Di che colore è la felicità? Ognuno, sia chiaro, ha le sue preferenze. Ma una tinta più di tutte sembra funzionare quando il morale è a terra, quando si vede tutto grigio, quando si sente il bisogno di leggerezza, di diradare i pensieri.

Il rosa ha questa capacità addolcente e lenitiva, ma è anche un colore rivoluzionario, come quello shocking pink inventato da Elsa Schiaparelli alla fine degli anni ’30, epoca di nazismo e fascismo e che, ancora oggi, ci ricorda come in tempi difficili la moda ami abbagliare e andare controcorrente.

Così, se tutto si fa nero, mettiti in rosa, ritrova l’armonia ed esci a portare buonumore.

SOHO-t ha la proposta ideale, un capospalla in gabardina di cotone perfetto per la primavera.

La sua forma cocoon destrutturata, a tutta libertà (la stessa che anima l’originale quartiere londinese di Soho a cui il brand si ispira) che avvolge e protegge come un bozzolo, non è solo inclusiva ma permette di sentirsi sempre in una comfort-zone sicura, ovunque ci si trovi e qualsiasi situazione si stia vivendo.

I tre bottoni, le maxi tasche applicate, i tagli al vivo sfilacciati ad arte e le maniche a tre quarti sono tutti dettagli che rendono il cappottino di SOHO-t l’alternativa ideale a ogni classico (e un po’ noioso) spolverino.

Il brillante coat non è solo 100% orgogliosamente italiano, dai tessuti alla produzione, ma anche messaggero glam: tinto nella sfumatura simbolo di speranza, di sicurezza, di ottimismo verso il futuro, si augura che chiunque lo indossi possa vedere attenuato qualsiasi sentimento di rabbia, l’aggressività, il senso di abbandono e la voglia di vendetta.

E che possa provare - come suggerisce la cromoterapia quando si parla del colore rosa - tranquillità e voglia di pensare prima di agire.

Insomma, mai come in questo periodo abbiamo bisogno di più cappottini rosa by SOHO-t... per tutti!