La cucina toscana è una tra le più variegate e ricche di tutto il nostro paese e sicuramente un importante punto di riferimento per tutti i buongustai. Un vero e proprio concentrato di gusto, tra carne succulenta, pesce freschissimo, olio, zuppe ricche di verdure saporite, pasta fatta in casa…Molte delle sue ricette, realizzate con ingredienti semplici, ma di grande qualità e tramandate da secoli, derivano da origini povere e umili, ma non per questo prive di gusto! Accompagnate poi dai vini locali, sono una vera gioia per occhi e palato. Parlare dei piatti tipici toscani non è semplice, la regione è vasta e le ricette tantissime. Si spazia dal mare, ai monti, alla collina: i prodotti cambiano a seconda della zona, così come le pietanze. Ciò che rimane identico, però, è la semplicità degli ingredienti e la genuinità e la schiettezza della preparazione. Peculiarità che si trovano tutte nella cucina della Versilia, quella striscia di Toscana che va dalle spiagge di Forte dei Marmi a Viareggio,  cui fa capo l’affascinante città di Lucca, che negli ultimi anni ha dimostrato di essere la culla di una nuova scena gastronomica di pura avanguardia adatta all’enorme afflusso turistico e in grado di proporre una vasta gamma di piatti pronti a soddisfare anche il più esigente dei palati. Una cucina fatta di tradizione e innovazione, territorio e tecnica, carattere e personalità che, sperimentando menù che contengano sia le ricette tradizionali sia alcune variazioni, regala nuovi accostamenti, nuovi gusti dando così nuova forma alla tradizione e accontentando sia chi cerca i piatti com’erano una volta sia coloro che cercano frizzantezza e innovazione! 

Se siete da queste parti, ma vale anche un viaggio, fermatevi a Pietrasanta, un tempo centro di smercio per il marmo in arrivo dalle celebri cave,  oggi, affiancando al marmo il bronzo, sede di molte fonderie specializzate nella produzione artistica e meta tra le più amate dai grandi scultori contemporanei. Qui hanno vissuto e lavorato Pablo Picasso, Botero, Mirò, Arnaldo Pomodoro e Igor Mitoraj, solo per citarne alcuni. L’aria che si respira è frizzante, ricca di vernissage, appuntamenti e serate, con piazze, rotonde e parchi divenuti un vero museo a cielo aperto, vicoli  gremiti di gente e negozi aperti fino a tarda notte tanto da primeggiare con Forte dei Marmi per il gradino più alto del podio come location più esclusiva e glam della Versilia. Non solo opere d’arte e spazi espositivi: qui la bellezza si respira anche entrando nei ristoranti, dove l’arte della tavola si accompagna a quella della scultura. Basta entrare nel ristorante Paradis, in Piazza Crispi, e ci si imbatte in un “mondo” di bozzetti in gesso di sculture di artisti internazionali usate come riferimento per l’opera finale e collezionate nel corso degli anni dai proprietari che fanno bella mostra nella vecchia sala d’armi oggi trasformata in un gettonatissimo ristorante firmato dallo chef proprietario Alain Cirelli e dal suo executive chef Jonny Bertolaccini. Il primo, chef parigino con un’ esperienza ventennale dietro i fornelli dei più blasonati ristoranti stellati di Parigi come Dutournier, Pacaud, Vié, Guérard, Olivier Bertrand, che dopo anni all’estero, innamorato della Versilia e della sua storia, ha deciso di stabilirsi in terra toscana; il secondo, nativo di Pietrasanta, autodidatta, amante della una cucina territoriale, ha approfondito le sue conoscenze rielaborando vecchie ricette per attualizzarle in nuove presentazioni gradevoli agli occhi oltre che al palato.

La loro cucina, è un tour gastronomico che unisce in perfetto equilibrio la tradizione marinara con i sapori genuini dell’entroterra, realizzata con una selezione di materie prime locali e stagionali provenienti direttamente dall’attigua tenuta della proprietà, il Paradis Agricole, l’azienda agricola sostenibile che si estende su 6 ettari, nei pressi della zona rurale della città di Pietrasanta,  dove sono disponibili anche nove camere in completo stile rural chic con altrettanti bagni, il tutto circondato da salotti, caminetti e spazi di lettura e una piscina esterna circondata da opere d'arte tra cui spiccano quelle di Niccola Giannoni, detto "Il Pivino", famoso ex collaboratore di Botero e Mitoraj.

Una cucina autentica ed elegante dove lasciarsi avvolgere dai profumi e dai sapori della vera tradizione toscana, ben affiancata da gustosi tocchi d’ispirazione francese, accompagnata da una  lista dei vini, frutto di anni di ricerche e di conoscenze personali che privilegia i vitigni toscani e proposta, durante la bella stagione anche nello splendido giardino fra erbe aromatiche e alberi da frutto, progettato da Jean Mus, celebre architetto paesaggista francese, dove spicca una prestigiosa fontana in marmo denominata “la Fontana degli artisti”, opera unica dello scultore Bernard Bezzina.

In tavola si parte con cotechino, intruglia e cavolo, o, se preferite il mare, selezione di cruditès del Mar Tirreno, poi imbarazzo della scelta tra spaghetto Morelli con lupini di mare, bottarga di muggine e limone o i tagliolini al Cibreo di seppia, ma anche un singolare risotto selezione San Massimo al piccione ed erbe spontanee quindi porchetta di coniglio BIO, purea di sedanoe jus di cavolo viola, il pesce di lenza al sale con verdure di stagione o l’arrosto di astice croccante, giardiniera BIO, maionese leggera all’olio nuovo. Per chi ha ancora un angolino libero nello stomaco suggeriamo di chiudere in bellezza con uno degli ottimi dolci della casa.

Per chi volesse soggiornare a Pietrasanta, il Paradis Pietrasanta è anche un accogliente Boutique Hotel, un luogo in cui godere dell’assoluta tranquillità e di un’ospitalità autentica e genuina, con 12 confortevoli camere dotate di ogni confort e arredate con un accattivante mix chic, casual e poetico e una particolare attenzione ai materiali naturali.