AL TEATRO GEROLAMO, DA GIOVEDÌ 13 A DOMENICA 16 FEBBRAIO 2025, LA COMPAGNIA MARIONETTISTICA CARLO COLLA & FIGLI PRESENTA IN PRIMA ASSOLUTA C’ERA UNA VOLTA… LE QUATTRO STAGIONI

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Come ogni anno la Compagnia Marionettistica Carlo Colla & Figli torna al al Teatro Gerolamo di Milano (piazza Beccaria 8): questa volta presenta un nuovo spettacolo liberamente ispirato alla composizione musicale di Antonio Vivaldi e creato in prima assoluta proprio per il Teatro Gerolamo.

Da giovedì 13 a domenica 16 febbraio 2025 (giovedì, venerdì e sabato, ore 20.00; domenica ore 16.00) va in scena C’era una volta… le quattro stagioni, nuovo allestimento basato sulla composizione forse più famosa dell’estro armonico di Vivaldi. Le marionette raccontano a un pubblico di tutte le età la meravigliosa favola della natura attraverso lo scorrere del tempo sottolineato dai cambiamenti climatici e dalla parabola legata al susseguirsi delle stagioni. Con l’ausilio di una voce narrante fuori campo, i piccoli attori di legno e il mondo delle marionette, danno forma e immagine alle figurazioni descritte nei sonetti probabilmente scritti dallo stesso autore che accompagnano i quattro concerti nei loro 12 movimenti.

Le didascalie che accompagnano la partitura musicale divengono, così, la parabola drammaturgica che Tonio, il pastorello che compare nel primo concerto, percorre attraverso il mutare degli ambienti e delle atmosfere stagionali. Il viaggio che dalla solitudine degli alpeggi primaverili, attraverso i campi di grano assolati lavorati dal sudore degli uomini, il villaggio in festa per il raccolto autunnale, sino a giungere alla città avvolta dal gelo invernale, diviene metafora dell’impatto della presenza umana sull’ambiente.

La voce che accompagna la narrazione delle marionette non è quella di un personaggio specifico ma risulta essere, invece, una voce astratta che osserva da lontano l’azione delle marionette. Questa potrebbe incarnare l’accento e il pensiero del lamento del nostro pianeta o, meglio, l’aria o il vento. Per questo è stato chiesto a Giulia Lazzarini di interpretare il semplice testo; tramite la sua voce iconica, le semplici parole si sublimano ed evocano riverberi e significati.

Un testo semplice, descrittivo e didattico, ma anche a tratti ironico o critico rispetto al rapporto fra l’uomo contemporaneo e l’ambiente, è la guida all’ascolto della composizione musicale eseguita da un pianoforte e un violino solista in una sorta di concerto aumentato. A distanza di trecento anni esatti dalla pubblicazione del componimento inserito nella raccolta Il cimento dell’armonia editata in Olanda nel 1724-25, la versione che viene eseguita dal vivo dal maestro Luca Santaniello e dal maestro Danilo Lorenzini è quella da concerto per violino e pianoforte dall’edizione Bärenreiter a cura di Christopher Hogwood (giugno 2001), coordinata, qui, dallo stesso Lorenzini. Età consigliata, dai 4 anni.

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