È NATALE, AIUTA IL TURISMO SOLIDALE

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Alcuni anni fa, a Milano, è nata un’associazione avente l’obiettivo di regalare a bambini e ragazzi gravemente malati giornate felici in una parte di mondo che loro hanno sempre voluto visitare e mai raggiunto a causa delle loro condizioni di salute. Un gruppo di giornalisti nel settore del turismo e alcuni amici dotati di grande sensibilità, dopo l’incontro con Jacopo Marotta, un bambino terminale rientrato da Barcellona, città dei suoi sogni, hanno deciso che il turismo doveva assumere anche un aspetto solidaristico. È stata l’innocenza e la determinazione di Jacopo a spingere e a far comprendere, ai futuri soci fondatori, l’importanza della realizzazione per questi bimbidel loro sogno: la malattia non doveva essere un ostacolo alla realizzazione dei loro desideri. I sognisono…“desideri di felicità”.

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Jacopo l’ispiratore della Onlus e Elio Marcello, il suo desiderio era fare colazione con le giraffe.

E Dreamcatchers ha voluto e vuole che questi ragazzi siano felici dopo anni di sofferenza, ricoveri, terapie dolorose e paura. L’avventura Dreamcatchers, cacciatori di sogni, è partita con l’aspettativa  di rendere felice solo qualche bambino ma… il sorriso sui volti dei piccoli viaggiatori al rientro dalla loro avventura ha preso l’anima dei Dreamcatchers:come una sorta di droga di cui non si riesca a fare a meno, si vuole vedere un altro sorriso e poi un altro e un altro ancora, non sono mai sufficienti. Per i Dreamcatchers e per i bambini stessi  il viaggio è linfa vitale ma lo è altrettanto per i genitori che dalla diagnosi di malattia del proprio figlio smettono di vivere e iniziano a sopravvivere tra paura e impotenza. Ma cos’ha fatto materialmente la Onlus meneghina negli anni? Ha realizzato innumerevoli viaggi: Irene è partita per la Lapponia per conoscere Babbo Natale, Francesco è stato in Irlanda per la festa di San Patrizio, Rebecca, Fabrizio e Martina hanno fatto una crociera alla scoperta dei luoghi tanto amati, Simone è andato a Bolzano per ammirare, da una vasca idromassaggio, le Dolomiti, Emmanuel ha soggiornato tra monti e boschi alla scoperta dei folletti…

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Silvia la ragazza che desiderava vedere Barcellona a bordo di una mongolfiera.

E dove non è riuscita a far partire i ragazzi per mete lontane Dreamcatchers ha fatto in modo che il sogno arrivasse a “domicilio”. Come nel caso di Mattia Merzi, un bambino dolcissimo che aveva un unico desiderio, avere la palla e la maglia firmata dai calciatori del Milan, suoi idoli.Odi Ricardo Coman che ha sempre cullato il sogno di visitare Londra alla ricerca dei luoghi percorsi dal maghetto Harry Potter. A lui l’associazione ha consegnato un computer con un programma apposito per vivere il suo viaggio in modo virtuale. Molti ragazzi, come Jacopo, Ricardo, Simone, Mattia, hanno così realizzato il loro unico e ultimo desiderio e oggi vivono con ali leggere, liberi di volare senza più dolore. Per tutti gli altri la speranza è che il viaggio sia solo il primo di tanti nel corso della vita.

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