BORDEAUX, CITTÀ DA BERE, MA NON SOLO

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Desiderate trascorrere un weekend a passeggio tra i colorati vicoletti del centro storico di una dinamica ed effervescente città francese, tra chiese e cattedrali, antichi palazzi che si riflettono in uno specchio d'acqua artificiale, il più grande del mondo creando suggestive immagini capovolte, farvi un aperitivo coi fiocchi a base di eccellenti ostriche delle vicinissime coste atlantiche, scoprire, tra Chateaux e vigne, rossi, bianchi e rosati senza pari che hanno lo stesso nome della città e accompagnano la tradizione gastronomica locale fatta di piatti di pesce, foie gras delle Landes, fragole del Perigord, manzo di Bazas e ostriche del Bacino di Arcachon.....

Se l'idea vi piace, è ora di prenotare un volo per Bordeaux! A Bordeaux si arriva comodamente con molte compagnie aeree low cost: easyjet (da Milano Malpensa e Venezia), HOP! (Roma Fiumicino), Ryanair (Roma Ciampino), Volotea (Venezia), oltre ad altre linee stagionali.

Giunti a Bordeaux-Mérignac, in 40/50 minuti, un servizio di bus (linea 1), che passa ogni 10 minuti in orario diurno, ogni 20/30 la sera e nei weekend, porta nei pressi di Place Gambetta. Se alloggiate in centro, come probabile, il vostro hotel sarà raggiungibile comodamente a piedi.

Il centro storico di Bordeaux è abbastanza raccolto e i punti di interesse tutti abbastanza vicini. E' così possibile programmare di visitarli con una bella passeggiata che permette anche di immergersi al meglio nella quotidianità bordolese. E' comunque presente un efficiente servizio di tram (A, B, C) che può essere utile anche per raggiungere la stazione qualora programmaste di trascorrere un pomeriggio fuori città. Il biglietto del tram si può acquistare direttamente ai terminali situati in prossimità delle fermate. Gratis per i possessori di city-pass, la card che offre l’ingresso gratuito ai principali musei e monumenti, alla Cité du Vin e sconti vari su molte altre cose tra cui il giro sul fiume Garonne con la barca. (24 ore a 29€, 48 ore a 39€, 72 ore a 46€).

 Ecco cosa potete vedere o fare a Bordeaux in un weekend:

Place de la Bourse
Uno dei punti più scenografici della città, lista Unesco e da molti secoli l'emblema di Bordeaux nel mondo, Place de la Bourse è il punto perfetto per scoprire quanto la città del vino e capitale della cultura del bere sa offrire anche agli astemi. Qui, sulla riva sinistra della Garonna, circondato da giardini, spicca, infatti, l'attrazione più amata dai bambini, ma non solo: lo scenografico Miroir d'eau, gigantesco specchio d'acqua che riflette le sagome dell'antica Dogana e della Borsa marittima, testimonianze del periodo in cui la città era il primo porto di Francia e secondo d'Europa, realizzato nel 2006 dal paesaggista francese Michel Corajoud, che, grazie ad un originale sistema idraulico, riflette le eleganti facciate e rinfresca chi, nelle giornate estive, desidera "immergersi" tra i 900 ugelli inseriti nella pavimentazione che formano delle nuvole di fresca nebbia.

Piazza della Borsa fu costruita nel 1749 e prese il nome di Piazza Reale perché era un omaggio dei bordolesi al Re di Francia. Alla prima occasione, 40 anni dopo, i rivoluzionari buttarono la statua del Re giù dal suo cavallo e la rinominarono Piazza della Libertà. Dopo vari cambiamenti, nel 1869, divenne Piazza della Borsa. Al centro c’è una bella fontana con 3 figure femminili: secondo alcuni rappresentano i fiumi Garonna, Dordogna e Gironda; secondo altri tre grazie, secondo altri, ancora, tre principesse francesi.

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Strade e stradine del centro storico

Da Place de la Bourse verso il lato opposto rispetto al fiume, mantenendo la sinistra, sarete sorpresi da un labirinto di viuzze che celano golose botteghe che producono prelibatezze di ogni tipo, dalle crêpe alle gallettes, abbondantemente farcite con squisiti formaggi e altre prelibatezze, a le cannelés bordelais, piccoli dolcetti del territorio dall'impasto profumato di vaniglia e rum e dalla consistenza unica, croccanti all'esterno e morbidi all'interno, nonché accattivanti wine bar che fanno l'invidia del mondo intero e che valgono, da soli, il viaggio. In Rue du Pas Saint Georges bijoux fatti a mano e abiti vintage, tutti pezzi unici provenienti dai mercatini delle pulci e, per i più golosi, The Frosted Factory, uno degli indirizzi più gettonati per un gelato-bio e la Fabrique Breads e Bricoles coi suoi pani caldi in ogni momento della giornata!

