RAMIN BAHRAMI E GIOELE DIX IN "30 PER 100" - FIORENZUOLA - 27 OTTOBRE 2018

 

Gioele DixeRaminBahrami

in

“30 per 100”

A volte, i pensieri e il ritmo del mondo si mescolano e confondono, aprendo squarci rivelatori nel tessuto ordinario del tempo. Può capitare così che, seguendo percorsi di parole e note, un capolavoro universale delXVIIl secolo come le Variazioni Goldbergdi Johann Sebastian Bach incontri i folgoranti “romanzi in una pagina” contenuti nella Centuria, piccolo capolavoro della letteratura italiana del XX secolo scritti da Giorgio Manganelli.

Trenta variazioni musicali per Bach e cento microstorie per Manganelli, da cui il titolo “30 per 100”, un’ironica indicazione matematica, che prova a dare una dimensione a ciò che non è misurabile: l’arte, la sorpresa, la musica, l’incontro vertiginoso di mondi lontani...

Ci si può così imbattere in fenomeni inattesi: insonnie prodigiose, numeri magici e ridicole apocalissi che si mostrano d’un tratto, tenute insieme da un basso continuo di idee ed armonie nascoste.

Uno dei più grandi interpreti contemporanei di Bach, il musicista RaminBahrami e l’amatissimo e istrionico attore e regista Gioele Dixdanno vita, insieme e con il pubblico, ad una nuova, necessaria, lingua comune tra musica e letteratura.

“30 per 100”

Le Variazioni Goldberg(BWV 988),composte daJohann Sebastian_Bachfra il 1741 eil 1745 sono un'operaper clavicembalo costruita tramite un'aria e30 variazioni.

Le Variazioni sono statepubblicate a Norimberga e sono dedicate aJohann GottliebGoldberg, maestro dicappella a Dresda presso il conte von Brühl.Una delle storie sull’origine delle variazioniGoldberg, narra che furono composte surichiesta del conte Hermann Carl vonKeyserling, grande estimatore di J. S. Bach eambasciatore russo presso la corte di Dresda.Il Conte von Keyserling mandò il suogiovane protetto Johann GottliebGoldberg astudiare preso Bach stesso. Goldberg viveva acasa del Conte e pare che von Keyserling –afflitto da insonnia cronica - chiedesse a Bachdi creare delle parti da far suonare alclavicembalo a Goldberg per rendere meno pesanti le sue notti bianche. Secondo questa versione, ll risultato furono le mirabili Variazioni Goldberg, che, assieme all’arte della Fuga, costituiscono uno degliapici creativi e compostivi nell’intera storia della musica per tastiera: una vertiginosa struttura matematico ritmica che, come è stato detto spesso per Bach, sembrariprodurre ad ogni ascolto l’armonia ed ilsenso delle sfere celesti.

Centuria, di Giorgio Manganelli pubblicato perRizzoli nel 1979 e ripubblicato daAdelphi nel 1995, raccoglie 100micro-storie o, come diceManganelli, cento romanzi fiume tutti dellamassima lunghezza di una pagina e mezza. Uncatalogo fantastico di storie e personaggi surrealicome: la persona che non esiste, un appassionatodell’attesa, un signore a cui avevano rubatol’universo, una fata che sbaglia treno, una donnache ha partorito una sfera, l’inventore del cignonero, un uomo e una donna ches’incontreranno, un drago e un cavaliere…

Giorgio Manganelli, scrittore milanese, scomparso nel 1990 all’età di 68 anni, è una delle figure più interessanti dell’avanguardia letteraria italiana, vicino al Gruppo 63, fu consulente editoriale di Mondadori, Einaudi, Adelphi, apprezzato traduttore dall’inglese e giornalista.

Sottile ed ironico, amante dei paradossi fulminanti che svelano improvvise voragini del senso, seguì sempre una sua rivoluzionaria idea di letteratura come grande inganno, creata da ignari mentitori, gli scrittori, che credono di dominare le parole mentre ne sono inconsapevolmente posseduti. Le parole non portano senso, ma sono riflesso continuo di altro. La realtà diventa così un continuo gioco di specchi e di immagini che si annullano a vicenda, denunciando l’irraggiungibilità del significato. Leggere Centuria significa esporsi ad un continuo smarrimento del senso e dell’ordine dell’Universo.

DATE

- 27 OTTOBRE – FIORENZUOLA D’ARDA (PC)– TEATRO VERDI

- 28 OTTOBRE – FIORANO MODENESE (MO) – TEATRO ASTORIA

- 11 MARZO - MONZA – TEATRO MANZONI

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