DAL 4 AL 20 FEBBRAIO ALLA SALA FASSBINDER, TEATRO ELFO PUCCINI: GENTLEMAN ANNE

di Magdalena Barile
regia Elena Russo Arman
con Elena Russo Arman e Maria Caggianelli Villani
luci Matteo Crespi
scene Elena Russo Arman, costumi Elena Rossi
musiche Alessandra Novaga
produzione Teatro dell’Elfo

Gentleman Anne, scritto da Magdalena Barile e diretto da Elena Russo Arman (anche interprete insieme a Maria Caggianelli Villani), ha debuttato nell’ambito di Illecite/Visioni, festival curato da Mario CervioGualersinel maggio 2021. Torna ora in scena a Milano nella stagione dell’Elfo Puccini.

Anne Lister, gentildonna vissuta nel primo Ottocento in Inghilterra, è stata in questi anni oggetto di studi e, di una recente, anche al centro di una popolare serie tv: Gentleman Jack-Nessuna mi ha mai detto no. La sua vita, i suoi scritti, quello che ha rappresentato e che può rappresentare oggi sono fonte d’ispirazione anche per questo spettacolo che dal passato approda al presente.

 

«Il filo sottile della seduzione fra donne cuce il legame fra due epoche diverse in un gioco di rimandi e rivelazioni. Una coppia di nobildonne inglesi dell’Ottocento vive liberamente il proprio amore, due donne di oggi provano, ognuna a modo suo, a riempire un’assenza ingiustificata da millenni di storia.

Un’allieva esuberante vuole convincere la sua insegnante di letteratura che tutte le sue romanziere preferite fossero lesbiche. Gli studi di genere applicati con fantasia e spregiudicatezza generano paradossi e riflessioni sul rapporto fra arte e sessualità, fra identità e libertà. Le sorelle Brontë erano tutte lesbiche? Virginia Woolf era un uomo travestito? Lord Byron una fanciulla romantica? Jane Austin era binaria?

Riattribuirenuove identità può essere un’attività rinfrancante e liberatoria ma forse controproducente. La vera domanda allora è: le opere d’arte hanno un genere?

Per molti secoli alle donne sono state vietate le parole. La società raramente le riconosceva capaci di sviluppare un pensiero. Le poche che si sono avventurate hanno scritto con pseudonimi maschili o si sono dovute fare strada con temperamenti maschili, abiti maschili o eccentrici, vite sopra le righe o sotto le righe per farsi ignorare, emarginare o faticare dieci volte gli uomini per farsi rispettare.

 

Anne Lister, soprannominata Gentleman Jack, è una gentildonna vissuta nel primo Ottocento in Inghilterra. Ha scritto molti diari che sono ormai celebre oggetto di studi e hanno ispirato due serie tv. Per tutta la sua vita ha annotato tutto quello che accadeva nelle sue giornate, comprese le ore più intime, ogni amplesso, ogni amore, ogni conquista – sempre femminile – e poi il coronamento di un ideale di libertà: il matrimonio, sposando in un rito privato AnnWalker, ereditiera e sua vicina di casa.

In un’epoca dove le donne non avevano le parole per scrivere, Anne Lister si è inventata le parole per vivere e amare secondo la sua natura e le sue regole.La sua storia piena di chiaroscuri illumina nel presente nuove possibilità di interpretare una società che non è poi così lontana da noi. Personaggi come la Lister o altre donne o uomini che da soli sono stati in grado di crearsi un’identità lontana da qualsiasi modello vicino e lontano sono di grande ispirazione per riempire gli spazi ‘non allineati’, quelli lasciati vuoti dal racconto monodimensionale del patriarcato.

Se la rivoluzione che ancora ci aspettiamo dall’arte e dalla letteratura arriverà dalla sessualità o piuttosto se ci si debba liberare delle identità sessuali per fare la rivoluzione è ancora una questione eccitante del tutto aperta».

Elena Russo Arman

 

 

TEATRO ELFO PUCCINI, sala Fassbinder, corso Buenos Aires 33, Milano – Martedì /sabato  ore 21.00, domenica  ore 16.30 – Prezzi: intero € 33 / rid. giovani e anziani €17,50 / online da € 16,50 Info e prenotazioni: tel. 02.0066.0606 – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

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