C'era una volta un venditore di strada, un personaggio misterioso che offriva borse contraffatte cercando di rimanere nell'ombra. Chi acquistava questi articoli desiderati cercava di mantenere segreta la loro vera origine, spacciandoli per autentici. Oggi, però, il panorama è cambiato: il traffico di questi oggetti avviene alla luce del sole, e i social media diventano palcoscenico per mostrare al mondo il cosiddetto "pezzotto". Tra i modelli più richiesti, spicca la versione economica della celebre Birkin, che è diventata un vero e proprio must-have, tanto da esaurirsi rapidamente. I compratori l'hanno affettuosamente ribattezzata "Wirkin", un chiaro richiamo alla sua ispirazione originale, con un design che non lascia dubbi sulla sua provenienza.

Possedere una Birkin di Hermès rappresenta molto più di avere una borsa di lusso dal valore astronomico; è un simbolo di status e appartenenza a un'élite selezionata, in possesso di qualcosa di veramente esclusivo. A differenza di altre borse di alta moda, l’acquisto di una Birkin è tutt'altro che semplice. Non è sufficiente recarsi in negozio o fare un ordine online: esiste una lunga lista d'attesa e una serie di procedure da seguire. Questa complessità non fa altro che accrescere l'appeal della borsa, alimentando un ciclo di esclusività noto come "Hermès Game", che ha già sollevato questioni legali e controversie.

Il prezzo di una Birkin varia notevolmente, partendo da cifre che superano le cinque cifre per arrivare a centinaia di migliaia di euro, a seconda dei materiali utilizzati. Le versioni più rare, come quelle in pelle di coccodrillo, possono costare attorno ai 150 mila euro; un esempio è la borsa posseduta da Chiara Ferragni. In contrapposizione, la popolare Wirkin, venduta attraverso i social media, ha un prezzo accessibile di soli 78 dollari ed era disponibile su Walmart, ma è già andata esaurita grazie al passaparola. Questo modello, prodotto dalla Kamugo e descritto come "Genuine Leather Handbags Purse for Women", ha conquistato gli utenti, che lo hanno ribattezzato Wirkin, unendo il nome dello shop al modello originale. L’hashtag #walmartbirkin e i video di unboxing hanno alimentato il fenomeno virale. La Wirkin ha attratto l'attenzione per il suo costo contenuto e la somiglianza con la Birkin, almeno a prima vista. Certo, i materiali e la qualità della lavorazione non sono paragonabili, ma il design trapezoidale, il cinturino e la vasta scelta di colori e forme la rendono molto allettante.