Torna ad IF una produzione della compagnia di Philippe Genty per proporre una personale versione dell’Odissea di Omero. Una storia in cui il teatro d’oggetti rende possibile evadere dall’immagine consueta che possiamo averne. Si racconta di un “insolito” Ulisse e dei suoi altrettanto curiosi compagni, reinventati e giocati con oggetti banali e d’uso comune, in uno spettacolo di grande ritmo, tanto divertente quanto inaspettato, per scoprire e riscoprire un capolavoro delle letteratura mondiale.
Una paletta, una scopetta e un ventaglio passano di mano in mano e in un attimo si uniscono a formare la nave con cui Ulisse varerà i mari. L’eroe omerico, incarnato da un cavatappi circondatodal suo equipaggio di cioccolatini, incontrerà Circe e Calipso, le Sirene e i Ciclopi, nel mare dispiegato su un lungo tavolo.
Una trama a tratti esilarante e a tratti di una sottigliezza sorprendente. Il trio di marionettisti – AmadorArtiga, Andrés Martinez Costa e l’istrionica Marzia Gambardella – manipola a vista. L’azione passa continuamente dagli oggetti protagonisti ai loro manipolatori. La vitalità di questo piccolo Ulisse con le braccia sempre aperte è tale da pervadere tutto ciò che ha intorno e occupare tutto lo spazio scenico. Si produce l’effetto paradossale del marionettista manipolato dal suo stesso oggetto e in contrasto con la sua pretesa di invisibilità.
[…] È fuori dubbio che un primo contatto con l’epica omerica attraverso la messa in scena di Genty, lascia un segno indelebile nella memoria.
Juan Garf. La Nacion
"Da una creazione all'altra, la Compagnia persegue nella sua esplorazione del linguaggio visuale. Un linguaggio in cui la scena è il luogo dell'inconscio. Un linguaggio che testimonia i conflitti che l'essere umano ha con se stesso.
In ognuna delle nostre creazioni la libera concatenazione associativa delle scene non segue una narrazione lineare. [...] Come nel sogno le immagini si associano condensando simultaneamente diversi sensi. La danza, il corpo umano, la relazione con l'oggetto sono al servizio di questo spazio dell'indicibile.
Philippe Genty
LA LLAMADA DEL MAR
messa in scena e regia Philippe Genty
con Amador Artiga, Marzia Gambardella, AndrésMartìnez Costa
produzione Compagnie Philippe Genty
coproduzione MCNN - Centre de Création et de Production de Nevers,
Le Carré ScèneNationale de Château-Gontier,
Le Théâtre de Laval
13 e 14 ottobre
TEATRO VERDI MILANO, via Pastrengo 16
Orari: da martedì a sabato ore 20.30. domenica ore 16.30
[durata 60 minuti]
Spettacolo in lingua spagnola
Info e prenotazioni:
02 27002476 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Prezzi spettacolo:
intero 20€
ridotto (over65 / Studenti Under25) 10€