La prestigiosa guida Ristoranti d’Italia 2023 del Gambero Rosso premia la cucina sul Lungomare Lombardo
Con una votazione di 81 punti, il Santamonica di Genova si aggiudica due forchette del Gambero Rosso, una in più rispetto all’edizione dell’anno precedente.
Senza dubbio “una delle tavole più interessanti della città”: apre così la descrizione del Santamonica di Genova il Gambero Rosso che rimane piacevolmente stupito anche dell’atmosfera all’interno del locale formato da una grande terrazza sul mare e da un’elegante sala contemporanea.
Ai due menu degustazione il merito di immergere il commensale nell’idea di cucina che vuole trasmettere il giovane chef a cui non manca l’abilità di far sue le materie prime liguri, senza la paura di osare e di aggiungere un tocco originale: il primo, Noi, prevede cinque portate di pesce già stabilite dalla carta, mentre il secondo Libera-mente è un percorso di sette portate a discrezione della cucina. Non solo però al pesce il pregio di rendere il Santamonica così meritevole, ma anche le pietanze di terra e l’offerta dei dolci vanno a costruire un’esperienza gastronomica di prima qualità.
La valutazione del Gambero Rosso si sofferma infine sulla cantina “di livello” e definisce “esperta” la sommelier Monica Capurro che gestisce la carta dei vini. Questa racconta un amore unico per la Liguria: insieme ad una ricca proposta di etichette italiane ed estere, spicca infatti la selezione di bottiglie liguri, abbinamento perfetto al sapore del pesce che abita il suo mare.
Grazie al contributo speciale di Tomaso, fonte di energia e giovane ispirazione per tutta la famiglia del Santamonica.
È “non convenzionale” l’aggettivo per descrivere meglio il Santamonica di Genova, nonché il motivo di orgoglio per i suoi appassionati proprietari, i coniugi Monica Capurro e Andrea Giachino, protagonisti di un percorso gastronomico che li ha spinti, dopo la parentesi della storica Osteria della Foce, ad intraprendere da qualche anno questa nuova avventura. La natura originale e innovatrice del locale è lampante già a partire dal menu che, uscendo dai canoni classici, riporta i piatti senza alcuna suddivisione in antipasti, primi e secondi, lasciando piena libertà al cliente, che può così seguire spontaneamente le proprie inclinazioni del momento. La proposta rispecchia il flusso d’idee di Monica e Andrea, il loro progetto di cucina in costante divenire, basato sull’innovazione, sulla qualità della materia prima, sul rapporto diretto con produttori e fornitori, sulla ricerca quotidiana finalizzata a valorizzare sempre al meglio gli ingredienti scelti. Da qui la scelta di affidare la cucina del ristorante a tre giovani ragazzi genovesi che, dopo numerose esperienze fuori città, hanno deciso di farvi ritorno per abbracciare il progetto del Santamonica: lo chef Simone Lolli, il sous chef Andrea Cammarata e il pastry chef Nicolò Armani