A MANTOVA, IN OCCASIONE DEL FESTIVAL DELLA LETTERATURA, DA MERCOLEDÌ 6 A DOMENICA 10 SETTEMBRE, SI BRINDERÀ CON I VINI DOC GARDA. LE REFERENZE DELLA DENOMINAZIONE SARANNO COINVOLTE IN UN RICCO PROGRAMMA DI APPUNTAMENTI
Il Consorzio Garda Doc, annuncia e conferma la sua presenza alla Kermesse mantovana, manifestazione culturale letteraria conosciuta a livello internazionale, nata nel 1997. Doc Garda, anche nell’edizione 2023, si riafferma “il Vino del Festival” della Letteratura di Mantova, che dal 6 al 10 settembre si svolgerà nel cuore della città Lombarda.
“È un onore poter partecipare attivamente a questo appuntamento culturale di fama internazionale” dichiara il Presidente Paolo Fiorini, Presidente del Consorzio Garda Doc “Questa opportunità rappresenta per la nostra denominazione la possibilità di farsi conoscere, contribuendo a rafforzare l’identità dei vini Doc Garda. Oltre che in mescita presso lo Stand Consortile, i nostri vini saranno protagonisti di alcuni appuntamenti di rilievo.”
Lo Stand del Consorzio Garda Doc sarà ubicato nella centralissima Piazza Sordello, dove tutte le referenze saranno in mescita al grande pubblico. Inoltre, proprio in Piazza Sordello, alle ore 11.30 di mercoledì 6 settembre, si terrà l’inaugurazione del Festival della Letteratura, al termine del quale si brinderà con i vini Garda Doc.
Il Consorzio sarà per di più partner unico dell’evento “C’erano una volta le stagioni”, uno spettacolo musicale che si terrà mercoledì 6, alle ore 21.00 presso il Teatro Bibiena. La serata vedrà il Trio Icarus Ensemble insieme allo scrittore e storico italiano Alessandro Vanoli. Gli artisti riproporranno l'opera di Čajkovskij, Le Stagioni, in accompagnamento alla quadrilogia di Vanoli, che analizza in maniera interdisciplinare come la natura e il tempo si riflettano fin dall'antichità̀ nelle azioni umane.
Infine, i vini serviti nella Lounge allestita in onore del Festival all’interno dello storico Palazzo Castiglioni, saranno esclusivamente vini Garda Doc.
Una presenza, quella della denominazione Garda Doc, che contaminerà momenti differenti del Festival della Letteratura, offendo una lettura polisensoriale di un territorio sfaccettato ed eterogeneo, quale il gardesano e i suoi vini varietali, fortemente caratterizzati dall’unicità di questo territorio.