le note di frutta gialla, albicocca, ginestra e miele ammaliano il degustatore e gli regalano una fine complessità aromatica. In bocca è fresco, avvolgente e setoso. Le note minerali, che lo elevano verticalmente, si espandono con eleganza, dando vita a sensazioni straordinarie per il palato.
“Madagascar” la complessa trama del Cabernet. Un vino nobile dal colore roso rubino intenso con vivaci riflessi violacei. L’uva coltivata in terreni argillosi, dona vini strutturato che si prestano bene all’invecchiamento. Al naso è complesso, le note di frutta a polpa scura sono intense e strettamente seguite da sentori vegetali e balsamici. al palato è caldo con un tannino ben tramato, un’ottima struttura e una lunga persistenza che rievoca le sensazioni vegetali.
A queste etichette si aggiungono “Caban”, la giacca dal fascino senza tempo che riflette l’armonia del Pinot Grigio. Immediatamente piacevole e versatile, trova la sua sublimazione nei palati di chi lo assaggia. Il segreto del suo successo sta nel coniugare un’ottima personalità con un equilibrio e un’armonia apprezzati a tutte le latitudini. Se alla vista il colore giallo paglierino con riflessi dorati denta giovinezza e freschezza, al naso ci invadono subito i profumi della pesca e della pera.
“Suit”, il formale completo giacca e pantalone, ottimo interprete per la Croatina. Un vino fermo, fratello maggiore della Bonarda frizzante, che coniuga perfettamente struttura e tipicità, frutta matura e note balsamiche, tannino e morbidezza. Alla vista appare con un colore rosso rubino luminosissimo, pieno e brillante, mentre al naso la dolcezza della mora e dei piccoli frutti rossi vanno ad esaltare le note dell’uva croatina.
“Figurino”, il disegno dell’abito che concretizza su carta l’idea creativa, perfetto per i grappoli di Merlot. Un vino intenso, complesso, fine e a tratti austero, che sublima in sé tutte le componenti di un grande vitigno quale il merlot. Il suo colore rosso rubino intenso con riflessi granati entusiasma da subito. Al naso è complesso, spicca una frutta rossa matura e persistente e i sentori di mora si fondono armonicamente con le note lievemente erbacee tipiche del Merlot.
“Tuxedo”, vino di punta dell’azienda e disponibile in due versioni, Gold e Red.
“Tuxedo” Gold, l’essenza del Barbera, dal colore rosso rubino lucente, vino fermo che abbina corpo ed equilibrio, in cui la nota acida, tipica del suo vitigno non è stata volutamente celata ma solo arrotondata dai 12 mesi in bottiglia. Si presenta al naso intenso con un bouquet dominato da fiori e piccoli frutti rossi che svaniscono piano per lasciare il posto alla ciliegia e a note dolci di spezie.
“Tuxedo” Red, è un Barbera fermo, splendido esempio di come dietro un’incredibile struttura possano nascondersi aspetti di leggerezza e delicatezza, che lo rendono uno dei vini più eleganti e ammalianti presenti nel panorama internazionale. Tuxedo rappresenta la sublimazione di tutte le componenti di un vino, reali e idealizzate. Il colore è rosso rubino profondo con riflessi granati. Al naso è un estratto di fiori rossi appassiti, spezie dolci e cioccolato, con lontani rimandi di eucalipto. In bocca è imponente, ma anche morbido e vellutato, delicato e equilibrato, complesso e godibile.
Benvenuti al wine bistrot
Spinta da un’innata vena imprenditoriale, la famiglia Saviotti ha in progetto di aprire anche un wine bistrot nella sede di Casteggio, per dare l’opportunità agli ospiti dell’Oltrepò di scoprire il territorio attraverso diversi percorsi di visita e degustazioni, partendo proprio dai vini Sartieri 1931 abbinati ai sapori locali e della tradizione.
Infatti, sarà possibile prenotare - dal sito o tramite contatto diretto con l’enoteca - differenti tipologie di degustazioni e aperitivi, sempre accompagnati da una selezione gastronomica affiancata ai vini scelti. Disponibile anche l’opzione del voucher regalo per offrire un’esperienza unica e originale ad amici e parenti.
A proposito di regali, l’attenzione ai dettagli dei vini Sartieri 1931 si esprimerà pure nella possibilità di personalizzare il cofanetto da una bottiglia.
Dall’e-commerce è possibile acquistare i vini, i cofanetti regalo e in futuro le degustazioni presso l’enoteca.
I numeri di Sartieri 1931
L’Azienda Agricola Sartieri 1931 può contare su 40 ettari di proprietà, di cui 20 vitati, nel comune di Borgoratto Mormorolo.
Le vigne sono state impiantate in periodi diversi, dal 1978 al 2018.
I vitigni presenti sono: Barbera, Cabernet Sauvignon, Croatina, Merlot, Pinot Grigio, Pinot Nero, Riesling Renano.
Le bottiglie prodotte sono circa 30.000 all’anno, con una potenzialità di 100.000, destinate per circa il 30% all’estero, con priorità ai mercati anglosassoni in Europa e Nord America, per poi rivolgersi a Russia, Giappone e Cina.
La storia di Sartieri 1931
Come avviene per le grandi realtà vitivinicole, anche la storia di Sartieri 1931 parte da lontano, precisamente negli anni ’20 del secolo scorso, quando Ernesto e Paolino Saviotti, amici da sempre, decidono di unire le loro forze e i loro vigneti – già presenti sul territorio dalla fine del 1800 - per dar vita a un’azienda pronta ad aumentare la produzione e ad allargare il commercio anche al di fuori delle smeraldine colline dell’Oltrepò Pavese.
Tra una vendemmia e l’altra però, a un certo punto, gli echi delle battaglie della seconda guerra mondiale si fanno sentire, costringendo Ernesto e Paolino a lasciare la terra che tanto amano. A casa, solo zia Zelinda, la sorella di Ernesto, una donna attenta e scrupolosa (è lei a custodire simbolicamente le vigne in attesa del ritorno dei due protagonisti), dotata del prezioso dono della sartoria.
Da questa appassionata dedizione della ‘donna di casa’, una volta rientrati in Oltrepò, Ernesto e Paolino, finalmente assieme, prendono spunto per dar vita a quello che si può definire un ‘vino su misura’.
Nasce Sartieri 1931
Tra gli anni ’70 e gli anni ’80 l'azienda degli amici Saviotti si evolve e, in aggiunta, si festeggia il matrimonio tra Mario ed Enrica, i rispettivi figli di Ernesto e Paolino. La svolta decisiva avviene negli anni 2000 quando torna in Oltrepò Pavese Vitale Perucchini, zio di Enrica. La mente imprenditoriale di Vitale, già uomo di successo, assieme all’intraprendenza della nipote, traccia le linee di un importante progetto di ricostruzione dell’azienda, proiettandola verso il futuro.
Il successo attuale di Sartieri non può più essere visto da Vitale, ma la data 1931, anno di nascita di questo grande uomo, al fianco del nome aziendale, rende omaggio alla sua abilità e al suo impegno. Oggi Enrica, Mario e il loro figlio Valerio sono i testimoni di un marchio che porta con sé i preziosi valori di un tempo.
Azienda Agricola Sartieri 1931 di Saviotti Enrica
Via Milano, 44
27045 Casteggio (PV)
T +39 03831755446
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www.sartieriwines.it