“IN QUELLE TENEBRE. LA VERITÀ È UN INTRECCIO DI VOCI” AL TEATRO ELFO PUCCINI, SALA SHAKESPEARE

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27 gennaio, ore 20.30 | sala Shakespeare

In quelle tenebre

La verità è un intreccio di voci

di Gitta Sereny

traduzione, adattamento e regia Rosario Tedesco

con Nicola Bortolotti e Rosario Tedesco

e con la partecipazione di musicisti e cantanti della Civica Scuola di Musica Claudio Abbado:
Valentina Leonardi, soprano e solista, Jennifer Talavera, mezzosoprano, Chen Xiao, tenore , Daniele Veltri, baritono, Enea Cocco, pianoforte, Davide Perduca, chitarra 

luci Giuliano Almerighi

produzione Teatro dell’Elfo

Torna in scena, per il Giorno della Memoria, uno spettacolo quantomai necessario e coinvolgente: In quelle tenebre, firmato da Rosario Tedesco, a partire dal libro di Gitta Sereny e dalla sua sconvolgente indagine. Per questa edizione del progetto il regista ha coinvolto la Civica Scuola di Musica Claudio Abbado.

«Franz Stangl è un comandante dei campi di sterminio di Sobibór e Treblinka, in Polonia, nel 1942-1943. L’unico comandante di campi di sterminio portato davanti a un tribunale.

Sopravvissuto alla guerra e fuggito in Brasile, viene arrestato nel 1967 e incarcerato a Düsseldorf, in Germania. Lì, nella sua cella, nel 1971, Gitta Sereny, una giornalista inglese ebrea, nata in Austria e di origini ungheresi, lo intervista per 70 ore, facendosi raccontare la sua vita, scendendo con lui in quella oscurità. Ponendo le domande eterne che da sempre ci assillano su come e perché tutto ciò è stato possibile, nella speranza di potersi avvicinare a quella verità per provare a gettare luce in quelle tenebre. Diciannove ore dopo il loro ultimo incontro, Stangl muore.

Come un messaggero da tragedia greca, Gitta Sereny – colei che pone domande – ha visto l’orrore ed è tornata indietro da quel confine, per noi inesplorato, per raccontarcelo. Oggi, nel nostro tempo fuori sesto; nel nostro presente che vede la comunità sempre più spezzata e preda dei suoi peggiori istinti; oggi, il delicato ruolo di Gitta Sereny, credo debba esser affidato proprio alla comunità, ovvero al pubblico convenuto, che così non solo assisterà allo spettacolo, ma ne diverrà parte attiva e motrice.

Prima dell’inizio dello spettacolo delle buste chiuse e colorate verranno distribuite al pubblico, che riceverà poche brevi istruzioni su come si svolgerà la serata. Seguendo l’ordine progressivo delle buste, saranno gli spettatori a prendere voce e rivolgersi direttamente a Stangl: si procederà così, di domanda in domanda, di risposta in risposta.

Il tempo fuori sesto, il tempo che si voleva bloccare per sempre, grazie a queste domande-chiave, ritornerà a scorrere. Perché una comunità che interroga il passato lo rende vivo». (Rosario Tedesco)

 

Teatro Elfo Puccini, sala Shakespeare, corso Buenos Aires 33, Milano

Prezzi: intero € 38/34 | <25 anni € 15 | >65 anni € 20 | online da € 16,50

Biglietteria: tel. 02.0066.0606 – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. – whatsapp 333.20.49021

http://www.elfo.org

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