IL RE ANARCHICO E I FUORILEGGE DI VERSAILLES
da Molière a George Best. Quarto Capitolo completo
prima nazionale
scritto e diretto da Paolo Rossi
con Paolo Rossi, Lucia Vasini
e con
Renato Avallone,Marianna Folli, Marta Pistocchi, Dimitris Kotsiouros, Marco Ripoldi, Roberto Romagnoli, Chiara Tomei
assistente alla regia Laura Negri
luci Giuliano Bottacin
Durata 100 minuti circa
Paolo Rossi, il più imprevedibile e incisivo degli attori comici italiani, qui presente non solo nella veste di autore, ma anche di regista e interprete, prosegue con la quarta e ultima tappa il lungo viaggio attorno al pianeta Moliere, con Il re anarchico e i fuorilegge di Versailles (da Moliere a George Best. Quarto Capitolo completo).
Lo spettacolo, prodotto da TieffeTeatro Milano, debutta in prima nazionale al Teatro Menotti dal 7 al 17 giugno e racconta la straordinaria visione teatrale di un autore-attore, maestro dell’Improvvisazione, sempre in bilico tra il dentro e il fuori scena, tra il personaggio, l’attore e la persona.
Paolo Rossi, capocomico per eccellenza, qui ancora assieme alla storica e straordinaria compagna di sempre Lucia Vasini, dirige una straordinaria compagnia di attori e musicisti, che agiranno con grande professionalità, grazie a un’improvvisazione rigorosa, rendendo lo spettacolo nuovo ogni sera. In scena, ad affiancare Paolo Rossi e Lucia Vasini, troveremo Renato Avallone, Marianna Folli, Marta Pistocchi, Dimitris Kotsiouros, Marco Ripoldi, Roberto Romagnoli, Chiara Tomei.
Il re anarchico e i fuorilegge di Versailles è il racconto di un sogno, attraverso cui la compagnia arriva finalmente a destinazione, è un varietà onirico di diversi numeri e di diversi livelli di espressioni artistiche, che spaziano dalla prosa alla musica.
La musica dello spettacolo è una contaminazione tra canzoni e danze popolari italiane e rebetiko, un genere musicale greco nato a cavallo tra il XIX e il XX secolo da persone emarginate, che volevano raccontare i loro disagi con la musica.
Ancora una volta si incrociano con le visioni del tempo presente la storia del conflitto tra il potere e i fuorilegge, intesi come coloro che vivono ai margini della strada e non hanno voce, il bilico tra la scena e la vita, tra il teatro e il potere.
Uno spettacolo di teatro, sogno, speranza, parola, musica e… risate.
NOTE DI REGIA
Lo spettacolo non è assolutamente né la ripresa di "Stasera si recita Moliere", né tantomeno della "Recita di Versailles", ma sia ben chiaro, la puntata successiva all'ultima che continua la serie e la prima stagione completa su Moliere e quel che affermo è vero e giusto perché la serialità, è ora che il popolo pubblico sappia, l'ha inventata Shakespeare e non Netflix.
Lo spettacolo è un varietà onirico, patafisico, metafisico, direi meglio, surreale ma a tempo inverso. La trama dovrebbe restare quella di una compagnia teatrale italiana che deve raggiungere Versailles, inteso come luogo simbolico e terra di fuorilegge. I tempi, pur parlando dell' oggi, non sono i nostri e quindi non è teatro di cronaca né di memoria, bensì un teatro che immagina il passato per ricordarsi il futuro che ci aspetta. Lo stile è quello dello spettacolo sempre in prova di una " banda" di attori ben cosciente che fuori dal teatro ormai tutti recitano meglio di loro. Nel titolo il re anarchico non è il cattivo maestro che insegna il disordine, ma colui che conosce e sa governare le regole del caos.
Paolo Rossi
PAOLO ROSSI
Nato nel 1953 a Monfalcone, milanese d’adozione, Paolo Rossi spazia da trent’anni dai club ai grandi palcoscenici, dal teatro tradizionale al cabaret, dalla televisione al tendone da circo: ovunque ha proposto il suo personale modo di fare spettacolo che, pur immergendosi nelle tematiche contemporanee, non prescinde dall’insegnamento dei classici antichi e moderni, da Shakespeare a Molière, dalla Commedia dell’Arte a Brecht.
