prima milanese
di Beatrice Schiros, Gabriele Scotti
con Beatrice Schiros
produzione A.T.I.R. in collaborazione con Centro d’Arte Contemporanea Teatro Carcano
con il sostegno di NEXT ed. 2024/2025 Progetto di Regione Lombardia e Fondazione Cariplo
Dall’8 al 12 gennaio arriva a Milano per la prima volta al Teatro della CooperativaMetaforicamente Schiros con Beatrice Schiros, che ha firmato lo spettacolo insieme a Gabriele Scotti.
Un rito psicomagico di ritorno al teatro, che diventa un racconto di vita appassionante, esilarante, commovente.
Non vorrebbe, Beatrice, essere lì sul palco. Eppure qualcosa accade. Un primo ricordo, un aneddoto, una risata e il racconto di un’intera esistenza prende forma, passo dopo passo, senza soluzione di continuità, attraverso un ventaglio di episodi, personaggi, pensieri, che toccano tutti i temi dell’umano.
Un monologo personalissimo, fuori dai denti e sfacciato, delicato e amaro, nel mezzo del cammin di nostra vita, in cui Beatrice fa il punto su di sé e sulla propria esistenza.
Con una dedica speciale a quel grande, poco conosciuto mistero che sono i genitori, cui tanto dobbiamo, nel bene come nel male.
Uno spettacolo dalla forma essenziale e denso di vita, in grado di portarci al cuore del teatro, creando un fortissimo legame empatico tra attore e pubblico grazie alla sua grande interprete, Beatrice Schiros, qui per la prima volta anche autrice insieme al compagno di viaggio Gabriele Scotti.
“Metaforicamente Schiros è l’atto psicomagico con cui faccio pace con il teatro dopo due anni di assenza. In questo senso per me è ben più di uno spettacolo, perché è un atto curativo, qualcosa di diverso e molto più personale di ogni cosa abbia fatto finora a teatro. In questa impresa ho voluto con me il drammaturgo e amico Gabriele Scotti, perché sapevo che le nostre sensibilità e la nostra ironia si sarebbero ben sposate. Condivido con il pubblico tanti fatti della mia vita, piccoli e grandi, drammatici o comici quando non imbarazzanti -diciamolo: cose che potrei e forse dovrei tranquillamente tacere- perché mi fa bene e credo possa fare bene anche a chi sarà in sala.”
Beatrice Schiros
“Ho accolto con piacere ed entusiasmo la proposta di Beatrice di lavorare a un testo tagliato su misura per lei partendo da fatti, aneddoti, figure della sua vita, innanzi tutto perché Beatrice è una grande attrice, il mostro del palcoscenico che tutti conosciamo. Poi perché mi piace pormi come facilitatore di storie altrui, anche molto personali, trattandole con cura ed empatia. Infine perché, ascoltando i suoi racconti, mi è stato subito chiaro che quello che si stava delineando era la storia di una persona che si è persa nel momento in cui ha perso i genitori, con il forte bisogno di fare un punto sul proprio percorso di vita per ritrovare coraggio e senso per andare avanti. E questa storia mi interessa, mi riguarda.
Abbiamo scelto la forma più semplice possibile: il monologo a pubblico, un po’ stand up, ma anche no. In scena ci sono solo Beatrice, con la sua forza scenica, uno sgabello e le parole che abbiamo scelto.
Personalmente amo il monologo, perché, come ci segnala Silvio d’Amico nell’Enciclopedia dello Spettacolo (1954), a ben vedere è l’atto fondativo del teatro: stando ad Aristotele e alla sua Poetica, la tragedia nasce come discorso di un singolo attore al coro, che rappresenta la comunità.
Il monologo è poi la forma teatrale che crea il massimo legame empatico tra interprete e pubblico.
Ecco, Metaforicamente Schiros parla direttamente al pubblico, lo interroga su tante questioni vitali puntando dritto all’emotività, nel riso come nel pianto.”
