di William Shakespeare
progetto e regia di Corrado d'Elia
assistenti alla regia Marco Rodio e Marco Brambilla
con Corrado d'Elia, Chiara Salvucci, Angelo Zampieri, Raffaella Boscolo, Filippo Lai, Gianni Quillico, Marco Brambilla, Giovanni
Carretti, Marco Rodio
tecnico luci Francesca Brancaccio
tecnico audio Matteo Gobbi
produzione Compagnia Corrado d’Elia
“Racconta di me e della mia causa, non dimenticare ...”
Sono queste le ultime parole che Amleto morente rivolge ad Orazio, l'amico carissimo, l'unico sopravvissuto della storia. E questi accoglie la preghiera e ne diventa il testimone. Col procedere del tempo però, com'è normale, il ricordo si sbiadisce e si deteriora e nella mente di Orazio la vicenda si confonde e si scompone.
In una stanza vuota raccontiamo ma, forse è più esatto dire, ricordiamo la vicenda di Amleto, così come la memoria di Orazio ce la rimanda: una sequenza più o meno logica di quadri in cui i volti e le immagini emergono dal buio con la rapidità di un battito di ciglia.
La scena è una stanza della memoria, claustrofobica e senza via d'uscita. Le azioni si susseguono al ritmo ossessivo del ricordo, si confondono e si mischiano come avviene nella mente di Orazio, che ci restituisce una storia spezzata, frammentaria, ma colma di umanità.
Lo spettacolo va ad inserirsi nel filone degli spettacoli shakespeariani della Compagnia: Otello, Romeo e Giulietta e Macbeth, allestimenti caratterizzati da messe in scena originali, un linguaggio visivo marcato e quasi cinematografico, ritmo sostenuto, uso drammaturgico delle luci e della musica e spesso mancanza totale di coordinate spazio-temporali concrete e naturalistiche.
Un percorso verso la frammentarietà, che qui, con Amleto, raggiunge il suo apice
Note di regia
Con questo Amleto, invitiamo il pubblico a riflettere sulla fragilità del ricordo e sulla necessità di raccontare, condividere, e vivere attivamente la memoria. Il teatro diventa così un atto di resistenza contro l'oblio, un modo per tenere viva la storia e per far sì che ciò che siamo, ciò che amiamo, e ciò che temiamo, non si perda nel caos del tempo. Siamo noi, spettatori e narratori, a dover custodire e tramandare le memorie, perché nessuna macchina, per quanto perfetta, può sostituire il cuore umano nel compito di ricordare.
Viviamo in un’epoca in cui affidiamo la nostra vita e i nostri ricordi a macchine, credendo che possano conservarli per sempre. Eppure, anche le tecnologie più avanzate non sono esenti dall’errore e dal deterioramento. La memoria digitale non è più sicura di una pagina antica, e il rischio di perdere ciò che siamo è più grande che mai.
Questo Amleto è un invito a non dimenticare e a lottare contro l’inevitabile sbiadire dei ricordi, usando il teatro come strumento per preservare l’essenza delle nostre vite, delle nostre emozioni, e delle nostre storie.
(Corrado d'Elia)
Teatro Leonardo
giovedì/sabato ore 20.30 – domenica ore 16.30
intero € 30,00 – convenzioni € 24,00 – ridotto Arcobaleno (per chi porta in cassa un oggetto arcobaleno) € 24,00 – Under 30 e Over 65 € 17,00 – Università € 17,00 – scuole di Teatro € 19,00 – scuole civiche Fondazione Milano, Piccolo Teatro, La Scala e Filodrammatici € 11,00 – Scuole MTM € 10,00 – ridotto DVA € 15,00 tagliando Esselunga di colore ROSSO
durata dello spettacolo: 90 minuti
Info e prenotazioni - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. – 02.86.45.45.45
Abbonamenti: MTM Respiro, MTM Respiro Over 65, MTM Respiro Under 30 x2 spettacoli, MTM Respiro Under 30 x4 spettacoli, MTM Il piacere di sorridere, Abbonamento Corrado d’Elia – valido fino al 27 settembre 24
Biglietti sono acquistabili sul sito www.biglietti.mtmteatro.it e sul sito e punti vendita Vivaticket.
I biglietti prenotati vanno ritirati nei giorni precedenti negli orari di prevendita e la domenica a partire da un’ora prima dell’inizio dello spettacolo.