GUIDARE CON LA GIACCA: È PERICOLOSO?

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Gli esperti di Parclick esaminano gli svantaggi di guidare con un eccesso di abbigliamento

Nelle notti invernali, la temperatura scende considerevolmente e uscire da casa caldi e ben coperti per poi entrare nella nostra auto diventa un'esperienza piuttosto sgradevole, specialmente se abbiamo parcheggiato l'auto per strada, dove la sensazione di freddo è ancora più intensa. Di solito passano alcuni minuti e bisogna percorrere alcuni chilometri perché il motore raggiunga la sua temperatura di funzionamento e il riscaldamento riesca a scaldare l'aria all'interno del veicolo. Questo può portare molti conducenti a non togliersi la giacca per guidare, cosa che, secondo gli esperti di https://parclick.it, l'app di prenotazione di parcheggi leader in Europa, può diventare pericolosa.

Innanzitutto, se guidiamo con un capo molto spesso, questo può rendere la guida più difficile limitando i movimenti e riducendo anche la visibilità laterale del conducente, a causa delle voluminose falde o dei cappucci che solitamente caratterizzano questo tipo di indumenti.

Inoltre, il sistema di pretensionamento della cintura, che la stringe in millisecondi se rileva una frenata brusca, non funzionerà con precisione, poiché il gioco causato dall'indossare uno strato di abbigliamento eccessivamente spesso farà sì che il meccanismo agisca più lentamente e sia meno efficace. Inoltre, in caso di collisione, il corpo potrebbe muoversi più facilmente dal sedile o addirittura scivolare sotto la cintura. Pertanto, gli esperti di Parclick.it ci ricordano che affinché le moderne cinture di sicurezza con tre punti di ancoraggio siano efficaci, il nastro di trattenimento deve essere posizionato il più aderente possibile alla clavicola, allo sterno e all'anca. Qualcosa che non accadrà se indossiamo vestiti troppo voluminosi.

Infine, anche se all'inizio guidare con la giacca può proteggerci dal freddo, non ne avremo bisogno quando l'auto si riscalda e toglierlo durante la guida può creare una situazione di pericolo.

Ma non è solo altamente consigliabile guidare senza giacca, è anche consigliabile farlo con le scarpe adatte evitando stivali da montagna o qualsiasi calzatura con suola troppo spessa che impedisca di avere la giusta sensibilità sui pedali.

Da Parclick.it ci consigliano che delle scarpe adatte per guidare:

- Non scivolano e forniscono una buona aderenza tra il piede e i pedali.

- Non hanno elementi che possono agganciarsi negli interni del veicolo.

- Non sono troppo grandi né troppo pesanti e, quindi, non limitano la sensibilità nei nostri piedi.

Attenzione anche ai più piccoli

Per concludere, un errore che molti genitori commettono è far viaggiare i propri figli nel seggiolino con la giacca addosso, aumentando le possibilità che il bambino venga proiettato fuori dal veicolo in caso di frenata brusca. Infatti, proprio come la cintura non si adatta perfettamente agli adulti a causa del falso volume nel torace, lo stesso accade nei bambini, rendendo la cintura meno aderente e aumentando le possibilità che il bambino scivoli in avanti in caso di collisione. Inoltre, molti cappotti sono realizzati con tessuti impermeabili e scivolosi, il che non aiuta la trattenuta. La soluzione migliore è farli sedere, allacciarli bene e poi mettergli la giacca sopra, o avere sempre una coperta in auto.

Ester Stivelli, Squad Lead di Parclick, ha dichiarato: “A volte, quando svolgiamo un’attività così profondamente integrata nella nostra quotidianità da essere ormai diventata automatica come guidare, rischiamo di prendere sotto gamba i rischi che si nascondono anche dietro a gesti apparentemente innocui. Ad esempio, chi l’avrebbe mai pensato che tenere la giacca mentre si guida, o si è in macchina come passeggeri, potesse effettivamente essere pericoloso o diminuire l’efficienza di un dispositivo di sicurezza così fondamentale come la cintura? Per questo da Parclick crediamo profondamente nell’importanza dell’informazione e formazione delle persone che utilizzano un qualsiasi veicolo, affinché queste possano farlo con una lucida e piena consapevolezza.”

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