Natale in Langhe Monferrato e Roero
L’incanto dei panorami di Langhe Monferrato Roero nelle suggestive ambientazioni invernali sono ancora più affascinanti quando arricchite dai grandi eventi dedicati al Natale e da appuntamenti gourmet che profumano di vin brulè, cioccolata. E tartufo
Le colline di Langhe Monferrato e Roero si preparano ad accogliere l’inverno con un programma che celebra le festività natalizie e le eccellenze enogastronomiche del territorio. La magia del Natale in questi territori si fonde con i profumi e i sapori più preziosi del Piemonte, creando un’esperienza unica per visitatori di ogni età.
MAGICO PAESE DI NATALE
Nel cuore di questa programmazione, spicca il Magico Paese di Natale che, dal 16 novembre al 22 dicembre 2024, trasformerà il maestoso Castello Reale di Govone in un regno incantato. Le storiche sale della residenza sabauda, patrimonio UNESCO, ospiteranno la Casa di Babbo Natale, dove decine di figuranti in costume daranno vita a un percorso teatrale coinvolgente e suggestivo. Nel parco del castello, il tradizionale mercatino natalizio vedrà artigiani e produttori locali proporre le loro creazioni in caratteristiche casette in legno, mentre la Sala degli Specchi farà da palcoscenico a un grande musical natalizio, replicato più volte durante la giornata.
Le domeniche si animeranno con la Parata degli Elfi, un momento magico, che vedrà sfilare personaggi fantastici per le vie del borgo storico. Il castello aprirà le sue porte nei fine settimana dalle 10:00 alle 20:00, con aperture straordinarie infrasettimanali per i gruppi su prenotazione. La magia del Paese di Natale si amplia anche al territorio di Asti, dove si organizzano eventi ed un mercatino di Natale sulla storica Piazza Alfieri del capoluogo e infine il presepe vivente di San Damiano d’Asti che prende vita nelle giornate dell’1, 8, 15 dicembre. Il Mercatino di Natale di Asti è l’unico in Italia a essere entrato nella Top Ten dei migliori mercatini d’Europa per la classifica di European Best Destinations.
Particolare attenzione è stata dedicata ai più piccoli, per i quali sono stati ideati laboratori creativi a tema natalizio. Eccovi due proposte che saranno offerte per l’intero periodo del Magico Paese di Natale a Govone e che saranno prenotabili a partire dal 4 novembre sul sito www.visitlmr.it
Modella il tuo Natale
Lasciati avvolgere dal calore del Natale e dai libero sfogo alla tua creatività! In questo laboratorio natalizio esclusivo, sotto la guida esperta dell’artista Martino Canavese, imparerai a modellare l’argilla e a creare oggetti unici e personalizzati. Utilizzando stampi a tema natalizio, potrai realizzare splendide tazze, bicchieri e tazzine con le sembianze di Babbo Natale. Ogni pezzo sarà un’opera d’arte unica, frutto della tua immaginazione e delle tue mani. Un’occasione per esprimere la tua fantasia, trascorrere un momento di puro divertimento e portare a casa un ricordo speciale fatto a mano.
Quando: Dal 16 novembre al 21 dicembre, ogni sabato, h. 14.30 / 15.30 / 16.30 /17.30
Durata: 30 minuti
Dove: Castello di Govone, Piazza Roma 1, Govone, c/o Bottega degli Elfi.
Lingue: le visite saranno in italiano
Numero di partecipanti: massimo 6 persone
Biglietto: Adulto + Bambino 13€ – Non rimborsabile.