Procedendo verso sud, attraverso Rue Saint James, si arriva all'Eglise Saint-Eloi costruita in prossimità della splendida Porte Saint-Eloi, meglio conosciuta come Grosse Cloche, torre civica dell'antico palazzo comunale. Da qui si raggiunge la parallela Rue Saint Catherine, la strada pedonale più lunga d'Europa e la via dello shopping cittadino per antonomasia ricca di grandi magazzini, marche di lusso, grandi insegne di prêt-à-porter, profumerie, gioiellerie, pelletterie, laboratori artigiani passando ovviamente per il cibo e l'immancabile vino fino ad arrivare a Place de la Comédie, dove troneggia l'Opera, il Gran Teatro di Bordeaux, divenuto ben presto, grazie alla sua struttura classicheggiante, un modello per altri teatri operistici in Europa, disegnato nel XVIII secolo dall'architetto Louis Victor, conosciuto dagli appassionati di architettura per essere stato il progettista del Palais Royal e della Comédie-Françaisedi Parigi.

Cattedrale di Sant’Andrea

In Place Pey-Berlandche prende il nome dall’arcivescovo di Bordeaux che fondò la prima università della città intorno al 1440, si erge, in tutta la sua fierezza, la cattedrale di Sant’Andrea, il più grande luogo di culto della città, una cattedrale gotica maestosa, degna di una capitale, Monumento storico di Francia dal 1862, Patrimonio mondiale dell’Umanità dall’UNESCO dal dicembre 1998 e tappa dei pellegrini lungo il cammino per Santiago de Compostela, che qui sostano per timbrare la loro credenziale. La bellezza di questo edificio sacro sta nella sua maestosità e, soprattutto, nelle cinque cappelle che si irradiano verso l’esterno. Per una serie di motivi storici, la facciata principale della Cattedrale è romanica, quindi molto semplice, mentre la facciata più bella è quella a Nord con il Portale Reale impreziosito da bassorilievi che rappresentano l’Ultima Cena, l’Ascensione e il Trionfo del Redentore. Su questo lato della Cattedrale svettano due torri gemelle di 81 metri d’altezza. L’interno della Cattedrale non è di grande interesse, escluso l'organo, uno dei migliori organi di Francia, riconosciuto come tale anche dai racconti di un cronista inglese nel 1535, che lo definì il più magnificente organo di tutta la cristianità. Ma anche la sobrietà interna ha una spiegazione storica: la impose Geoffrey Loroux, vescovo di Bordeaux, che ha istituito la regola rigorosa agostiniana mentre le altre parti risentono del delle diverse epoche storiche in cui sono state aggiunte o rimaneggiate. A se stante, nella piazza della Cattedrale svetta l’altissimo campanile Pey-Berland, 66 metri d'altezza e ben 231 scalini di una scala a chiocciola che porta ad una splendida vista sulla città a 360°.

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Marché des Capucins

Alle porte dell’antico quartiere di Saint Michel, dal martedì alla domenica, il Marché des Capucins, il mercato alimentare storico di Bordeaux, confidenzialmente chiamato “Capus” daibordolesi, attende i visitatori in un tripudio di colori, profumi e squisitezze. Al suo interno si trova veramente di tutto: da un'infinita varietà di formaggi e altrettante confetture e marmellate artigianali ai salumi, dai prodotti ortofrutticoli freschi e colorati alle carni e ai funghi, dalle lumache alle spezie, ai tipici dolcetti di Bordeaux, i Canelés........ fino ai banchi del pesce con capesante, rana pescatrice, cozze,frutti di mare e, ovviamente, les huitres, le ostriche della vicina baia di Arcachon: distese e distese di ostriche in bella mostra, dalle piccole alle grandi, dalle grigie a quelle avorio.

Ma le Marchè Des Capucins non è solo il luogo per trovare il meglio dei prodotti alimentari francesi, ma anche quello dove vivere momenti di convivialità, tra signore con il carrello della spesa e studenti, gustando ottima gastronomia. Se amate le ostriche La Poissonnerie vi entusiasmerà per la bontà e la freschezza dei propri prodotti.Al Bistro Poulette è possibile, a poco prezzo, gustare le appetitose cozze "Poulette" (scalogno, crema, limone, prezzemolo e brodo di pesce) o marinate (scalogno, vino bianco, prezzemolo), con contorno di patate fritte.

Gettonatissimo, per fare un aperitivo, La maison du Pata Negra, dove seduti intorno al bancone oppure in piedi ai tavolini che si affacciano verso l'esterno del Marché des Capucins si possono gustare eccellenti tapas preparate al momento, uova strapazzate con funghi porcini, calamari fritti, fegato piccante riscaldato su pane tostato, ma soprattutto piatti di genuino pata negra, un'esperienza gusto-olfattiva che difficilmente si riesce a dimenticare, annaffiata da vino spagnolo. Per un vero caffè all'italiana, ad ogni ora del giorno, vi attende invece Chez Christophe, il bar più vecchio del mercato con arredo e luci d'antan che la municipalità vorrebbe il proprietario rimodernasse, ma dove si vive un'atmosfera suggestiva tra habitués e commercianti locali che sarebbe un peccato non ritrovare.

