La moda è da sempre lo specchio dei tempi e gli anni scorsi a causa della pandemia hanno visto i consumatori mettersi letteralmente in pantofole, molti negozi fisici hanno chiuso i battenti e le catene produttive, che facevano affidamento sul mercato globale per i propri prodotti, entrare in crisi.

Un elemento positivo tuttavia si è evidenziato  in questa situazione di crisi; i consumatori, avendo più tempo a disposizione, sono diventati anche più consapevoli nei loro acquisti e hanno ricercato ancora di più nei brand delle value proposition: la pandemia ha quindi accelerato un processo già in corso, dando risalto allo shopping equilibrato, alla sostenibilità nella produzione, ed alla qualità di capi.

Si inserisce in questa logica la buone performance avuta dagli outlet online che consentono al consumatore di alternare i propri acquisti in store ad acquisti via web.

Un po' di storia è tuttavia necessaria per fare chiarezza sul concetto di Outlet

Era la fine dell’Ottocento, quando negli Stati Uniti, alcune fabbriche compresero il potenziale delle giacenze di magazzino e iniziano a vederle a prezzi vantaggiosi prima ai propri dipendenti poi al grande pubblico, ma si impiegò più di un secolo, con l’apertura del primo Outlet a Mendrisio, per vederne la nascita nel mercato italiano.

Gli outlet contemporanei hanno tagliato i ponti con gli “spacci”, arrivando ad acquisire un’identità nuova in cui l’outlet non è più down market e non è più una scelta di ripiego: è la stessa politica aziendale delle grandi marche che lo testimonia in maniera esplicita  offrendo al cliente-da-outlet gli stessi servizi offerti al cliente-da-boutique.

Un classico esempio di come sia modificato il concetto di Outlet può essere quello di Off-Market azienda che nasce con l'obiettivo di fornire abbigliamento ed accessori dei migliori brand a prezzi davvero convenienti e che, in poco tempo, ha aperto punti vendita nel Nord Italia ma ha anche fortemente sviluppato le vendite online per poter essere contemporaneamente presente sull’intero territorio nazionale.

A differenza di altri Outlet non si è fatta la scelta del Village al di fuori della città ma quella di inserirsi completamente nel tessuto urbano con l’apertura di spazi che fossero in grado di  riunire persone diverse, con stili diversi, diverse età e diversi interessi.

Posti “in cui hai voglia di andare, il negozio in cui non vedi l'ora di fare acquisti, il sito da navigare, il blog che ti piace spulciare, ma anche l’azienda di cui vorresti far parte o la gente con la quale ti piacerebbe uscire a fare aperitivo!”

Questa politica aziendale oltre a riscoprire un rapporto con il cliente, che nei centri commerciali o negli Outlet Village tende a perdersi, è anche testimonianza di affidabilità commerciale a supporto del Market Online troppo spesso inquinato da aziende poco affidabili.

Numerosissime sono le grandi marche presenti da A come Armani a Z come Zeybra passando per Versace, Timberland, Puma, Robe di Kappa, Nike, Borsalino ed Adidas.

Non possiamo elencarle tutte e quindi non vi resta che visionare il sito https://www.off-market.it/ dove certamente potrete trovare la vostra marca preferita.

Un’ultima cosa prima di andare ad acquistare un paio di boxer mare uomo per la vacanza in arrivo : i prezzi sono sorprendenti !!!