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Le “spese pazze” consapevoli e soprattutto ecosostenibili!
Come dare torto a Sophie Kinsella, pseudonimo della scrittrice e giornalista britannica Madeleine Sophie, quando sostiene, testuali parole, che “fare shopping è molto simile a coltivare un campo”. In effetti, entrambe queste azioni richiedono amore, impegno e tutte le cure del caso al fine di ottenere i frutti sperati. Questa cosa è ancor più vera oggi con riferimento al neonato green-shopping, modalità di acquisto di ultima generazione che interessa solo ed esclusivamente quei vestiti realizzati attraverso le migliori tecniche di produzione che strizzano l’occhio all’ecosostenibilità. Un qualcosa di nuovo sì ma fino a un certo punto, perché da tempo non mancano realtà che operano con successo in quel settore troppo poco conosciuto che potrebbe essere definito dell’”abbigliamento responsabile”. Tra queste c’è sicuramente la storica azienda SCARPA, con sede a Asolo, che è arrivata a produrre le prime scarpe biodegradabili d’Italia, le Mojito Bio, modello outdoor che si decomporrà negli anni grazie agli speciali materiali di cui è composto. Questo è solo un esempio, tra i tanti possibili, che ha a che fare con il nuovo modello di “spese pazze” consapevoli e soprattutto ecosostenibili che si spera il grande pubblico un giorno farà proprio. Non certo per un vezzo ma piuttosto per esplicita richiesta dell’ambiente, e il bello è che la qualità dell’abbigliamento green non ha nulla da invidiare a quella dell’abbigliamento non green! Stando così le cose, è dunque ora di andare all’”assalto” di quei negozi fisici che dispongono di capi che rispettano la natura, che tra l’altro possono essere benissimo acquistati anche su alcune delle più famose piattaforme di e-commerce. Di questa cosa ne parleremo tra pochissimo, perché è importante stare al passo con questi tempi incerti, che possono diventare certi se ognuno di noi non lascerà nulla al caso, nemmeno quando si tratta di semplice e “futile” shopping.
Piattaforme online da utilizzare assolutamente
La pratica del green shopping anche se oggi non è ancora conosciutissima da parte del grande pubblico, presto lo sarà, perché tutto ciò che punta forte sull’ecosostenibilità in questi ultimi anni per fortuna di cose gode di una tale eco mediatica da non passare certo inosservata. E questo è un bene, considerando che il mondo intero ha finalmente compreso quanto sia importante puntare sul green, che oltre all'apporto di appuntamenti importanti come la Giornata della Terra deve vivere e prosperare grazie ad azioni incisive che passano anche per lo shopping, o meglio, per il green-shopping. Green-shopping che può essere fatto direttamente online collegandosi alle piattaforme Zalando e Yoox, che hanno una sezione dedicata proprio agli indumenti realizzati secondo le migliori pratiche in chiave ecosostenibile. Il consiglio è quello di dare un’occhiata con attenzione e di farlo al più presto, anche perché spesso lì sono presenti interessanti sconti da non lasciarsi assolutamente scappare! Risparmiare acquistando una giacca, una gonna o anche un pantalone che “sostengono” l’ambiente è infatti il miglior modo per viziarsi e per migliorare l’umore. Questo discorso vale ovviamente per tutti, donne e uomini.
Un’applicazione per informarsi e non solo
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Oltre alle piattaforme Zalando e Yoox, a venire incontro al green-shopping ci pensa anche l’universo delle app con Renoon, che permette di reperire informazioni su un capo o un accessorio sostenibile ma non solo. Renoon è anche una community in continua espansione e allo stesso tempo un luogo virtuale dove è possibile scambiare opinioni con altri utenti che hanno o intenzione di cambiare il proprio dress code o intenzione di confermarlo attraverso “verdi acquisti mirati”. E le sorprese non finiscono qui, perché questa app dà la possibilità a chi è interessato di scoprire quali sono i nuovi brand sostenibili che si sono appena affacciati sul mercato. Una bella comodità, quella di monitorare la presenza di nuovi player che un giorno potrebbero fare la differenza per quanto riguarda il nuovo modo di acquistare i vestiti, quello che va sotto l’etichetta di green-shopping.