Esordisce come attore nel 1978 in Histoire du Soldat regia di Dario Fo.
Alla fine degli anni ’80 si impone sulla scena con uno stile personale e riconoscibile con gli spettacoli Recital, Chiamatemi Kowalski (1987), The Times They Are a-Changin’… Un’altra Volta … Again! cui seguono spettacoli dalla struttura originale definiti antimusical sociali, tutti con la regia di Giampiero Solari: tra questi Le Visioni di Mortimer (1988) e La Commedia da due lire (1990).
Nel 1992 approda alla televisione con Su la Testa su Rai 3. Nel 1994-1995, Rossi partecipa alle molte puntate de Il Laureato di Piero Chiambretti su Rai 3; nel 1997-98 conduce Scatafascio, trasmesso su Italia1. Nel 2007 è ospite fisso della trasmissione Che tempo che fa di Fabio Fazio.
È del 1995 Il Circo di Paolo Rossi, spettacolo itinerante che si sposta - con una carovana e una serie di tendoni per tutta Italia – con un gruppo di 18 persone tra musicisti e attori/mimi. Seguono Rabelais (1996), liberamente tratto dal Gargantua e Pantagruel di François Rabelais; Romeo & Juliet - Serata di Delirio Organizzato (1998); Questa Sera si Recita Molière - Dramma da ridere in due atti (2003). Tra il 2002 e il 2004 è in tournée con Il Signor Rossi e la Costituzione - Adunata Popolare di Delirio Organizzato. È del 2004-2005 Il Signor Rossi contro l’Impero del male, progetto multiculturale a cui ha contribuito un cast di artisti italiani e internazionali provenienti dalle più diverse esperienze sceniche.
Nella primavera del 2007 porta in teatro I Giocatori, uno spettacolo liberamente ispirato al romanzo Il Giocatore di Dostoevskij. È del 2008 il ritorno sulla scena con uno spettacolo intimo, Sulla strada ancora, in cui Rossi racconta al pubblico le sue vicende personali e creative di un anno difficile.
Nel 2009 ha inizio il percorso di studio e ricerca che porterà nel 2010 al debutto de Il Mistero Buffo di Dario Fo, produzione La Corte Ospitale, in tournée nella stagione 2010-2011 e a seguire nel 2011-2012 con il titolo Il Mistero Buffo, nella versione pop 2.0, lo spettacolo ha registrato oltre 200 repliche. Nel 2013 lo spettacolo è stato rappresentato alla Union Chapel di Londra e presso l’Istituto Italiano di Cultura di Bruxelles.
A settembre 2010 dirige Il Matrimonio segreto di Domenico Cimarosa che ha inaugurato la sessantaquattresima Stagione Lirica del Teatro Sperimentale A. Belli di Spoleto. A dicembre 2011, per il Teatro San Carlo di Napoli, firma la regia de Il marito disperato di Domenico Cimarosa. Lo spettacolo è stato ospitato ad Honk Kong nel marzo 2013.
A maggio 2012 recita in Confessioni di un cabarettista di m., tre puntate di uno spettacolo televisivo registrato alla Corte Ospitale di Rubiera, all’interno di un tendone del Circo Togni e trasmesse su Sky Tv.
A novembre 2012 debutta con il suo nuovo spettacolo L’amore è un cane blu, la conquista dell’Est, scritto dallo stesso Paolo Rossi, con Stefano Dongetti, Alessandro Mizzi con la supervisione di Riccardo Piferi; musiche originali composte da Emanuele Dell’Aquila ed eseguite dal vivo da I Virtuosi del Carso (Emanuele Dell’Aquila, Alex Orciari, Stefan Bembi, Denis Beganovic, Mariaberta Blašković, David Morgan), produzione La Corte Ospitale, in tournée anche nella stagione 2013-2014.