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La Cité du vin

Da Esplanade des Quinconces, l'enorme piazza che discende dolcemente verso la Garonna, dominata dall'imponente Monument aux Girondins, una colonna eretta al centro della città in memoria dei deputati girondini vittime del cosiddetto Regime del Terrore durante la Rivoluzione Francese, cinque fermate del tram B portano a La Cité du vin, l'avveniristica costruzione soprannominata la “Guggenheim del vino”, un museo emozionale e sostenibile di dieci piani, ricoperto in vetro serigrafato e alluminio iridescente, realizzato da Anouk Legendre e Nicolas Desmazières dello studio parigino XTU, gli stessi del Padiglione Francia di Expo2015, in stretta collaborazione con l’agenzia di scenografia londinese Casson-Masson. Inaugurato a giugno 2016, dopo sette anni tra disegno, sviluppo e costruzione, è un luogo da visitare assolutamente se si passa per Bordeaux, adatto non solo a chi è appassionato di enologia, ma a chiunque abbia della cultura enogastronomica un’idea moderna e coinvolgente. Al suo interno: mostre permanenti e temporanee, strade del vino, degustazioni, un'enoteca con 800 etichette, installazioni teatrali, musica, una biblioteca, un'accogliente e fornitissima boutique e il ristorante Le7, già divenuto un must per i gourmand, dove una cucina contemporanea creativa, nel rispetto della tradizione regionale, viene abbinata ad oltre 500 referenze di vino di oltre 50 paesi produttori. Una curiosità? In settimana vengono organizzati corsi di cucina espressa di 30 minuti ciascuno con chef e sommelier.

L’informazione del museo è in francese, inglese e spagnolo, oltre le lingue che si possono scegliere per la guida personalizzata. La visita può iniziare in ogni momento, il visitatore, infatti, può scegliere, secondo i propri interessi, cosa e in quale ordine approfondire i quadri tematici.

Un buon momento per andare a vedere questo nuovo museo è tra il 14 e 18 giugno 2018, quandosi terrà il Bordeaux Wine Festival, un appuntamento biennale con decine di padiglioni allineati lungo la Garonna e l'arrivo di una prestigiosa regata (www.bordeaux-wine-festival.com).

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Châteaux & terroirs

La prima regione che si ricorda, quando si pensa alla Francia come paese produttore di vino, è sicuramente Bordeaux. L'eccellenza enologica del Paese, infatti, è stata per secoli costruita intorno alla fame degli pregiati vini di questa regione, una storia lunga di molti secoli e favorita dalle particolari condizioni ambientali e climatiche che hanno consentito sia lo sviluppo di una produzione enologica di qualità, sia un fiorente commercio della bevanda di Bacco.

Nonostante nella regione si producano anche vini bianchi secchi e vini bianchi muffati o botritizzati, Bordeaux è prevalentemente associata ai vini rossi di qualità, un successo determinato da alcune uve che sono oramai considerate “internazionali” in tutto il mondo. Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc e Merlot sono le tre uve principali con cui si producono i vini rossi di Bordeaux, un connubio che ha reso questa composizione celebre in tutto il mondo come uvaggio Bordolese e che spesso si trova in moltissimi vini prodotti nel mondo. Impossibile quindi non dedicare un pomeriggio ad un tour in questo angolo di Francia baciato dagli dei, tra grandi dimore, qui chiamate Châteaux, vigneti ordinati e ben curati, dune, pinete, fiumi.........Non una sola strada del vino ma addirittura sei: Médoc; Sauternes e Graves; Saint-Emilion, Blaye et Bourg; Bordeaux e l’Entre-deux-Mers. A voi la scelta! Il tour del vino può continuare anche in città, sulle sponde della Garonna, nel quartiere più antico dei commercianti di questa bevanda, lo Chartrons, che oggi ospita ancora botteghe e negozietti tipici che offrono degustazioni ed assaggi e terminate nell'atmosfera chic e modaiola del Bar à Vin in cours du 30 Juilleta due passi dal Grand-Théâtre e dalla Place des Quinconces, dove al piano terra di questo immobile del XVIII, si trova un winebar chic, realizzato in una cornice fashion e raffinata dove si può assaporare una selezione, rinnovata frequentemente, di una trentina di vini che spaziano da rossi, bianchi secchi e dolci, ai rosé, chiaretti e crémant, accompagnati da formaggi, salumi o cioccolato.

