Cartellino Verde è il titolo della Stagione 2024/25 del Teatro della Cooperativa dedicata allo Sport e di cui propone un fil rouge di spettacoli. Gianfelice Facchetti, autore, regista e attore teatrale, figlio di Giacinto Facchetti, uno dei più grandi campioni italiani della storia del calcio, affianca quest’anno Renato Sarti nella direzione artistica per la selezione di titoli sul tema dello sport e sui diritti civili.
33 titoli, 20 produzioni, di cui 6 debutti nazionali, 14 ospitalità, di cui due prime nazionali, per più di 170 alzate di sipario: la Stagione 2024/25 del Teatro della Cooperativa delinea come sempre un fitto e variegato calendario, programmato da ottobre a giugno, in cui alla drammaturgia contemporanea, con un’attenzione particolare rivolta espressamente a testi d’impegno civile, si intrecciano spettacoli di stand up comedy e di improvvisazione teatrale, in cui non può mancare la vocazione alla comicità femminile, iniziative, attività con le scuole, senza tralasciare il teatro dedicato ai più piccoli.
«Qualche tempo fa l’Associazione Italiana Arbitri aveva lanciato l’iniziativa di istituire un cartellino verde per premiare i calciatori protagonisti di gesti belli, di lealtà e onestà; un’ottima idea, naufragata nel nulla – dichiara Renato Sarti – C’è chi crede che cultura e sport non abbiano niente in comune, eppure esistono esempi illustri: per Camelo Bene, il più grande poeta, era Gianni Rivera e Pasolini, che considerava il calcio l’ultimo grande rito collettivo, asseriva: “Se penso ai pomeriggi in cui ho giocato nei campetti, mi viene un nodo alla gola. Sono stati indubbiamente i più belli della mia vita”. Il calcio è stato (insieme alla bicicletta e al nuoto) la mia gioventù. I miei primi mister, Don Guerrino e don Nicola, mi hanno insegnato a vivere insieme agli altri rispettando le regole (…). Ma c’è l’altro lato della medaglia: molti giovani imitano il comportamento, spesso davvero disdicevole, dei loro beniamini che aizzano le tifoserie alla violenza. Per non parlare di scommesse truccate, affari loschi e curve in mano alla malavita e a frange di nostalgici del Ventennio. Insomma, una pessima scuola in un momento in cui, invece, si sente più che mai il bisogno di esempi positivi per costruire un futuro di convivenza pacifica.».
«Fare spazio allo sport in una stagione teatrale risponde alla necessità di andare incontro alle giovani generazioni – afferma Gianfelice Facchetti – In un’epoca segnata da passioni tristi, le vicende così terrene e umane di sportivi, che hanno scritto la storia, riescono a regalare visioni, desideri di riscatto e utopia, intesa quest’ultima non come luogo che non c’è, ma come posto felice, perché abitato da emozioni e buoni sentimenti.».
In linea con il fil rouge dello Sport, si accendono i riflettori sul palco di via Hermada con Italia-Brasile 3 a 2–Il ritorno (4 ottobre-evento speciale): Davide Enia con un monologo comico e realistico racconta la partita del 5 luglio 1982 della Nazionale Italiana contro il Brasile dal punto di vista di una famiglia allargata, che assiste all’incontro dal proprio soggiorno di casa.
Con Sognavo le olimpiadi (Episodio I: La panchina; Episodio II: Reincollare le zampe ai piccioni e altre proposte geniali per migliorare Milano in vista delle olimpiadi invernali del 2026) (18-19 ottobre-evento speciale) inserito nel palinsesto Milano è viva), testi di Davide Carnevali, per la regia di Aldo Cassano, viene presentata la rielaborazione di testimonianze raccolte durante alcuni percorsi teatrali attivati nelle periferie di Milano. La cornice sportiva diventa metafora per raccontare i nostri limiti di fronte a chi ci sembra distante per origini, religione, lingua, sesso o ceto sociale.
