La kermesse musicale più attesa dell’anno ha confermato il suo valore mediatico, rendendo protagonisti dell’evento non solo i cantanti in gara e la musica, ma anche i look di tutti gli artisti
Abiti e accessori studiati nei minimi dettagli, ma anche beauty look innovativi creati da make up artist e hair stylist, sono sempre più pertinenti alla narrazione. E questo vale anche per il grooming maschile. Sul palco abbiamo visto sfilare hair look che sono già diventati trend da copiare: dal slickback side parted magistralmente interpretato da Mahmood all’attualissimo wolfcut di Alessandro De Santis dei Santi Francesi, dal classico executive contour di Geolier al più trasgressivo stile punk e grunge dei Bnkr44.
Per tutte le serate del Festival Gaia Dellacquila e Luca di Timoteo di Bullfrog hanno seguito proprio il grooming dei Bnkr44, che con “Governo Punk” hanno definitivamente conquistato il cuore della Generazione Z, ma non solo. Sul palco dell’Ariston tra i Big dopo aver superato Sanremo Giovani, il gruppo di giovanissimi (sono tutti nati tra il 2000 e il 2001) formato da Caph (Marco Vittiglio), Erin (Dario Lombardi), Fares (Pietro Serafini), Faster (Andrea Locci), JxN (Jacopo Adamo), Piccolo (Duccio Caponi) e dal direttore artistico gheray0, ha lasciato il segno per il suo stile punk rock.
Esattamente come il messaggio del brano che hanno portato a Sanremo, i 5 ragazzi di Villanova, la frazione fiorentina da cui provengono, con il loro look vogliono uscire dai canoni e dai modelli standard. Uno modo di essere energico e ribelle, che si traferisce anche nello styling.
L’hair look della prima serata si ispira all’estetica degli anni ’90, vero e proprio melting pot di stili. Dall’effetto grunge di Fares, tributo all’iconico Curt Cobain, si passa al punk spiky decolorato di Caph.
Se JxN ha sfoggiato un mullet riccio morbido e naturale, Piccolo ha virato su una scelta cromatica più audace, il rosso fuoco. Rock attitude per il caesar cut corvino di Faster e contaminazioni glamour pop per Erin e il suo buzz cut lilla.
La terza serata è stata all’insegna del cowboy style, ma sempre in ottica punk. “Per Fares capelli lisci e wet, portati all’indietro e molto naturali sulla nuca. Un piccolo ciuffo, ben definito, dalla fronte scende davanti all’occhio. Effetto bagnato, ma non troppo, anche per Caph, ciuffo morbido sulla fronte e leggera apertura laterale. Per Jxson abbiamo studiato un hair look super wet, modellando con brillantina e mousse i capelli all’indietro.
La fronte è segnata da un piccolo riccio ribelle”, commenta Luca di Timoteo. Da uno styling morbido e bagnato, si passa a un grooming più definito, grazie all’utilizzo di polveri texturizzanti, cere e spray fissanti.
“Per Faster, taglio mohicano con ciuffo voluminoso all’indietro e rasatura netta sui lati. Per Piccolo, che di natura ha uno stile più estroso, abbiamo creato una cornice di ricci molto definiti dalle basette alla fronte riproducendo, sulla parte alta della testa, la forma delle corna. Una sorta di cowboy punk, diabolico! Su Erin abbiamo esaltato il colore pastello del suo buzz cut e giocato con il make-up”, spiega Di Timoteo.
Per la quarta serata, i Bnkr44 hanno duettato con Pino D’Angiò portando sul palco dell’Ariston Ma quale idea, hit funk dei primi anni ’80, che ne ha ispirato lo styling. “Grooming effetto wet per tutti, grazie a brillantina e spray fissante. Su Caph abbiamo modulato uno slick back con riga laterale, mentre Faster interpretata uno stile pompadour rockabilly.
Per Fares capelli con riga centrale, ciuffi morbidi portati dietro le orecchie e riccio naturale definito sulla nuca.
Per Jxsn, capelli lisci su un lato e ricci dall’altro, ciuffo “tirabaci” e effetto mosso sulla nuca. Piccolo indossa un cappuccio, per cui abbiamo semplicemente ravvivato i ricci rossi con mousse e brillantina. Infine, un fiore di paillettes brillanti creato da Gaia Dellacquila illumina il buzz cut di Erin”, conclude Luca di Timoteo di Bullfrog.