Lisbona… una città ideale per un week end in ogni periodo dell'anno: affascinante, economica, facile da raggiungere. Una destinazione in divenire ricca di storia, arte e gastronomia, ma anche meta imperdibile per uno shopping a 360 gradi…
Là dove il fiume Tago si abbandona nell’oceano Atlantico, su sette colli, proprio come Roma, sorge Lisbona: un groviglio di pittoresche viuzze e piazze monumentali e di tanti stili architettonici, accostati a creare un suggestivo insieme di linee e colori……. Gradevole per il suo clima in ogni stagione, è l’ideale per un week end alla portata di tutti, grazie ai tanti voli diretti da Bologna, Milano, Roma e Venezia della Tap, la compagnia aerea portoghese; card scontate per spostarsi con i mezzi pubblici; taxi con prezzi convenienti e accattivanti ristoranti dove è possibile, secondo i propri gusti, “imbattersi” sia nella verace cucina popolare sia in quella rivisitata in chiave moderna dalla creatività degli ingegnosi chef locali.
CITTÀ “IN PROGRESS”.
Città dai mille volti, popolare nel quartiere dell’Alfama, la parte più antica dove la dominazione araba è più evidente; elegante lungo le vie del Chiado e di Rossio con i tradizionali caffè portoghesi, perfetti per una sosta; pittoresca e nottambula al Bairro Alto; nostalgica e “golosa” presso la Torre di Belém dove imperdibile è una sosta all’Antiga Confeitaria de Belém, la pasticceria più celebre della capitale grazie ai famosi Pastéis de Belém, dolcetti di pasta sfoglia ripieni di crema inglese, da gustare, appena sfornati, spolverati di cannella e zucchero a velo, accompagnati da un caffè ristretto che qui chiamano bica………Lisbona è, soprattutto, una città in continuo divenire. Negli ultimi anni, infatti, la capitale portoghese ha riqualificato strategicamente interi quartieri, recuperando zone industriali e trasformandole in centri culturali all’avanguardia; ha arricchito zone e servizi con opere creative, a cominciare dalla metropolitana che sembra un’esposizione d’arte contemporanea o dai Docas, i vecchi magazzini portuali lungo il Tago, ora gettonati punti di ritrovo giovanile. Tanti i luoghi dove andare a curiosare e a passeggiare.
Si può partire dal Parco delle Nazioni, allestito per l'Expo e convertito in una serie di attrazioni culturali tra cui “brilla” l’Oceanario, un’impressionante specchio d’acqua, in cui si ammirano 25mila esemplari provenienti dagli oceani e dai mari di tutto il mondo. Per cogliere la modernità estrema ed elegante del luogo bisogna arrivarci con la metropolitana in modo da attraversare la Estaçao do Oriente, la stazione che ha lo stile inconfondibile di Santiago Calatrava: un origami di vetro che conduce in uno shopping center bello e luminoso simile a una nave da crociera.
Per arrivare al quartiere di Alcântara, dove l’architetto João Luís Carrilho da Graça, ha trasformato un ex magazzino di stoccaggio e vendita di baccalà, nel Museo d’Oriente, a testimonianza dei contatti che da sempre i portoghesi hanno intrattenuto con l'Asia. Altri punti di interessanti cambiamenti sono l’ex quartiere Santos, diventato oggi il Santos Design District, il distretto del design per eccellenza, dove insieme agli atelier e ai locali più creativi si trovano anche ristoranti da mettere in agenda come Cop3, in Largo Vitorino Damásio, piccolo ed elegante, frequentato dal jet set, che offre un’ottima cucina portoghese rivisitata. Un altro polo di attrazione è LX Factory, dove un complesso di piccole fabbriche ed edifici industriali si sono trasformati in atelier di creativi, negozi bio, loft, boutique e ristoranti.
Come la Cantina LX, tavoli ricavati da bancali e vecchi mobili da ufficio e cucina ruspante e la libreria Ler, in un capannone dalle alte pareti ricoperte di libri, con pedana centrale incredibilmente riempita da enormi macchine da stampa. Per gli amanti della cultura, non molto lontano dalla Torre di Belém, da non perdere il modernissimo Centro Cultural de Belém, una delle principali strutture culturali del paese che include il Museo Berardo di Arte Moderna e Contemporanea, l’eclettica raccolta del collezionista portoghese José Berardo, ricca di oltre 850 capolavori dei grandi nomi del panorama artistico internazionale del XX e XXI: dalle avanguardie del secolo scorso (Picasso o Mondrian) ai movimenti del dopo-guerra (come la Pop Art con gli italiani Pistoletto, Tadini e Rotella) fino agli artisti portoghesi.
SHOPPING TOUR
Diversi sono i modi per visitare e conoscere la "città bianca" del regista Alain Tanner. Vi suggeriamo un tour tra negozi e botteghe che vendono specialità eno-gastronomiche tipiche e non solo. Il Rossio, cuore storico e commerciale di Lisbona, è tappa obbligata per gustare un buon bicchiere di Ginjinha, un brandy che si ottiene facendo macerare le ciliegie amare nell’alcool, inventato 150 anni fa, da un monaco della chiesa di Sant’Antonio. Tra i bar che lo servono, a sinistra del Teatro Nacional, troverete A Ginjinha, il primo negozio che commercializzò il liquore così minuscolo che può ospitare al massimo tre persone. Dopo una sosta nell’antica Chapelaria Azevedo con copricapi d'ogni genere, dal borsalino al panama, passando per baschi e cappelli da cerimonia con la veletta o con le piume, il tour porta in Praça da Figueira alla Confeitaria Nacional, una delle più antiche pasticcerie della città, gestita dalla stessa famiglia dal 1829.
