"Una vita per la moda" non è solo il titolo del libro di Gaetano Castellini Curiel dove racconta l'esistenza della nonna. Una vita per la moda è la realtà quotidiana di Lella Curiel, da oltre sessant'anni appassionata del lavoro che aveva realizzato sua prozia Ortensia negli anni ’30 e di quello che aveva imparato nell’atelier della mamma Gigliola negli anni ’60. Una dinastia di donne forti, creative, audaci, coraggiose, curiose. Una linfa che si è trasmessa fino alla figlia di Lella, Gil, la quarta generazione di stiliste partite da Trieste e arrivate fino a Milano per poi spaziare in tutto il mondo. Ora Lella ricomincia davvero (non solo abiti per accontentare le sue storiche clienti): una nuova fase, un voltar pagina che è un incitamento a non mollare mai. A nessuna età. Perchè a qualsiasi età si può guardare al futuro con ottimismo. A 80 anni Lella Curiel ha deciso di reinventarsi: "sarà per un anno, cinque, dieci, quel che verrà non lo sappiamo ma la voglia di puntare ancora su me stessa è travolgente". L'autentico amore per abiti e tessuti, la sua voglia di fare, di creare e osare, l’hanno resa una tra le principali interpreti del più autentico stile italiano tanto da essere stata soprannominata "l’intellettuale della moda" in grado di creare capi dai dettagli preziosi e unici per clienti come Hillary Clinton e Margaret Thatcher, Donatella Dini e Fulvia Prodi, Marianna Scalfaro e Clio Napolitano e Suzanne Mubarak. Oggi Lella si presenta con il nuovo marchio: Noname by Raffaella Curiel Milano. "Sono partita dai miei capi simbolo di haute couture rendendoli attuali, un prêt-à-porter sofisticato che si può tradurre in capi su misura come nella più alta tradizione del mio mestiere". La storia di Lella Curiel continua. Non senza nome ma con la sua inesauribile voglia di vivere.