L’arte del cucire è tra le attività preferite delle ospiti della Casa di Riposo S. Paolo.
Nel corso degli anni, si è passati dai semplici rammendi alla realizzazione di veri e propri manufatti con le stoffe fornite dall’atelier della stilista Cettina Bucca, responsabile della stessa struttura.
Le due attività, infatti, avvengono nello stesso luogo, favorendo il riciclo di tessuti che altrimenti andrebbero perduti, piccoli scarti di stoffe che, grazie alle nonne, si trasformano e riacquistano nuova vita.
Il cucito aumenta le capacità manuali e potenzia le funzioni cognitive, stimolando la creatività e contribuendo a mantenere alti i livelli di autostima, con effetti positivi sull’umore e sul benessere psicofisico della persona.
A poco a poco, il laboratorio di cucito è diventato uno spazio d’incontro in cui le anziane, cucendo, si scambiano aneddoti del passato, ricordi d’infanzia, vecchie canzoni ma, soprattutto, in questo spazio inondato dalle molteplici fantasie di colori, il pensiero sconfina in una dimensione immaginativa.
Nasce così l’idea di realizzare tante bamboline di stoffa, tutte diverse nella loro unicità e particolarità, proprio come ogni persona, unica nella sua bellezza, nelle sue sfaccettature e nelle sue fragilità.
Il progetto della “Sartoria del sorriso” rappresenta un lavoro di rete tra diverse realtà, infatti la casa di riposo Oasi S. Paolo, la casa di moda Cettina Bucca e l’associazione Aiutamamme, già conosciuta sul territorio di Milazzo per il lavoro svolto a favore di famiglie fragili, creano un’unione che ha come obiettivo, tramite le donazioni, sostenere chi ha più bisogno e regalare un sorriso