Gli orsacchiotti di peluche ci piacciono da sempre.
Quando eravamo bambine, ce n’era uno più speciale degli altri che sedeva con noi a tavola, ci seguiva in vacanza, la sera si infilava con noi sotto le coperte, regalandoci una sicurezza impagabile quando era il momento di spegnere le luci. Morbidoso, coccolatissimo, ci restituiva a modo suo ogni carezza ricevuta. Gli esperti lo chiamano “oggetto transizionale”, capace di accompagnarci con dolcezza verso la comprensione del mondo esterno. Ma – sorpresa! – queste presenze rassicuranti non appartengono solo all’infanzia.
iega altrimenti il fatto che i critici di un autorevole sito di recensioni USA (tutti adulti) abbiano assegnato al film Paddington 2 il 100% di critiche positive, superando il record raggiunto da Quarto Potere. O che l’orsacchiotto con le sembianze di Angela Merkel realizzato da un giocattolaio tedesco per commemorare la fine del mandato della cancelliera, sia andato sold out nel giro di un battito di ciglia. Gli oggetti transizionali che amiamo da adulti sono quelli che hanno per noi una rilevanza emotiva, sono capaci di farci sentire bene, al sicuro, di regalarci esperienze tattili ed emozionali per noi importanti.
Così, crescendo, nel guardaroba delle più stilose l’orsacchiotto lascia il posto al Teddy Bear Coat, un peluche tutto da indossare per affrontare l’inverno con una marcia (e un alleato) in più.
Schneiders Salzburg, dall’alto dei suoi 75 anni di storia e con una cultura dell’eccellenza nella progettazione di capispalla a regola d’arte, propone il cappottino Charlize, interpretando “l’orsetto” a modo suo. Ha puntato quindi sulla sofficità irresistibile del materiale (poliestere con riccio voluminoso), sulla minuziosità artigianale di ogni dettaglio (vedi le tasche foderate di peluche, i bottoni in simil corno, i revers ampi al punto giusto e la sua forma cocoon dal volume ideale) e sul colore (un terra di Siena bruciata, caldo e vibrante).
Impossibile resistere al suo calore e al suo fit rincuorante, né di giorno sopra tailleur in tessuti maschili, su lunghi chemisier stampati o su maxi pull effetto miniabito, né di sera sopra vestiti lievi di chiffon dal sapore rétro. Peccato non poter usare il Teddy Bear Coat di Schneiders Salzburg anche come coperta...