Gabriele Scotti
Disinvolta e spudorata, diretta come una stand up comedian, Beatrice Schiros si esibisce nel monologo Metaforicamente Schiros, dichiarando il testo come autobiografico. Con la libertà sfrenata di una psicoterapia l’attrice si espone con inusuale franchezza – di memorie e di linguaggio – che restituisce l’immagine di una donna risoluta e risolta, fino al punto di concedere in pasto al voyeurismo del pubblico la propria intimità con una schiettezza inaspettata. La costruzione efficace del personaggio serve però ad innalzare la temperatura scenica in vista del potente ribaltamento finale, che porta alle lacrime più d’uno spettatore.
Edgardo Bellini–PAC (visto al Festival dei Tacchi 2024)
Beatrice Schiros, la cui carriera spazia dal teatro, alla televisione, al cinema, si diploma alla Scuola del Teatro Stabile di Genova, dopodiché lavora con registi quali Marco Sciaccaluga, Massimo Navone, Giampiero Solari, Giorgio Scaramuzzino, Gabriele Vacis, Giorgio Gallione, Antonio Zavatteri, Serena Sinigaglia, Francesco Micheli e Massimo Somaglino.Incontra Gabriele di Luca e Massimiliano Setti di Carrozzeria Orfeo nel 2013 e lavora con la compagnia fino al 2022, vincendo il premio Mariangela Melato come migliore attrice per lo spettacolo Thanks for vaselina e il premio ETI Maschere del Teatro come migliore attrice per lo spettacolo CousCous Klan.
Gabriele Scotti, la cui carriera spazia dal teatro, al cinema e al mondo dei podcast, è drammaturgo, sceneggiatore e docente presso l’Università di Milano Bicocca. Per il teatro scrive con Gianna Coletti le pièce Le Poveracce e Palloncini, i monologhi per Lella Costa Se non posso ballare (regia di Serena Sinigaglia) e Giovanna d’Arco: la pulzella, la fanciulla, l’allodola, lo spettacolo permanente Veronica per il Teatro Carcano di Milano. Collabora con Annagaia Marchioro ai testi degli spettacoli Fame Mia (regia di Serena Sinigaglia) e Gina Francon: la portinaia di Palazzo Chigi. L’ultimo lavoro con Serena Sinigaglia, prodotto da Atir, è la drammaturgia di Supplici di Euripide, Miglior Regia ai premi ANCT 2022 e premio Hystrio Twister 2023.
CARTELLINO VERDEStagione 2024|2025
TEATRO DELLA COOPERATIVA
via privata Hermada 8 – Milano – info e prenotazioni- Tel. 02 6420761 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.-www.teatrodellacooperativa.it
BIGLIETTERIA
da martedì a venerdì 17.00 – 19.00
sabato 18.00 – 20.00 (nei giorni di replica)
domenica 15.00 – 16.30 (nei giorni di replica)
Il ritiro dei biglietti potrà essere effettuato fino a 30 minuti prima dell’inizio dello spettacolo.
I biglietti sono acquistabili anche online sul circuito Vivaticket.
ORARI SPETTACOLI
martedì, mercoledì, venerdì e sabato ore 20:00
giovedì ore 19:30
domenica ore 17:00
lunedì riposo
BIGLIETTI
intero 18 € - riduzioniconvenzionati 15 € - under27 10 € - over65 9 €
giovedìbiglietto unico 10 €
diritto di prenotazione 1 € (non applicato agli abbonamenti e ai biglietti acquistati online)
ALTRE RIDUZIONI
gruppi (10 o più) 12 €
Vieni a Teatro/Agis 12 € (martedì-mercoledì-domenica) 15€ (venerdì-sabato)
A Teatro in bicicletta 8 € mostrando in cassa un dispositivo di protezione (caschetto o luce segnaletica led)
scuole di teatro 10 € con tessera della scuola
precari, disoccupati e cassintegrati 9 €
disabili 9 € + accompagnatore (se obbligatorio) omaggio
Abitare e UniAbita 9 €
COME RAGGIUNGERCI
MM3 Maciachini / MM2 Lanza + tram 4 (fermata Niguarda Centro)
MM5 Ca’ Granda + autobus 42, 52
autobus 42, 51, 52, 83, 166, 172, BikeMi 313 (V.le F. Testi), 315 (Ca’ Granda), 322 (M5 Ca’ Granda)