Qui, in un ambiente Belle Èpoque, tutto specchi e ferro battuto, si sforna il miglior Bolo Rei, torta tipica a forma di una corona, con frutta candita, uvette, e pinoli. Usciti ci si trova nello storico e seducente cuore di Lisbona e il richiamo allo shopping è irresistibile! Molti i negozi coi vecchi banconi e scaffali che vendono ceramiche antiche, porcellane raffinate, articoli vintage……. Ma non solo. Lungo Rua do Carmo, una delle principali vie dello shopping, l'antica gioielleria Do Carmo propone oggetti in argento e gioielli di filigrana, mentre Luvaria Ulisses vende originalissimi guanti in pelle fatti a mano e Ana Salazar abiti bizzarri e bottoni che richiamano lo scudo, l'antica moneta portoghese. Dopo aver superato Rua Augusta, dove nella storica sede del Banco National Ultramarino ha sede il Museo del Design e della Moda, un hub museale di otto piani, considerato uno dei più interessanti nel suo genere, imperdibile per le fashion victim, si arriva in Praça do Comercio, la splendida piazza con tre lati chiusi dai portici e il quarto aperto sul fiume e sull'infinito. Qui, nell'intima atmosfera della Sala Ogival, è possibile scoprire, con una degustazione gratuita, il patrimonio enologico del Paese, mentre poco distante, in Rua dos Bacalhoeiros 34, un grazioso negozietto, la Conserveira de Lisboa, produce una linea di conserve di pesce di ottima qualità che propone dai filetti di acciughe alle sardine, dal tonno allo sgombro, al baccalà, racchiusi in bellissime confezioni colorate in stile vintage che le rende assolutamente irresistibili.
Per un calice di Porto o acquistarne una buona bottiglia, basta salire con l’Elevador da Glória, una funicolare giallo brillante, come una torta alla crema, al vicino Bairro Alto dove, sprofondati nelle comode poltrone del Solar do Vinho do Porto, potrete assaggiare esclusive varietà d'annata, servite in eleganti calici da degustazione, accompagnate da sfiziosità quali formaggio o torte al cioccolato. Sempre al Bairro Alto, per un buon spuntino ci si può fermare al Panificação Reunida de São Roque, un’originale panetteria-caffetteria dove si ritrovano, fianco a fianco, anziane signore del quartiere e businessman “armati” di palmare. E dove si può acquistare il pane artigianale o sedersi a un tavolo per gustare una zuppa di zucca.
RISTORANTI PER OGNI TASCA
Tanti i ristoranti che meritano una sosta. A cominciare dallo storico Café Martinho da Arcada, uno dei migliori indirizzi dove gustare la tipica cucina portoghese, tappezzato da fotografie e cimeli di Fernando Pessoa, frequentatore abituale del locale passando per l’originale Espaço Lisboa, un’ex officina navale, di cui restano visibili travi, carrucole, ganci e vari attrezzi, riconvertita in accogliente ristorante, che propone una buona cucina portoghese: zuppa alentejana con uovo, prezzemolo, aglio e coriandolo; formaggi locali; pane cotto nel forno a legna e salumi locali.
Fino al Bica do Sapato, il ristorante più cool di Lisbona, sulle sponde del Tago, gestito dall’attore americano John Malkovich che con quattro soci ha trasformato un polveroso magazzino in un’entusiasmante location retro-minimalista arredata con tavoli e sedie Tulip del designer finlandese Eero Saarinen. Si mangia una cucina portoghese “rivisitata” che va dai gustosi frutti di mare e gamberoni rossi, guarniti con verdura al merluzzo accompagnato da un goloso gelato ai ceci, dal vitello rosolato con patate all'aglio e foglie d'alloro allo stufato di coniglio con mele, salsiccia e verze.
Per coloro, invece, che sono sempre alle ricerche di novità non si può lasciare Lisbona senza aver trascorso una serata al Ristorante The Decadente, realizzato in un palazzo-ostello di Lisbona, al Bairro Alto. Aperto nell'agosto del 2011, non è solo un ristorante, ma anche uno spazio dove lisboetas e viaggiatori si incontrano come amici attorno a un tavolo condividendo oltre al menu “a chilometro zero”, le proprie esperienze, enfatizzate da un buon bicchiere di vino locale.
CASCAIS E GRANDE REAL VILLA ITALIA
Se vi rimane ancora un po’ di tempo, utilizzando il biglietto valido anche per i trasporti cittadini, prendete un comodo trenino alla stazione di Cais do Sodré, adiacente al capolinea della Linea Verde del metro e, in poco meno di mezz’ora, sarete a Cascais, nella regione dell’Estoril. Una cittadina affascinante e sofisticata, con ottime spiagge, ristoranti, caffè e bar che sta velocemente diventando un punto di ritrovo per il jet-set internazionale……….Qui potrete passeggiare su una bella spiaggia di sabbia fine dal giallo intenso, prendere il sole, fare un bagno nel fresco Oceano o dedicarvi ad un benessere a 360°. Dove? A pochi minuti dal centro del paesino, affacciato sull’Oceano Atlantico, all’altezza della spettacolare Boca do Inferno, l’incredibile gola scavata dal mare nella roccia, vi attende il Grande Real Villa Italia, la storica abitazione dell’ultimo Re d’Italia, Umberto II, trasformata ora in un lussuoso albergo.
Qui se dormire come un re non è più solo un detto, anche ritrovare il proprio equilibrio psicofisico è una prassi più che consolidata grazie a una Spa-Thalasso di 900 metri quadri che comprende piscina di trattamento riscaldata, talassoterapia, doccia Vichy, doccia scozzese, Chronotherm, idromassaggio e spazi dove sottoporsi alle più innovative ed efficaci cure estetiche.