Una sinfonia di gusti, sapori e consistenze perfette giocando le carte della stagionalità degli ingredienti, della loro freschezza e di ricette che rispettano la tradizione locale, ma in chiave moderna.
Con un turismo che non passa mai di moda, la Versilia, quella striscia di Toscana che va dalle spiagge di Forte dei Marmi a Viareggio, ha molto da offrire anche a tavola. Punto di riferimento storico per tutta la regione è Pietrasanta, in passato centro di smercio per il marmo in arrivo dalle celebri cave, è proprio qui, che nel '500 Michelangelo veniva a firmare i contratti per i marmi per le sue sculture, oggi ritrovo dell’intellighenzia non solo local, ma anche molto newyorkese. "Una piccola Atene", come amano definirla i suoi estimatori, grazie alla volontà comune da parte lungimiranti galleristi che l’hanno trasformata in una sede espositiva di grande prestigio e di numerosi artisti che hanno deciso di aprire laboratori e di farne uno dei loro centri prediletti per vivere. Basta ricordare Fernando Botero e Igor Mitoraj che qui hanno trascorso parte della loro vita. L’aria che si respira è frizzante, ricca di vernissage, appuntamenti e serate, le strade sono gremite di gente e i negozi aperti fino a tarda notte tanto da primeggiare con Forte dei Marmi per il gradino più alto del podio come location più esclusiva e glam della Versilia. Il centro storico è delizioso: una ragnatela di vicoli, animati da botteghe storiche, boutiques, ristoranti e gallerie, che sfocia nella splendida piazza del Duomo dove ammirare la bella Collegiata di San Martino, in stile romanico-gotico, magari seduti ad uno dei tanti accoglienti bar con vista. Ovviamente una meta imprescindibile per gli appassionati di arte contemporanea, ma anche luogo privilegiato di esperienze culinarie uniche nel loro genere. Il centro storico pullula di indirizzi golosi aperti a pranzo e cena, piccoli ambienti arredati con gusto ed estro particolari, un po’ per tutte le tasche e le esigenze. Si passa da locali ricercati dove le proposte sono il frutto di una ricerca sopraffina in termini di qualità delle materie prime e modalità di cottura alle osterie che propongono i piatti tipici della tradizione locale e toscana.
Un indirizzo da conoscere è sicuramente La Tecchia, una location conviviale e allegra, informale e godereccia lontano dal gusto un po' civettuolo di certe trattorie della zona, dove si bada più alla sostanza che all'apparire. Tra i vicoli più caratteristici del centro storico, due piacevoli salette con tavoli in legno, nicchie e pareti occupate da quadri, casse di vini e qualche piatto del Buon Ricordo. Da quest’anno il locale, rilevato durante il lockdown dalla famiglia Galbani, gestore del gettonatissimo Concetta Restaurant, all’interno del Bagno Concetta, uno degli stabilimenti storici di Forte,
è membro dell’Unione Ristoranti del Buon Ricordo, sodalizio fondato nel 1964 per salvaguardare e valorizzare le tante tradizioni e culture gastronomiche italiane che allora correvano il rischio di perdersi sotto la spinta dell’omologazione del gusto e della moda della cosiddetta cucina internazionale e fare dei ristoratori dei preziosi amici in grado di suggerire le bellezze della loro terra, i luoghi segreti da scoprire, le chicche enogastronomiche da scoprire durante il viaggio.
Ai fornelli Alberto, proprietario e chef, formatosi presso la prestigiosa scuola alberghiera di Venaria Reale a Torino e la scuola di Gastronomia Capac di Milano che dopo un percorso lavorativo nella ristorazione di alcuni dei più esclusivi resort e in giro per il mondo, ha deciso di trasferirsi qui in Versilia, dove con la sua collaudata brigata, materie prime straordinarie selezionate personalmente e tanto amore per il proprio lavoro, propone menu che sono il crogiolo di filiere corte e regalano un piacere sconfinato sopra la tavola che fa gioire anche le papille dei buongustai più esigenti. Il servizio in sala, impeccabile, è diretto con grazia, competenza e savoir faire dalla moglie sempre attenta ad ascoltare e a rispondere alle richieste dei clienti, illustrare le varie proposte del menu, nonché consigliare sulla carta dei vini che parla italiano e locale, con ottimi bianchi, rossi e bollicine.
Tra i piatti assaggiati tutti proposti in porzioni abbondanti, meritano sicuramente una menzione il passato di faglioli con spannocchie, i tordelli versiliani con ragù di carne di nonna Piera, il pesce spatola con crema di patate e pomodorini, le costolette di agnello stufate ai pistacchi con spinacini di campo, il risotto alla Bartolini, barbabietola, gorgonzola e crema di noci, proposto in onore di uno degli chef italiani più stellati col quale ha lavorato.
Imperdibile lo Spaghettino “Cavalieri” con arselle viareggine, un piatto dal gusto equilibrato e giustamente sapido, punta di diamante e specialità simbolo del locale, sempre presente nel menu degustazione che, pur variando nelle stagioni e quindi nelle proposte, ha sempre come punto fermo la specialità effigiata sul piatto dipinto a mano dagli artigiani della Ceramica Artistica Solimene di Vietri sul Mare.
Ricetta:
Ingredienti per 4 persone
• 400 g di spaghetti Benedetto Cavalieri
• 1 kg di Arselle o Telline
• Olio all’aglio Coppini
• Prezzemolo
Preparazione
Preparare le arselle aprendole in pentola con un po’ di olio all’aglio, sgusciarle e tenere l’acqua che rilasciano filtrandola.
Cuocere la pasta per 8 minuti in abbondante acqua leggermente salata, scolarla e unirla in un salta pasta alle arselle.
Terminare la cottura per 3 minuti finali, aggiungendo se serve acqua di cottura.
Togliere dal fuoco e mescolando unire l’olio all’aglio “Coppini” e il prezzemolo.
Info:
Osteria La Tecchia
Via G. Garibaldi, 81/83, 55045 Pietrasanta LU