Può un grande brand essere sostenibile? La risposta è sì. A dimostrarlo è Nuna Lie, marchio italiano leader del fast-fashion, che presenta per la sua Primavera-Estate la Bohémien Collection, capsule sostenibile ideata sul concetto di upcycling. Una collezione che dà nuova linfa e vita a tessuti inutilizzati e a giacenze di magazzino, che si trasformano in nove freschissimi modelli.
Ispirati ai noti festival californiani, i capi hanno uno spiccato gusto bohémien, e strizzano l’occhio alle tendenze più in voga al momento, seppur nati da materiali destinati allo smaltimento. Questa capsula, infatti, nasce col desiderio di rispettare l’ambiente, ma al tempo stesso di seguire il gusto delle clienti, che potranno già acquistarla on-line e, a partire da maggio, anche in alcuni punti vendita selezionati.
«Il nostro obiettivo – spiega Samuele Di Nepi, direttore di produzione e socio fondatore del brand – è ascoltare i desideri e le ambizioni delle nostre clienti e soddisfarli attraverso gli abiti. Questa piccola collezione è nata per dimostrare che essere sostenibili è possibile, ottimizzare e avviare i processi in un’ottica etica senza perdere la propria identità si può fare, senza per forza aumentare i prezzi. Perché – conclude – la sostenibilità non deve essere a carico del cliente, ma un percorso da fare insieme, soprattutto quando si parla di fast fashion».