Il grande Torino: una cartolina da un paese diverso (22/31 ottobre) è il racconto, scritto insieme a Marco Bonetto, che Gianfelice Facchetti realizza sul disastroso incidente aereo, che portò la squadra del Grande Torino a schiantarsi sulla Basilica di Superga, infrangendo i sogni delle vittime e dei tifosi; I guardiani del Nanga (3/8 dicembre), di Gioia Battista, con Nicola Ciaffoni per la regia di Massimo Somaglino, è il racconto di un giovane alpinista e del suo sogno: scalare il Nanga Parbat. Ancora uno spettacolo scritto e interpretato da Gianfelice Facchetti, Arpad Weisz-Se il razzismo entra in campo (21/26 gennaio), è una testimonianza lucida e appassionata contro l’indifferenza, il pericolo più grande da cui difenderci. Si riporta alla memoria la storia di Arpad Weisz, allenatore ebreo di Inter e Bologna, deportato e ucciso ad Auschwitz. Gino Bartali, eroe silenzioso (27 febbraio/2 marzo), spettacolo tratto da La corsa giusta di Antonio Ferrara, con Federica Molteni e diretto da Carmen Pellegrinelli, ripercorre la carriera di uno dei protagonisti assoluti del ciclismo per raccontare la vita di un campione, ma soprattutto di un uomo che ha scelto da che parte stare.
La maglia nera-Gesta e ingegno di Luigi Malabrocca (11-12 marzo-evento speciale), reading scritto e interpretato da Matteo Caccia, che ha conosciuto personalmente prima di morire Luigi Malabrocca, è una storia che racconta un pezzo d’Italia piegato dalla guerra, attraverso la vita sportiva e umana di un ciclista italiano degli anni ’50. Infine Ahi! Sudamerica (27 maggio–prima nazionale/evento speciale), la lettura teatrale di e con Gigio Alberti, affiancato in scena da Raffaele Kohler alla tromba e Luciano Macchia al trombone e fisarmonica. Una passeggiata nei luoghi di cui era originario Maradona e di una grande moltitudine di scrittori e intellettuali sudamericani, che hanno guardato e descritto il mondo con lo stesso tocco e la stessa magia del grande calciatore.
Da sempre impegnato nei temi legati alla Memoria, il Teatro della Cooperativa, nel solco di testi contemporanei che guardano all’attualità politica, civile o letteraria, proseguirà la stagione con un testo di Renato Sarti e Franco Però, È vietato digiunare in spiaggia-Ritratto di Danilo Dolci (11-13 ottobre-evento speciale), interpretato da Domenico Pugliares e Renato Sarti. Racconta la figura del sociologo, pedagogo, poeta, scrittore e attivista, che, recatosi nel dopoguerra in una Sicilia flagellata dalla fame, dalla miseria e dalla disoccupazione, denunciò le connivenze politiche, religiose e delle autorità, che favorirono il radicarsi della mafia. In QAnon Revolution-Tutto quello che viene detto in questo spettacolo è vero (5/10 novembre), di Riccardo Tabilio per la regia di Silvio Peroni, con Emanuele Cerra, Alice Conti e Gabriele Matté, viene descritta la dottrina di QAnon, una serie di regole e leggi basate sulle profezie di Q – entità anonima del web infiltrata nell’intelligence degli USA – che ha radunato in tutto il mondo seguaci coinvolti in casi di violenza e terrorismo, tra cui spicca l’irruzione nel Palazzo del Congresso a Washington. Ritorna protagonista sul palco di via Hermada Massimiliano Loizzi con il suo nuovo spettacolo, L’opera da 4 soldi-Ovvero come avrei fatto l’Opera da 3 soldi se avessi avuto i soldi per fare l’Opera da 3 soldi (22 novembre/1° dicembre-prima nazionale), la narrazione di un universo brulicante di miseria e dolore, con la maschera dell’intrattenimento e della satira. Un monologo a più voci per raccontare gli emarginati e gli sfruttati di oggi.
Il Teatro della Cooperativa rinnova il suo impegno a fianco delle giovani generazioni, destinando risorse alle loro creazioni con due produzioni firmate e dirette da Chicco Dossi: Senza Motivo apparente (15/19 gennaio-prima nazionale), un progetto di e con Christian La Rosa, e Out of the blue (29 gennaio/8 febbraio-prima nazionale), con un giovane cast composto da Francesco Meola, Diego Pleuteri, Cinzia Tropiano e Simone Tudda. Il primo spettacolo ci trasporta alla fine degli anni ’80, quando il dottor A., dirigente pubblico dell’Ospedale Civile, nell’androne di casa sua, subisce un attentato e muore dopo cento giorni; nel secondo il racconto è ambientato in un appartamento, in cui due coppie vivono a vent’anni di distanza l’una dall’altra. Tutti vedranno detonate le proprie certezze, la propria normalità di fronte a due malattie che li costringono a fare i conti con sé stessi, con il proprio partner, con il proprio mondo. Scritto e interpretato da Giorgio Felicetti, Mattei-Petrolio e fango (27/30 marzo) è frutto di una lunga ricerca, fatta di testimonianze dirette, interviste a persone che hanno conosciuto Enrico Mattei e di consultazione di libri, foto, film, documentari e, soprattutto, dei materiali prodotti dal tribunale di Pavia sulla ricostruzione degli ultimi giorni di vita e sul giorno della morte del Presidente dell’ENI.
