Winston vs. Churchill
da Churchill, il vizio della democrazia di Carlo G. Gabardini
con Giuseppe Battiston
e con LuciennePerreca
regia Paola Rota
scene Nicolas Bovey
costumi Ursula Patzak
luci Andrea Violato
suono e musica Angelo Longo
produzione Nuovo Teatro
Durata 1h15
È possibile che un uomo da solo riesca a cambiare il mondo? Un uomo fatto come gli altri, con un corpo uguale agli altri, le cui giornate sono costituite da un numero di ore che è lo stesso di quelle degli altri. Cosa lo rende capace di cambiare il corso della storia, di intervenire sul fluire degli eventi modificandoli? Cosa gli permette di non impantanarsi nella poderosa macchina del potere e della politica, di non soccombere agli ingranaggi? La capacità di leggere la realtà? Il contesto? Il coraggio? La forza intellettuale?
Queste domande ci guidano nell’interesse per un uomo sicuramente non qualunque, un uomo, un politico che è un’icona, quasi una maschera: Winston Churchill per certi versi è il Novecento, è l'Europa, forse è colui che, grazie alle sue scelte politiche, ha salvato l'umanità dall'autodistruzione durante il bellicoso trentennio che va dal 1915 al 1945. Churchill incarna il primato della politica e umanamente è un eccesso in tutto: tracanna whisky, urla, sbraita, si lamenta, ma senza mai arrendersi, fuma sigari senza sosta, tossisce, detta ad alta voce bevendo champagne, si ammala, comanda ma ascolta, è risoluto ma ammira chi è in grado di cambiare idea, spesso lavora sdraiato nel letto, conosce il mondo ma anche i problemi dei singoli, ha atteggiamenti e espressioni tranchant, e battute che sembrano tweets:
“Gli italiani perdono le guerre come se fossero partite di calcio e le partite di calcio come se fossero guerre
Giuseppe Battiston incontra la figura di Churchill, la porta in scena, la reinventa, indaga il mistero dell’uomo attraverso la magia del teatro, senza mai perdere il potente senso dell’ironia
“Meglio fare le notizie che riceverle, meglio essere un attore che un critico”
Di tutto questo parla il testo di Carlo G. Gabardini, che mostra Churchill in un presente onirico in cui l'intera sua esistenza è compresente e finisce per parlare a noi e di noi oggi con una precisione disarmante.
Dall'8 al 19 gen. - Sala Grande.
ORARI
mercoledì 8 Gen. h 19:45; giovedì 9 Gen. h 21:00; venerdì 10 Gen. h 20:00
sabato 11 Gen. h 20:30; domenica 12 Gen. h 16:15; martedì 14 Gen. h 20:00
mercoledì 15 Gen. h 19:45; giovedì 16 Gen. h 21:00;venerdì 17 Gen. h 20:00
sabato 18 Gen. h 20:30; domenica 19 Gen. h 16:15
PREZZI
I settore > intero 38€
II, III e IV settore > intero 30€; under26/over65 18€; convenzioni 21€ (valide dall’8 al 10 gen.)
Last Minute Under 26 - 10 €
INFO
Biglietteria
via Pier Lombardo 14
02 59995206
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