Trent’anni di DoDo, trent’anni d’amore, trent’anni di libertà. DoDo ha festeggiato il suo trentesimo compleanno in compagnia di influencer, ambassador e invitati speciali, con una serata di musica e spettacoli che ha coinvolto tanti amici del brand: un momento importante per condividere la storia di un marchio che, fin dal suo esordio, ha saputo rivoluzionare il mondo della gioielleria.
Portatore di emozioni, ambasciatore di sentimenti e messaggi unici, DoDo ha un posto nel cuore di tutti: legato non solo ai ricordi di chi al tempo era bambino ma anche di chi, oggi, colleziona gioielli e charm da dedicare a sé, o alle persone più care.
«Fin dal 1994, DoDo è un simbolo di gioielleria rivoluzionaria. Un’intuizione, diventata una realtà che negli anni ha saputo crescere rapidamente, mantenendo intatta la sua anima innovatrice» spiega Sabina Belli, AD del gruppo Pomellato e DoDo. «Rappresenta un prezioso patrimonio di simboli portatori di ricordi, simboli che hanno vestito i momenti importanti della vita, un diario dei ricordi prezioso.
Negli anni DoDo non ha solo interpretato, ma direi anticipato lo spirito del tempo: è stato un precursore nelle tematiche d’inclusività e sostenibilità a cui è sempre fedele».
Trent’anni d’irresistibile fantasia, di componibilità. Con le sue collezioni, infatti, DoDo è da sempre sinonimo di libertà e di gioielli da unire con accostamenti unici, creati per esprimere ogni personalità.
Questo heritage prezioso non poteva che essere celebrato in una location importante per Milano, lo storico Teatro Alcione, recentemente riaperto e nato nel 1928 come il “Supercinema” di Piazza della Vetra.
In quest’atmosfera accesa da brillanti sfumature tangerine, tonalità iconica del brand, Boris Barboni - CMO di DoDo e Pomellato - ha accolto ospiti, stampa e DoDo friends come l’attore Giacomo Giorgio, il tiktoker Mattia Stanga (DoDo Lover che ha portato DoDo fino al palco di Sanremo), la content creator Alessia Lanza, l’attrice Jenny De Nucci, l’influencer Marta Losito e molti altri.