In occasione dell’80° Anniversario della Liberazione, si ripropone una storica creazione firmata e diretta da Renato Sarti, Mai Morti (1/6 aprile), che in questa versione vedrà in scena ancora una volta un giovane protagonista, Gabriele Falsetta. Scritto e interpretato da Eleonora Paris e Irene Serini, diretto da Irene Serini, Leibniz (15/17 aprile-prima nazionale) è uno spettacolo sul crollo della ragione, un invito ad entrare in contatto con l’irrazionalità presente in noi. In scena due persone dialogano. La parola, strumento d’eccellenza della razionalità, guida loro verso ragionamenti logici, che toccano i confini del paradosso.
Un grande ritorno al Teatro della Cooperativa: Ascanio Celestini con Il piccolo paese (29 aprile-evento speciale), accompagnato da Gianluca Casadei alla fisarmonica, racconta alcune microstorie che iniziano e si concludono in pochi minuti, componendo una specie di concept album, in cui canzoni diverse raccontano un unico luogo, con le sue peculiarità divertenti e vergognose. A chiudere il filo rosso della drammaturgia contemporanea sarà il reading teatrale, tratto dal romanzo di Emmanuel Carrère, L’avversario (6 /11 maggio), con Mattia Fabris e Arianna Scommegna. Racconta la storia di Jean-Claude Romand, che nel 1993 uccise moglie, figli e genitori, dopo aver finto per più di dieci anni di essere un ricercatore medico.
Il comico sul palco di via Hermada non è mai semplice intrattenimento, ma capacità e forza della risata di far riflettere, pur affrontando temi scottanti e facendo luce sul nostro passato. Torneranno nella nuova stagione artisti cari al Teatro della Cooperativa, come Antonello Taurino con il suo spettacolo Trovata una sega!-Racconto su Livorno, Modigliani e “Lo scherzo del secolo” dell’estate 1984 (14/23 marzo), Nicola Vicidomini con il suo nuovo spettacolo Veni Vici Domini 25 (11/13 aprile-prima nazionale), Walter Leonardi con la nuova produzione Quella volta che mia zia fece scappare Matteotti (13/23 febbraio-prima nazionale), Alessandro Ciacci, uno dei giovani talenti più originali della nuova comicità, vincitore del Premio Alberto Sordi, con Fantasista!-A comedy pastichaccio (14/17 novembre) e l’ Associazione Teatribù con lo spettacolo di improvvisazione teatrale Il parassita (9 febbraio-evento speciale). Renato Sarti, inoltre, ripoterà in scena La molto tragica storia di Piramo e Tisbe che muoiono per amore, (20/25 maggio) spettacolo liberamente tratto dalla scena dei comici di Sogno di una notte di mezza estate di William Shakespeare.
Con uno sguardo da sempre attento alla comicità al femminile, il Teatro della Cooperativa ripropone Ippolita Baldini con Io Roberta Ippolita Lucia (13/18 maggio), in cui la protagonista si mette a nudo, raccontando la sua storia; Rita Pelusio nello spettacolo La felicità di Emma (10/15 dicembre) racconta una favola ironica e poetica, provocatoria e commovente, la sua; Francesca Puglisi in Non è Francesca (6/9 marzo) condivide l’emozione generata dalla libertà del sapersi accettare; infine, attraverso un monologo personalissimo, fuori dai denti e sfacciato, Beatrice Schiros, in Metaforicamente Schiros (8/12 gennaio), compie un rito psicomagico, che diventa un racconto di vita appassionante, esilarante e commovente.
In occasione dell’ottantesimo anniversario della strage nella scuola Francesco Crispi di Milano, Gorla fermata Gorla (15/20 ottobre) inaugura al Piccolo Teatro Studio Melato Fuori Niguarda, la rassegna delle produzioni del Teatro della Cooperativa ospitate su altri palcoscenici della città. Scritto e diretto da Renato Sarti è interpretato da Giulia Lazzarini, una delle Signore del nostro panorama teatrale, e da Federica Fabiani e Marta Marangoni.
