La stagione teatrale 2018/19 celebra i quarant’anni della gestione Fininvest del Teatro Manzoni di Milano. Fu, nel marzo 1978, che Silvio Berlusconi intervenne per evitare che lo storico teatro venisse trasformato in supermercato, affidandone la direzione a un entusiasta e capace uomo di teatro come Luigi Foscale, che, con la sua ultraventennale gestione ha contribuito a consolidare l’immagine del Manzoni, annoverato da sempre tra i più prestigiosi teatri di prosa a livello nazionale e non solo. Il testimone della direzione artistica del Teatro è stato raccolto, nella stagione 2001/02, dalla signora Walda Foscale che ha proseguito l’opera del marito, nel segno della continuità e della tradizione, ma che per la prima volta, quest'anno, sarà solo spettatrice privilegiata dall'alto essendo venuta a mancare il 27 agosto.

La stagione 2018/19 mantiene la struttura ormai consolidata negli ultimi anni: un’articolazione in diversi cartelloni, dalla Prosa al Cabaret, dagli spettacoli per i più piccoli (Manzoni Family) a quelli di magia e danza (Manzoni Extra).

Il cartellone della prosa comprende 8 commedie, che in molti casi con ironia prendono in esame temi attuali. Di Florian Zeller sono due pièce. La prima, che apre la stagione dall'11 al 28 ottobre, è A testa in giù con Emilio Solfrizzi e Paola Minaccioni diretti da Gioele Dix, caratterizzata da una scrittura originale, che permette agli spettatori di sentire quanto dicono i personaggi, ma anche quanto pensano. Con Alessandro Haber e Lucrezia Lante della Rovere è invece Il padre (10-27.1.2019), che affronta con ironia il tema dell'Alzheimer: si ride molto e si piange, commenta Alessandro Haber, che aggiunge "E’ una delle più belle cose che ho fatto in vita mia".

Ancora crudele ironia, ma anche suspense per un'altra opera di un autore ugualmente molto famoso e spesso rappresentato negli ultimi tempi: è Piccoli crimini coniugali di Éric-Emmanuel Schmitt con Michele Placido, anche regista e Anna Bonaiuto (28 marzo - 14 aprile).

Firma totalmente italiana per altre commedie. Tempi nuovi è il nuovo testo di Cristina Comencini, anche regista, con Ennio Fantastichini e Iaia Forte che, dal 7 al 24 febbraio, racconterà i cambiamenti della nostra epoca. E’ invece di Carlo Buccirosso, Il pomo della discordia che con questa pièce dice di aver attinto al suo cuore e di essersi ispirato al mito: da lui diretto e interpretato insieme a Maria Nazionale chiuderà la stagione di prosa dal 9 al 26 maggio. Per festeggiare il periodo natalizio e la fine dell'anno torna, dall’11 dicembre al 1° gennaio, l'amatissimo Vincenzo Salemme con la nuova commedia Con tutto il cuore, che farà ridere il pubblico con una storia a base di trapianti di cuore e di un killer vendicativo.

Un grande classico, di cui il regista Massimiliano Bruno ha messo particolarmente in risalto il lato favolistico e mitologico, è Sogno di una notte di mezza estate di Shakespeare che, dal 28 febbraio al 17 marzo, vede in scena Stefano Fresi, Violante Placido, Paolo Ruffini. Un grande personaggio sarà protagonista del testo di Stefano Massini, interpretato da Alessandro Preziosi dal 15 novembre al 2 dicembre. È Vincent van Gogh L'odore assordante del bianco, che ha al centro l’ultima fase di vita del pittore nel manicomio di Saint Paul, dove l’unico colore era il bianco. Tra molti spunti poetici riesce a coinvolgere lo spettatore sul tema della creatività artistica. La sezione Manzoni Extra vede la riproposta degli Incontri con la storia curati da Elisa Greco che, un lunedì al mese, interroga il pubblico chiedendo di giudicare colpevolezza o innocenza di Marco Pannella, dell’iconica figura di “Uomini che odiano le donne” Lisbeth Salander, di Elisabetta I d’Inghilterra, del caso Charlie Hebdo. Molto diversi tra loro sono gli altri spettacoli di Manzoni Extra. Il 1° novembre è la volta di Walter Rolfo con L’arte di realizzare l'impossibile, che parla di come scegliere di essere felici e dimostra che dicendo "è impossibile" si perde una occasione. Pochi giorni dopo, il 4 e 5 novembre, la Compagnia stabile del Balletto Ucraino porta in scena Biancaneve e i sette nani, un balletto che, molto rappresentato nell'Europa dell'Est, è poco conosciuto da noi. In grado di attirare il pubblico più giovane, ma non solo, è il Festival della magia proposto per la quarta edizione da Raul Cremona dal 2 al 6 gennaio. E ancora nella stessa sezione si susseguono La vedova allegra con la Compagnia Italiana di operette, il Manuale di volo per uomo di Simone Cristicchi che, dal 25 al 27 febbraio, con la regia di Antonio Calenda, interpreta un personaggio che sembra inseguire sogni. A raccontare aneddoti della propria vita con accompagnamento musicale è Drusilla Foer, impegnata nel recital Eleganzissima. Per festeggiare il 500º anniversario dalla morte di Leonardo,dal 19 al 24 marzo Vittorio Sgarbi racconterà al pubblico il suo particolare sguardo sul genio italiano.

La stagione prevede anche un fitto programma di Cabaret, che vedrà in scena, dal 6 all’11 novembre Massimo Lopez e Tullio Solenghi. Nella stessa sezione si esibiranno Giovanni d’Angella, Paolo Cevoli, Francesca Reggiani, Gabriele Cirilli con la regia di Claudio Insegno, Lillo & Greg, Teresa Mannino (28 gennaio - 6 febbraio), Antonio Ornano, Angelo Duro, mentre Enrico Bertolino e Luca Bottura in quattro serate, una al mese, affronteranno con una verve comica le notizie del momento.

La stagione è completata da un ricco programma di spettacoli per i più piccoli, Family, che verranno coinvolti con mini musical, La casa delle storie con sottotitolo Fiabe da spettatori, nel foyer del teatro, Favole al telefono tratto dai racconti di Gianni Rodari in cartellone il 2 febbraio.

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