Nel 2014 altra parentesi lirica fortunata a Spoleto con la regia di Alfred, Alfred, di Franco Donatoni, e Gianni Schicchi, di Giacomo Puccini, distico prodotto dal Teatro Lirico Sperimentale Belli di Spoleto; ha diretto l’orchestra del Teatro Lirico il Direttore Marco Angius.
Nella stagione teatrale 2014-2015 Rossi torna in teatro con due nuovi lavori: Arlecchino, di e con Paolo Rossi, con musiche dal vivo de I Virtuosi del Carso, produzione CRT – Teatro dell’Arte, e nella seconda parte di stagione con L’importante è non cadere dal parco, sempre con i Virtuosi.
La prima parte della stagione 2015-2016 è tutta dedicata ad un nuovo spettacolo: Molière. La recita di Versailles. Prodotto dal Teatro Stabile di Bolzano, in scena con Rossi sempre i Virtuosi del Carso, insieme ad un nutrito gruppo di attori: Lucia Vasini, Fulvio Falzarano, Mario Sala, Riccardo Zini, Irene Villa, Paolo Grossi e Karoline Comarella. È una compagnia articolata, costruita sul modello della compagnia stessa di Moliére, raccolta per uno spettacolo che mescola tra le più importanti commedie dell’autore francese, insieme alla sua vita e a quella del Capocomico Paolo Rossi. Da un canovaccio di Stefano Massini, la regia è di Giampiero Solari.
Da maggio 2016 parte un altro progetto importante: RossinTesta, uno spettacolo che vira verso il concerto, nel quale Rossi canta le canzoni di Gianmaria Testa, noto cantautore italiano dalla rara e incredibile sensibilità, purtroppo scomparso. Prodotto da Produzioni Fuorivia di Paola Farinetti, lo spettacolo vede sul palco Rossi accompagnato dagli immancabili Virtuosi del Carso. Lo spettacolo è in tournée ancora oggi.
Parallelo a RossinTesta è il monologo L’improvvisatore. Da dove nascono i comici? Prodotto da La Corte Ospitale, lo spettacolo vede Rossi, accompagnato alla chitarra dal Maestro Emanuele Dell’Aquila, impegnato come sul ring in una serata dove è il pubblico a chiedere ciò che vuole sentire. Molti sono e saranno i pezzi storici di repertorio che verranno presi, riadattati al volo, sviscerati e aggiornati all’impronta, a sentimento. Come nel perfetto e rodato stile Rossi.
Le utlime due stagioni sono caratterizzate dal passaggio di spettacoli prodotti dai teatri stabili e recitati in tournée nelle pricipali piazza italiane, come Molière. La recita di Versailles, a spettacoli recitati in teatri di periferia, come L’Improvvisatore lo scorso dicembre e gennaio al Teatro della Cooperativa, alla frequentazione degli amati locali underground milanesi.
È dello scorso gennaio l’interpretazione di Paolo Rossi nel ruolo del carceriere Frosch de Il Pipistrello di J. Strauss al Teatro alla Scala di Milano. Il 9 febbraio 2018 partecipa al 68° Festival di Sanremo duettando con il gruppo musicale Lo Stato Sociale con la canzone in gara Una vita in vacanza.
Dal 7 al 17 giugno.
BIGLIETTERIA
PREZZI
- intero 28.00 € + 1.50 € prevendita
- ridotto over 65/under 14 - 14.00 € + 1.50 € prevendita
- martedì e mercoledì posto unico 14.00 € + 1.50 € prevendita
TEATRO MENOTTI
Via Ciro Menotti 11, Milano - tel. 02 36592544 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
ORARI BIGLIETTERIA
Dal lunedì al sabato dalle ore 15.00 alle ore 19.00
domenica ore 14.30 | 16.30 solo nei giorni di spettacolo
Acquisti online
con carta di credito su www.teatromenotti.org
ORARI SPETTACOLI
martedì, giovedì e venerdì ore 20.30
mercoledì e sabato ore 19.30 (eccetto le prime ore 20.30)
domenica ore 16.30
lunedì riposo