Dopo tre mesi di chiusura e di tanto teatro web, il Teatro Nuovo di Verona è il primo nel Veneto a riaprire al pubblico. La riapertura è lunedì 15 giugno alle 21 con «Il muro trasparente. Delirio di un tennista sentimentale», spettacolo incentrato su un muro trasparente in plexiglass, il muro dei tempi del coronavirus. Un muro funzionale allo spettacolo che vede l’attore-tennista giocare sul palcoscenico dirimpetto al muro guardando il pubblico, e funzionale alle norme anticoronavirus che richiedono in determinati luoghi barriere trasparenti per evitare contagi.
Lo spettacolo, una novità del Teatro Stabile di Verona - Centro di Produzione Teatrale è a cura di Monica Codena, Marco Ongaro e Paolo Valerio. Di Antonio Panzuto la scena, di Marco Spagnolli le luci, di Nicola Fasoli la fonica. Repliche il 16, 17, 18, 19, 23, 24, 25 e 26 giugno sempre alle 21. Parecchie per le “vecchie” norme teatrali.
Non per le nuove che prevedono un numero limitato di spettatori. Per un’ora sul palcoscenico, Max, il protagonista interpretato da Paolo Valerio, si getta in una performance tennistica che lo porta allo sfinimento fisico quanto mentale delirando, lui che è sposato, sull’amore per una donna di cui si è innamorato. In un crescendo di rabbia e di potenza nei colpi che rintronano in platea, un metafisico coup de théâtre finale che più che mai eleva il tennis a metafora della vita, ne anticipa un altro, questo rivelabile: chi del pubblico vorrà cimentarsi, a fine spettacolo, col muro trasparente, potrà farlo.
Una videocamera ne riprenderà la performance che il giorno dopo sarà pubblicata sui social del Teatro Stabile di Verona. .
Info: biglietteria del Teatro Nuovo, tel. 0458006100.
Prevendita biglietti: on line su www.geticket.it, Box Office e sportelli Unicredit