Addobba il paleoalbero di Natale
Un viaggio nel tempo per un Natale indimenticabile! Vuoi far vivere ai tuoi bambini un’esperienza educativa e divertente? Il Museo Paleontologico ti aspetta con un programma speciale per le festività natalizie. Durante la visita guidata alla mostra “Il Leviatano e le Sirene”, i partecipanti scopriranno come la vita si è evoluta nel corso dei millenni e come gli scienziati ricostruiscono il passato studiando i fossili. Successivamente, durante il laboratorio creativo, i bambini potranno mettere alla prova le loro abilità manuali realizzando calchi di fossili e decorazioni natalizie a tema preistorico per addobbare Il Paleoalbero di Natale del Museo. Un’occasione unica per imparare divertendosi e stimolare la curiosità dei più piccoli.
Quando: Dal 16 novembre al 22 dicembre, sabato e domenica alle ore 15.00
Durata: 1ora e mezza
Dove: Museo Paleontologico, Corso Alfieri 381, Asti
Lingue: le visite saranno in italiano
Numero di partecipanti: massimo 50 persone, divisi anche in due gruppi
Biglietto: 10 € – Intero/Adulto – Non rimborsabile. 8€ bambini dai 6 ai 14 anni – Non Rimborsabile
TARTUFO BIANCO D’ALBA
D’inverno, i territori di Langhe Monferrato e Roero celebrano un’eccellenza gastronomica di rilievo mondiale: questa infatti è la stagione ideale per degustare il Tuber Magnatum Pico, ovvero sua maestà il Tartufo Bianco. Un ricco calendario di eventi dedicati a questo prezioso dono della terra si protrarrà fino alla fine di dicembre e, tra tutti, spicca certamente La Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba. I ristoranti stellati della zona propongono menu dedicati, mentre i trifolao più esperti accompagnano i visitatori alla scoperta dei segreti della cerca del tartufo, affiancati dai loro fedeli cani. Le cantine storiche aprono le loro porte per visite e degustazioni, creando un perfetto connubio tra la magia delle feste e i tesori enogastronomici delle colline piemontesi e i mercatini sono un’ottima occasione per degustare cioccolata calda e vin brulè dal profumo di spezie che di certo non possono mancare nel periodo di Natale.
Il prezioso tartufo bianco d’Alba è anche un’eccellente idea per una strenna natalizia che tradizionalmente viene offerto in dono a persone di cui si vuole riconoscere il prestigio.
Piccola guida del Tartufo Bianco d’Alba
Quando si raccoglie: dal 1° ottobre al 31 gennaio.
Come si conserva: in un barattolo avvolto in un panno o nella carta assorbente (non nel riso che lo asciuga troppo).
Quanto dura: 10 giorni al massimo perché è un prodotto fresco altamente deperibile.
Come si consuma: esclusivamente crudo e affettato a lamelle sottili, meglio se su piatti semplici e poco conditi.
Dove può crescere: essendo un fungo, cresce in simbiosi con alcune specie di piante dette tartufigene: la farnia, il cerro, il rovere, la roverella, il pioppo nero e bianco, il salice bianco, i tiglio, il carpino nero e il nocciolo.
Condizioni Ambientali in cui si sviluppa: Si origina in ambienti freschi, umidi a 10/15 cm da terra ad una temperatura media di 6°C. Dalla diffusione di spore si sviluppa un micelio che avvolge gli apici radicali di una pianta appartenente alle specie predisposte. Da qui si origina la micorriza che si sviluppa in simbiosi con la pianta. Il Micelio che si diparte dalle micorrize potrà produrre lo sporocarpo.
Come si raccoglie: Per praticare la cerca e la raccolta del tartufo occorre essere muniti di apposito tesserino di idoneità. Il rilascio del tesserino avviene sulla base di un esame durante il quale il richiedente dovrà dimostrare alla Commissione competente la propria idoneità con la conoscenza, in particolare, delle norme nazionali e regionali che regolano la cerca, la raccolta e il commercio dei tartufi freschi. Una volta in possesso del tesserino, la raccolta è libera nei boschi e nei terreni non coltivati, mentre è vietata nelle tartufaie private e nelle aree rimboscate da meno di 15 anni.
MAGGIORI INFORMAZIONI: WWW.VISITLMR.IT