Nel cuore di Milano in via Francesco Sforza 2, l’Arabesque Cafè ogni mese propone piatti che rispettano la natura in linea con la stagione con ingredienti e ricette tratte dal libro dei ricordi di Chichi Meroni personalità milanese, appassionata di arte e cultura, designer, interior designer e stilista - ideatrice del ristorante parte del cult store L’Arabesque.
Tante le proposte per i primi mesi dell’anno a partire dai gamberoni al cacao e tartufo, polenta al ragù di verdure e crema di formaggio, risotto alle biete e tagliolini della limonaia. Piatti della tradizione come cappelletti in brodo, vellutate di zucca e innovativi come le lenticchie al cocco. Non manca la proposta di dolci sempre raffinata, dalle mousse al cioccolato fondente alla pavlova, per i palati più raffinati.
La cucina de L’Arabesque segue il filo conduttore del locale: vuole essere classica per omaggiare i grandi piatti della tradizione italiana, con un accento sulle pietanze lombarde e milanesi, in uno scenario onirico dove convivono complementi d’arredo in stile vintage e più moderni in un gioco di ricerca tra forme diverse, fra realtà e fantasia. Un’architettura del gusto, un luogo in cui la cucina si trova in perfetta armonia con l’immagine dei suoi interni, dove le prelibatezze dei prodotti e gli ingredienti di alta qualità seguono il ritmo delle emozioni estetiche. Un’esplosione caleidoscopica di colori, come il fuxia fluo delle sedute, ispirato allo shocking pink di Elsa Schiaparelli “luminoso, impossibile, sfacciato, inappropriato, vivificante”, dona al rosa la forza del rosso, rievocando il fascino e la mistica di luoghi mitici e irraggiungibili, pieni di piaceri mondani, belli da godere.
L’Arabesque Café è anche breakfast e cocktail bar, occasione per rilassarsi e socializzare seduti sugli stool o sui caleidoscopici velluti, tra Surrealismo e fantasia, musica jazz e drink dalla storia immutabile.