Il Teatro Elfo Puccini ospiterà Ausmerzen–Vite indegne di essere vissute (6/11 maggio), spettacolo di Marco Paolini, Mario Paolini, Michela Signori e Giovanni De Martis, adattamento, regia, scena e costumi di Renato Sarti. Interpretato da Renato Sarti e Barbara Apuzzo, racconta l’Azione Ti Quattro, l’eliminazione di settantamila tedeschi fra malati mentali, portatori di handicap, disabili e bambini affetti da malformazioni durante l’epoca del nazismo.
Al Teatro Martinitt Alessandra Faiella e Valerio Bongiorno saranno i protagonisti del cult Coppia aperta, quasi spalancata (25-26 febbraio) di Dario Fo e Franca Rame, diretto da Renato Sarti. Tra dialoghi serrati, situazioni paradossali e colpi di scena tragicomici, si riderà delle dinamiche sentimentali di coppia, rivelando un testo che ha mantenuto intatta la sua attualità.
Infine al Teatro Franco Parenti andranno in scena due produzioni: uno spettacolo ispirato al libro Alles ist Jazz di Lili Grün, scritto da Riccardo Tabilio, Tutto è Kabarett (22/27 aprile), regia di Riccardo Mallus e Caffè Hertz e la nuova produzione Trilogia del Benessere (10/15 giugno-prima nazionale), creazione firmata e diretta da Renato Sarti, in scena con Valentina Picello e Michelangelo Canzi. Lo spettacolo è composto da tre atti unici: Libero (Il Battesimo), Spartaco (La Comunione) e Buon Natale (L’Estrema unzione).
Tornano, non ultimi, dopo il successo delle stagioni passate, iburattini di Renato Sarti nelle Avventure di Arlecchino e Brighella (appuntamenti in via di definizione), 4 spettacoli dal bosco dei Giganti alla corte di Alì Bubù, passeranno per mille luoghi incantati dal lontano Oriente fin sulla Luna. In baracca due giovani attori di Niguarda, Lorenzo Falchi e Gabriele Vollaro.
TEATRO DELLA COOPERATIVA
via privata Hermada 8 – Milano – info e prenotazioni – Tel. 02 6420761
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. – www.teatrodellacooperativa.it
BIGLIETTERIA
da martedì a venerdì 17.00 – 19.00
sabato 18.00 – 20.00 (nei giorni di replica)
domenica 15.00 – 16.30 (nei giorni di replica)
Il ritiro dei biglietti potrà essere effettuato fino a 30 minuti prima dell’inizio dello spettacolo.
I biglietti sono acquistabili anche online sul circuito Vivaticket.
ORARI SPETTACOLI
(salvo diverse indicazioni)
martedì, mercoledì, venerdì e sabato ore 20:00
giovedì ore 19:30 – domenica ore 17:00 (a giugno ore 20:00) – lunedì riposo
BIGLIETTI
intero 18 € – riduzioni convenzionati 15 € – under 27 10 € – over 65 9 €
giovedì biglietto unico 10 € – spettacoli di burattini biglietto unico 5 €
diritto di prenotazione 1 € (non applicato agli abbonamenti e ai biglietti acquistati online)
EVENTI SPECIALI
ITALIA-BRASILE 3 A 2 – biglietto unico 20 €
È VIETATO DIGIUNARE – biglietto unico 10 €
SOGNAVO LE OLIMPIADI – biglietto unico 5 € a episodio
IL PARASSITA – biglietto unico 12 €
LA MAGLIA NERA – biglietto unico 20 €
IL PICCOLO PAESE – biglietto unico 20 €
AHI! SUDAMERICA – biglietto unico 15 €
ALTRE RIDUZIONI
gruppi (10 o più) 12 €
Vieni a Teatro/Agis 12 € (martedì-mercoledì-domenica) 15€ (venerdì-sabato)
A Teatro in bicicletta 8 € mostrando in cassa un dispositivo di protezione (caschetto o luce segnaletica led)
scuole di teatro 10 € con tessera della scuola
precari, disoccupati e cassintegrati 9 €
disabili 9 € + accompagnatore (se obbligatorio) omaggio
Abitare e UniAbita 9 €