Dove dormire

Per avere la possibilità di muoversi comodamente a piedi nel centro storico, cercate una sistemazione per la notte che sia vicino a Place de la Bourse, Place Gambetta o Place des Quincones. Vi segnaliamo l'Hotel de l'Opera, in rue Esprit des Lois, a lato dell'Opera e a due passi da Rue Sainte-Catherine, la Mecca dello shopping cittadinoCamere non fumatori, ascensore, possibilità di fare colazione, accesso a Internet in modalità wireless gratuito. La reception dell'Hotel de L'Opéra si trova presso l'Hotel Des 4 Soeurs, distante 50 metri, proprio accanto all'Office De Tourisme & Des Congrès De Bordeaux Métropole, all'indirizzo Cours du XXX Juillet 6; il check-in deve essere effettuato presso questo indirizzo. Hôtel de l’Opéra, Tel.: +33 5 56 81 41 27,35 rue Esprit des Lois, Bordeaux

http://opera.hotel-bordeaux-centre.com/. Tramway B o C fermata "Quinconces".

Dove mangiare

Se c’è una cosa che non manca a Bordeaux sono i bistrot e i ristoranti; ce n’è veramente per tutti i gusti, ciascuno con un suo stile curato e originale. Sembra addirittura che in questo campo Bordeaux vanti un primato: sarebbe la città francese con maggior numero di ristoranti per abitante. Tanti servono i classici della cucina bordolese come foie gras scottato con fichi, petto d’anatra, lampreda, bistecca di manzo e lumache a la caudéranaise, agnello di Pauillac al latte, funghi porcini…

Vi consigliamo:

- La Ligne Rouge, al 22 di Quai Richelieu, vicino a una delle porte medievali della città,si trova un piacevole bar à vins rinomato in tutta la città dove si possono degustare vini di Bordeaux, ma anche del resto del mondo e accompagnarli con dei buonissimi piatti di “charcuterie” il ramo della cucina francese devoto alla preparazione di prodotti a base di carne come salumi galantines e confit, ma anche con ottimi primi come gli gnocchi agli asparagi su crema di formaggio. Sempre molto affollato, è preferibile chiamare in anticipo per riservare un tavolo, anche se siete in due.

- La Brasserie Bordelaise. Nel pittoresco quartiere di St Pierre, in rue Saint Rémi, vicino al Grand Théâtre Opéra, La Brasserie Bordelaise, è la classica brasserie francese, ma col tocco dello chef Nicolas Lascombes, lo stesso de La Terrasse Rouge di Saint-Émilion. Cucina tipica di Sud Ovest della Francia, quindi taglieri con tanti salumi e prosciutti, fettine di lardo e di sanguinaccio, toast con fois gras e tocchetti di un insaccato tipo coppa nostrana, contornati da cetriolini e peperoncini sott’aceto. Come piatti principali ottime bistecche ed entrecote, petto d’anatra sulla piastra e cappesante, accompagnati dalle patatine fritte, verdure saltate in padella ed insalate verdi. Dessert classico o, per chi lo desidera, un “caffè gourmand” che vuol dire un caffè con una piccola selezione di dolci della casa: un biscottino, un cannelé, un quadratino di torta al cioccolato, un bicchierino con la crema di riso. Il tutto accompagnato da una carta dei vini di ampia scelta. I piatti sono ben fatti e il servizio è gentile. Anche negli orari di punta il personale riesce a donarvi un sorriso e cortesia. Nel weekend è consigliata la prenotazione se volete evitare lunghe file. La Brasserie Bordelaise, 50 rue Saint-Rémi 33000 Bordeaux. Tel.: +33 5 57 87 11 91, https://www.brasserie-bordelaise.fr/. Tramway B, fermata "Grand Théâtre".

- Ristorante Le Carreau. Bordeaux offre una vita notturna dinamica e frizzante che raduna tanti giovani. Il quartiere principale in cui ci si può divertire è la zona vecchia nota come St Pierre che concentra la maggior parte dei locali e dei pubs in cui si può passare la serata. Nel pieno di questa movida,al Ristorante Le Carreau,ambiente informale, ma curato,  creatività e ottimi prodotti, in gran parte a Km0, offrono un menu sfizioso e vario annaffiato da ottimi vini e birre. Si può iniziare con tapas anche vegetariane, tra le migliori della città, per puoi passare ad ottimi piatti principali di carne o pesce. Assolutamente da provare la Côte de Porc fermier, un piatto sfizioso ed assai gustoso. Le Carreau 30 rue du Pas-Saint-Georges, Bordeaux. Tel.: +33 5 57 85 90 13.

Info:

- Office De Tourisme & Des Congrès De Bordeaux Métropole, 12 cours du XXX Juillet. 33080 Bordeaux. www.bordeaux-tourisme.com.

- Atout France: www.france.fr.

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