La nuova impronta data dallo chef Simone Cantafio nel suo primo anno di guida alla Stüa de Michil, il ristorante gourmet dell’Hotel La Perla di Corvara, non è passata inosservata. Del resto non è comune trovare nelle valli dolomitiche chi coniuga sapientemente una cucina in equilibrio fra oriente e occidente. L’originalità della proposta è stata colta dallo chef Antonio Biafora, il quale ha inserito la Stüa de Michil fra le 46 nuove gestioni di ristoranti più promettenti e interessanti del 2022 raccolte da TheFork.
L’app leader nella prenotazione online dei ristoranti, in collaborazione con Identità Golose, ha organizzato la quarta edizione dei TheFork Awards, non una competizione vera e propria ma un’iniziativa che valorizza la dinamicità della ristorazione italiana. La motivazione che ha portato lo chef Antonio Biafora a nominare la Stüa de Michil, pubblicate sul sito www.theforkrestaurantsawards.it sono dirette e sincere: “Simone Cantafio è calabrese come me, siamo anche praticamente coetanei. Ha un grande curriculum, è stato uno degli ultimi allievi di Gualtiero Marchesi, ha lavorato a lungo con Michel Bras. Insomma far tappa da lui, ora che finalmente è tornato in Italia, è una garanzia. Inoltre il posto è bellissimo”.
In una wunderkammer ladina come la Stüa de Michil, fra stuben in legno e oggetti che custodiscono una memoria antica, la cucina vitale di Simone Cantafio è un’esaltazione della semplicità basata su ingredienti essenziali come natura, stagioni, mondo vegetale, rispetto umano, armonia. Componenti alquanto zen, e non potrebbe essere altrimenti dopo la sua lunga parentesi nell’isola di Hokkaido in Giappone, che riaffiorano come d’incanto fra le guglie dolomitiche.
Già premiata dalla giuria tecnica, la Stüa de Michil è candidata anche al voto popolare.
Dal 5 settembre al 3 ottobre 2022 gli utenti di TheFork potranno votare il loro ristorante preferito.
Il 25 ottobre 2022 saranno annunciate le insegne più votate in assoluto.
Chiunque volesse partecipare, può trovare qui le regole di voto: